Ecco come ci si potrà comportare per anziani e seconde case nelle feste

Alcuni chiarimenti sui punti più delicati delle nuove regole fissare dall'ultimo Dpcm. Visite ad aziani soli il 24-25 dicembre e il 1° gennaio, rientri dall'estero, ricongiungimenti famigliari e viaggi nelle seconde case

06 dicembre 2020 | 17:31
Detto che i ristoranti  potranno lavorare (se in zona gialla) al mezzogiorno di Natale , Santo Stefano e capodanno e che gli hotel potranno essere aperti in tutta Italia ma la sera di Capodanno potranno servire la cena solo in camera, che non si si potrà spostare fra le Regione fra i 21 dicembre e il 6 gennaio, il nuovo Dpcm (vedi qui il testo), che regola come comportarsi da qui all’Epifania (compresa l’anticipazione alle 20 della messa di mezzanotte ) lascia aperti alcuni dubbi che di seguito cerchiamo di chiarire sulla base della domande arrivate in redazione.

Il primo riguarda le persone anziane. La regola prevista dal decreto è che nei giorni di divieto (25-26 dicembre e 1° gennaio) si può andare soltanto da persone non autosufficienti, non per motivi di compagnia. Chi va da queste persone deve però farlo da solo. Non è consentito spostarsi con altri familiari e sono previste multe da 400 a 1000 euro per i trasgressori.

Un secondo punto riguarda le coppie che sono temporaneamente divise. Il ricongiungimento per le coppie è previsto solo per risiedere nell’abitazione dove abitualmente si vive. Dunque chi lavora o studia fuori può raggiungere il partner nell’abitazione principale. Può essere che anche tutti due si debbano spostare verso un unico indirizzo, ma deve essere quello ufficiale. Il ricongiungimento è consentito soltanto se si tratta di coppie conviventi, anche se solo di fatto.

Un terzo punto riguarda lo spostamento nelle seconde case. Sempre che si possa uscire dalla propria regione, è possibile raggiungere una seconda casa entro il 20 dicembre. Dal 21 dicembre al 6 gennaio è invece vietato trasferirsi nelle seconde case. Ci si può andare soltanto per motivi di urgenza (guasti o altre emergenze) ma rimanerci il tempo necessario a risolvere il problema. Dalle seconde case, come da altri luoghi, si può peraltro sempre tornare nell’abitazione principale anche fra il 21 dicembre e il 6 gennaio. È evidente che però se parto da Roma e sono in direzione Napoli non posso dire che in realtà sto tornando a casa a Milano…

Un quarto punto riguarda il rientro dall’estero. Dopo il 21 dicembre chi torna dall’estero deve stare in quarantena. È stato specificato che l’obbligo entra in vigore anche per chi aveva il viaggio già organizzato prima dell’entrata in vigore dei divieti. Per evitare la quarantena si dve mostrare un l’esito di un tampone non più vecchio di 48 ore.

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Alberto Lupini


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