Enoturismo senza burocrazia In Lombardia debutta la “Scia”
Approvato dal Pirellone un decreto grazie al quale le aziende potranno regolamentare le loro attività di accoglienza, di divulgazione e degustazione, proponendo particolari percorsi
04 novembre 2019 | 15:36
di Renato Andreolassi
Fabio Rolfi
Per le aziende agricole che vorranno attivare i percorsi enoturistici basterà compilare una scia semplificata. «La Lombardia è un’importante Regione vitivinicola, agricola e turistica. Unire questi aspetti - ha rimarcato l'assessore all'agricoltura Fabio Rolfi - è una scelta vincente e lungimirante per garantire redditività e futuro alle nostre imprese. Stiamo già creando un registro regionale dedicato all'enoturismo e attivando corsi di formazione per operatori professionali. La Lombardia vuole sfruttare il forte legame tra vino e attrattività turistica - ha concluso a Rolfi - Nella nostra regione ci sono agriturismi e cantine che già fanno degustazione di vino o di altre bevande con notevole indotto e con flussi turistici straordinari. Per il nostro territorio era indispensabile definire i requisiti per l'esercizio dell'attività». Il decreto è il frutto di un lavoro in tandem, realizzato in collaborazione con i consorzi lombardi. È la risposta agli imprenditori agricoli che chiedono di poter dedicare più tempo al lavoro e meno alle carte bollate.
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Alberto Lupini