Diritti musicali, paga la Fipe. Per i locali risparmi fino a 6mila euro

La Federazione italiana pubblici esercizi ha stretto un accordo con Soundreef (che distribuisce brani musicali negli esercizi pubblici) per accollarsi il pagamento delle tariffe ai primi 5mila che lo chiederanno

18 marzo 2021 | 13:25
Spesso le lamentele dei ristoratori, degli albergatori e in generale di ogni imprenditore di diversi settori si soffermano sui cosiddetti “costi fissi”, ovvero quei costi che comunque bisogna pagare anche se un’attività non funziona, come nel caso di questo annus horribilis causato dalla pandemia.



Tra i costi ci sono anche quelli, mai digeriti del tutto, relativi ai diritti per la musica diffusa nel locale. La Siae è l’organizzazione più nota, ma ne esistono altre alle quali gli esercizi ricorrono. Tra queste c’è SoundReef.

Sconto ai primi 5mila esercizi
Tramite l’associazione Lea (mandataria di SoundReef), la Fipe (Federazione italiana pubblici esercizi) ha stretto un accordo per il quale si accollerà il costo dell’abbonamento sollevando dall’impegno i primi 5mila esercizi che si registreranno compilando i form predisposti da Lea e messi a disposizione esclusivamente sul sito www.fipe.it.

Gli importi sono molto differenti da locale a locale. Secondo gli ultimi tariffari disponibili le attività possono sottoscrivere due diversi tipi di abbonamento, uno denominato Silver e uno Gold. I prezzi variano a seconda della durata dell’abbonamento (da quotidiano ad annuale) e a seconda dell’ampiezza del locale interessato.

Si va dagli 850 euro all’anno della licenza Silver per i locale che possono contenere fino a 150 persone ai 3.082 euro per i locali fino a 2.500 persone che adottano la Gold License.

Un patto per sostenere il settore in crisi
“Al fine di sostenere i pubblici esercizi, fortemente colpiti dall'emergenza sanitaria - si legge in una nota ufficiale - Fipe ha concluso con Lea, mandataria di Soundreef in Italia, un accordo straordinario grazie al quale per il 2020 ed il 2021 le imprese associate alla Federazione potranno richiedere ed ottenere gratuitamente una licenza straordinaria (denominata FENICE I) per la diffusione dei brani musicali gestiti da questa associazione in occasione di eventi musicali dal vivo nei pubblici esercizi. La licenza in questione si aggiunge ma non sostituisce il Permesso Siae e il pagamento dei diritti d'autore a suddetta Società, che resta l'indispensabile interlocutore per accedere ai repertori musicali nazionali ed internazionali, e non pregiudica le rispettive posizioni di Fipe e Lea per quanto riguarda le future negoziazioni su criteri e misura delle tariffe”.

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Alberto Lupini


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