Milano, senza convegni hotel ko? Il ristorante interno l'arma per salvarsi

Le città stanno soffrendo più di tutte la mancanza di turisti, soprattutto quelle legate ai viaggi per business, come il capoluogo lombardo. Come ripartire? La ricetta del Westin Palace Milano

06 maggio 2021 | 11:30
di Federico Biffignandi
Tutto il mondo del turismo è in crisi, ma chi sta soffrendo ancor di più sono le città. Quelle d'arte che da oltre un anno non possono sfoderare al mondo le loro bellezze, ma anche quelle che rappresentano un crocevia per il business, la moda, i convegni. Come Milano. Per la capitale finanziaria italiana la pandemia ha rappresentato una batosta enorme che ha trascinato a picco tutta la filiera del turismo dopo il picco all'insù che si era registrato da Expo in poi. E la ripresa non sarà semplice perchè il settore dei viaggi per business sarà l'ultimo a ripartire. Se poi per il mondo iniziano a girare immagini poco confortanti, come quelle di 30mila tifosi interisti in festa in piazza Duomo la possibilità che dall'estero arrivino turisti è ancora più bassa. Chiedere a Venezia con l'acqua alta quali effetti devastanti possa avere un fenomeno avverso insieme ad un'informazione non sempre precisa.

Ma per fortuna degli albergatori, il ritorno di una zona gialla che sembra essersi ormai consolidata ha riacceso una piccola miccia. L'assessore comunale al Turismo, Roberta Guaineri ha fissato a settembre il momento della ripartenza puntando su eventi come il Salone del Mobile o le finale di Nations League di calcio.

I dati su aperture e camere occupati però ancora sono ampiamente sotto la media. «L’ingresso in zona gialla ha indubbiamente consolidato e forse anche incentivato i viaggi di lavoro, che comunque c’erano anche prima - spiega al Corriere della Sera Maurizio Naro, presidente milanese di Federalberghi -. Ma dal punto di vista del turismo classico per il momento non possiamo aspettarci grandi cambiamenti nel numero degli arrivi». In ogni caso, in tanti hotel si rivede un po’ di movimento: «A grandi linee, per questi mesi primaverili, ci aspettiamo che dall’attuale 20% di strutture aperte si passi a un 40% ma bisogna anche tenere conto che un albergo non può riaprire da un giorno all’altro, ci sono tante operazioni che vanno avviate con un certo anticipo, le strutture richiedono un certo avviamento». Il tasso di occupazione delle camere, finora, si aggirava attorno al 20% ed è troppo presto per misurare l’effetto della fascia gialla su questo dato, ma secondo Naro, che infatti non è ancora sicuro di aprire il suo Four Points Sheraton in estate, «non possiamo aspettarci un grande aumento, e con più strutture aperte quelle presenze saranno ancora più distribuite».




E quindi, che si fa? Per gli hotel la soluzione è potenziare altri servizi già presenti e contare su offerte che permettano ai turisti di vedere Milano sotto un altro punto di vista.

Tra chi sta attuando questa strategia c'è il Westin Palace che ha approfittato del lungo stop per rifarsi il look e puntare su sostenibilità, sviluppo green, accoglienza ancor più sofisticata e sulla volontà di lanciare a tutti, non solo ai clienti dell'hotel, il ristorante della struttura, il PanEvo. Per capire come si è mossa la proprietà abbiamo intervistato la general manager, Alessandra Pagano.

Al Westin sono stati fatti lavori di ristrutturazione in questi mesi. Su che cosa si sono concentrati? Qual è la nuova veste dell’hotel?
Abbiamo voluto approfittare del periodo di chiusura dell’hotel, nei primi mesi del 2021, per portare a termine dei lavori di restyling, che completano il rinnovamento di tutte la camere fatto nel 2019. Il progetto è stato seguito nella sua interezza dall’ interior designer Irene Pansadoro che ha curato i lavori combinando la bellezza dell'architettura classica dell'hotel a un design essenziale e contemporaneo, custodendo l’eredità storica del palazzo e aggiungendo un tocco moderno. Il tutto in chiave più green: infatti chi arriva oggi al Westin Palace Milan, noterà subito la nostra nuova facciata verdeggiante, arricchita da una cornice di piante lussureggianti, il cui progetto, realizzazione e manutenzione sono seguiti da Peverelli s.r.l., il marchio di garden design che cura, tra gli altri, il famoso edificio Bosco Verticale di Milano.

Gli elementi naturali accolgono gli ospiti e li accompagnano all’interno, dove una parete di piante stabilizzate fa da sfondo ad una nuova area lounge per gli ospiti in attesa di check in. Le nuove postazioni per il ricevimento consentiranno una registrazione degli ospiti più veloce, con degli standing desk che assicurano il corretto social distancing e permettono di snellire le procedure, già velocizzate dalla possibilità di effettuare il check in via app Marriott Bonvoy.

