Tutela della cucina italiana: nasce l'intergruppo parlamentare “Dieta mediterranea”

Il progetto è stato presentato alla Camera dei Deputati. Il ministro Lollobrigida: «Importante diffondere la cultura della qualità perché il buon cibo è anche salute». Circiello (Federcuochi): «Siamo ciò che mangiamo»

20 dicembre 2023 | 17:28
di Mariella Morosi

Il progetto dell'intergruppo parlamentare sul tema "Dieta mediterranea, nutrizione, prevenzione & cultura", nato con l'impegno di 52 parlamentari, è stato presentato alla Camera dei Deputati alla presenza del ministro dell'Agricoltura e della sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, dei promotori, di numerosi ricercatori e nutrizionisti. L'obiettivo è quello di tutelare, valorizzare e difendere le fondamenta della cucina italiana, spesso minacciata da tendenze che, con l'intento di trasformarla, rischiano di smarrirne i punti fermi. Per la Fic, Federazione Italiana Cuochi, fortemente impegnata da tempo sulla genuinità del nostro agroalimentare nella ristorazione e sul suo benefico ruolo salutistico, era presente Alessandro Circiello, titolare di nuovo Comitato Tecnico Scientifico insieme a Flavia Correale.

Che cos'è l'intergruppo parlamentare "Dieta mediterranea"?

L'intergruppo parlamentare è un'associazione informale che ha come componenti i membri della Camera e del Senato con rappresentanti di tutti gli schieramenti politici con gli obiettivi di ampliare la risonanza mediatica e di portare all'attenzione del Parlamento con iniziative e proposte alcune problematiche condivise. All'incontro, promosso dalla promotrice dell'iniziativa, Marta Schifone, è intervenuto anche il sottosegretario di Stato per la Salute, Marcello Gemmato, che ha sottolineato come una nutrizione corretta sia alla base del mantenimento della salute dei cittadini.

«Non a caso - ha detto - il controllo alimentare con parametri restrittivi è affidato al ministero della Salute e non a quello delle Politiche agricole, anche se in presenza di un efficace dialogo interministeriale. Questo infatti significa puntare alla maggiore prevenzione delle malattie. Della spesa prevista, oltre il 95% sono dedicate alle cure e solo una minima parte alla prevenzione».

Dieta mediterranea, Lollobrigida: «Abbiamo la cultura della qualità e vogliamo diffonderla»

Per il ministro Lollobrigida, che con il collega Gennaro Sangiuliano, ministro della Cultura, ha lanciato la candidatura all'Unesco della cucina italiana, il concetto della Dieta mediterranea - già Patrimonio dell'Umanità - descrive un sistema alimentare equilibrato che non appartiene solo all'Italia ma anche ad altri popoli del bacino del Mediterraneo. «Noi però - ha detto- abbiamo una particolarità in più: la nostra tavola è anche un sistema di valori, uno strumento per i nostri cuochi, è storia, convivialità, tradizione. Abbiamo la cultura della qualità e vogliamo diffonderla anche nei 250mila ristoranti italiani nel mondo, ma a condizione che usino anche i veri nostri prodotti anche se il costo è più alto. Questo è ciò che fa la differenza nel piatto, dobbiamo difendere questa nostra fortuna. Nostro compito è anche quello di potenziare l'educazione alimentare, perché i bambini possano identificare il buono che fa bene. Inoltre anche le Indicazioni geografiche sono una ricchezza: ci raccontano come un prodotto nasce e viene trasformato, ma sempre legato alla tipicità dei singoli territori. Sono certo che il lavoro del Gruppo sarà fondamentale per far comprendere i pilastri del nostro sistema, che vanno oltre le differenze politiche per identificare un modello di sviluppo basato sul buon cibo per tutti».

Per Luca De Carlo, presidente della Commissione Agricoltura del Senato, il nostro agroalimentare di qualità ha anche un alto valore economico. «Tutto il mondo ci ammira - ha detto- ma noi abbiamo la tendenza a sottovalutare le nostre potenzialità, nonostante il record di Dop e Igp. Eppure ci copiano con l'italian sounding per 120 miliardi di euro, una grave elusione nei confronti del nostro Pil. Per questo, il nostro patrimonio va tutelato e ognuno dei nostri 8.000 comuni ha delle proposte straordinarie che vanno valorizzate.  Mangiar bene non è solo questione di gusto. Per il ricercatore prof.Ettore Novellini, uno studio trentennale ha evidenziato come la maggior parte delle malattie metaboliche siano il risultato di una alimentazione sbagliata. "Sono in aumento - ha detto- molte patologie come l'obesità e il diabete mellito, cha ha colpito 3 mln di italiani". E' necessario prevenire le malattie degenerative che hanno un impatto rilevante in termini di sostenibilità economica e mortalità.

Circiello (Federcuochi): «Dieta mediterranea? Noi siamo ciò che mangiamo»

«Noi siamo ciò che mangiamo - ha sottolineato Alessandro Circiello, portavoce della Federcuochi - tutto parte dalla nostra alimentazione, dalla qualità ma anche dalle tecniche di cottura, perché il come cucinare un cibo può fare del bene o del male. La Federazione italiana cuochi da tanti anni porta avanti tante iniziative per la sana e corretta alimentazione. Alla base c'è la Dieta mediterranea che è un sano e corretto stile di vita».

L'intergruppo parlamentare al cui tavolo siederà anche Federcuochi potrebbe essere uno strumento per parlare ai giovani delle scuole elementari e medie, che spesso consumano alimenti ultraprocessati e che, insieme alle loro famiglie a casa possono mangiare degli alimenti sani e di stagione, perchè costano la metà e ha il doppio dei valori nutrizionali.

Cosa rappresenta la Dieta mediterranea per l'Italia

Per l'onorevole Marta Schifone, capogruppo in Commissione Lavoro e promotrice della nascita dell'Intergruppo, «il fine ultimo di noi legislatori è sicuramente quello di legiferare e decidere ma anche e soprattutto di comunicare: siamo portatori di divulgazione con la capacità di interlocuzione e siamo chiamati a farlo. Per questo, mi preme sottolineare che il tema dell'Intergruppo ha diverse sfaccettature che abbiamo voluto declinare sin dalla scelta del nome. La Dieta mediterranea rappresenta il nostro patrimonio valoriale, lo stile di vita che ha le proprie radici da civiltà e tradizione millenaria che con orgoglio dobbiamo valorizzare.Rappresenta il modello di dieta sana e sostenibile per eccellenza e sono certa che l'Intergruppo, presieduto da Maria Rosaria Boccia,  garantirà un valido supporto per valorizzare questo nostro inestimabile patrimonio alimentare, culturale e di salute».

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Alberto Lupini


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