C’è l’intesa sul Decreto Sostegni: nuovi ristori subito, saldo a fine anno

11 maggio 2021 | 14:43
L’intesa di massima sui nuovi contributi a fondo perduto da inserire nel decreto Sostegni bis c’è con l’ok da parte del vertice presieduto dal premier Mario Draghi a Palazzo Chigi, con i capidelegazione della maggioranza e il titolare del Mef Daniele Franco. Si sarebbe optato per un mix tra le varie ipotesi sul tavolo con un meccanismo in due tempi: nuovi ristori subito, automatici, sulla base del fatturato, e la possibilità - per le imprese interessate, come chiesto in primis dalla Lega - di ricevere un saldo a fine anno, ricalcolando le perdite sulla base dei dati dei bilanci o delle dichiarazioni dei redditi.




In questo modo, viene spiegato, si introduce un meccanismo di "perequazione" rispetto a quanto già ottenuto.

A spingere l'idea di affinare il meccanismo dei ristori guardando agli utili nelle scorse settimane era stato in particolare il ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, alla luce anche delle interlocuzioni al Mise con le categorie.

E una delle questioni da risolvere era proprio quella della tempistica per l'erogazione di questa nuova tranche di ristori che, inevitabilmente, devono aspettare i bilanci (a giugno) o le dichiarazioni dei redditi per le attività in contabilità semplificata (novembre).

La soluzione è stata trovata in un mix tra fatturato - la base di calcolo dei ristori erogati finora - e utili: tutti i dettagli si avranno con la scrittura delle norme, in corso in queste ore in vista del Consiglio dei ministri che dovrebbe tenersi tra giovedì e venerdì, ma il nuovo sistema manterrà lo schema attuale di ristori di massimo 150mila euro e per imprese fino a 10milioni di fatturato.

Tutte le attività che hanno ricevuto o stanno ricevendo in questi giorni i bonifici dall'Agenzia delle Entrate previsti dal decreto Sostegni 1, riceveranno l'equivalente in automatico. E sempre sulla base del fatturato potranno intanto richiedere - se sarà mantenuta l'impostazione delle prime bozze - un ricalcolo del periodo di riferimento. In più, una volta approvati i bilanci o effettuate le dichiarazioni dei redditi, le imprese interessate potranno poi chiedere un'ulteriore integrazione dell'indennizzo.

Sbuca anche il tema delle riaperture

Nonostante le smentite arrivate in mattinata da parte della presidenza del Consiglio, i temi delle riaperture e del coprifuoco sono stati posti sul tavolo del Consiglio dei ministri da Mariastella Gelmini, ministro per gli Affari regionali. La delegazione di Forza Italia al Governo chiede che il tagliando all’ultimo decreto Covid venga fatto questa settimana. La stessa richiesta è stata avanzata anche dai ministri Giancarlo Giorgetti e Elena Bonetti. Ma, con ogni probabilità, la cabina di regia sulle riaperture si terrà venerdì quando sono attesi i dati del nuovo monitoraggio sulla pandemia.

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Alberto Lupini


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