Altro spot che abbiamo rinnovato è il nostro The Lounge Bar, che è il cuore dell’hotel, luogo di incontro per eccellenza aperto ai milanesi e ai viaggiatori. Grazie alla sua atmosfera da salotto privato, il bar è la cornice perfetta sia per incontri di lavoro durante il giorno che per un cocktail la sera. Un elemento decorativo peculiare è la carta da parati a tema, che ritroviamo su varie pareti degli spazi comuni. Dal punto di vista dei meeting ed eventi, abbiamo reso le sale piu luminose e più accoglienti ed abbiamo implementato la nostra connessione, rendendola più performante, per qualsiasi tipo di evento anche ibrido.



Quale sarà l’offerta per la primavera/estate 2021?
Premessa fondamentale è quella che il nostro impegno è quello di continuare a rappresentare uno dei punti di riferimento dell’ospiatlità milanese per la quale siamo riconosciuti dai nostri ospiti più affezionati, anche in condizioni eccezionali come quelle che stiamo vivendo. Per quanto riguarda l’estate, tutti i grandi eventi fino ad agosto inoltrato saranno svolti in modalità virtuale, ma siamo fiduciosi che settembre rappresenterà un momento di ripresa, con la campagna vaccinale speriamo ormai inoltrata e gli eventi internazionali di ritorno a Milano.

Per i nostri ospiti abbiamo creato un’offerta ad hoc, proprio legata al tema della rinascita e del rifiorire, che abbiamo chiamato “Experience the new blooming” e che comprende colazione, un voucher di 100€ di credito presso il nostro ristorante PanEvo, 1 bottiglia di spumante all'arrivo, fiori, e opzione check-out flessibile.

La nostra offerta è pensata sì per i viaggiatori nazionali ed internazionali ma certamente anche per i milanesi. Siamo pronti a riaprire il nostro ristorante all’aperto, Terrazza PanEvo, dotata di un accesso dedicato tramite ascensore privato e arricchita da un lussureggiante gelsomino che circonda i tavoli ed incornicia la terrazza. Tra le tante idee e proposte, ce ne sarà una dedicata ai pranzi domenicali ed un menù degustazione che abbiamo ideato ispirandoci alla sostenibilità alla filosofia no waste.
In linea con le disposizioni governative, abbiamo la fortuna di poter offrire numerosi spazi all’aperto, tra cui un bellissimo dehor nella piazzetta privata antistante l’hotel, immerso nel il verde di rigogliose piante di rosmarino e di olivo, dove funzionerà il servizio bar, estendendo a tutti gli effetti l’atmosfera del nostro The Lounge Bar all’esterno.



Che tipologia di turismo vi aspetterete?
Il turismo leisure, più legato al tempo libero, sarà il primo a riprenderesi e siamo certi che tra questa tipologia di viaggiatori, sarà il segmento più upscale a tornare per primo. I viaggi internazionali a lungo raggio e i viaggi d'affari impiegheranno più tempo per ritornare in grandi volumi;  ma l'Italia è sempre stata una destinazione amatissima da i turisti di tutto il mondo e tornerà ad essere una meta ambita molto presto. Per quanto riguarda il comparto business, nei prossimi mesi assisteremo alla ripresa dei viaggi d'affari, ma assisteremo anche alla normalizzazione di eventi ibridi, svolti in parte di persona e per il resto in maniera virtuale. Sicuramente ci sarà un adattamento al new normal degli incontri di lavoro, con distanziamento interpersonale, uso delle mascherine, ma proprio in virtù della possibilità che offriamo di svolgere i meeting in sicurezza pensiamo che ci sarà presto una ripresa. Anche dal punto di vista business c’è una gran voglia di tornare ad incontrarsi di persona e condurre gli affari in tranquillità e sicurezza, cosa che noi possiamo garantire.

Quali sono le prospettive?
Percepiamo, anche in base all’esperienza della scorsa estate, quando la situazione era più tranquilla, che c’è davvero tanta voglia di tornare a viaggiare, ma anche di organizzare piccole riunioni e momenti di celebrazione con i propri cari, e noi siamo pronti per riaccogliere i nostri ospiti. In questo senso da settembre in poi abbiamo già molte richieste e speriamo davvero di poterci trovare nelle condizioni per accoglierle tutte!

Come ripartirà il turismo in una città come Milano?
Milano è la porta d’Italia per i tanti ospiti internazionali che arrivano in occasione delle grandi manifestazioni. In questo mese abbiamo registrato qualche segnale in termini di prenotazioni, per la maggior parte da parte del mondo business e della finanza, legate a grandi progetti intrapresi negli scorsi mesi. Oltre agli ospiti delle camere, naturalmente tutelati da un’accoglienza che segue tutti i protocolli di igiene e sicurezza, siamo pronti a riaprire le porte anche agli ospiti di meeting e convention, organizzando appunto eventi ibridi, con la tecnologia all’avanguardia come ausilio.


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Alberto Lupini


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