Gabriele Bonci: «Chiamatemi “fornaro”. Nel sondaggio vittoria inattesa»

Si sente più “fornaro” che pizziaolo, ma in questa categoria ha dominato i tre turni del Premio Italia a Tavola. Secondo più votato in assoluto tra i sei vincitori . Ha scelto di non pubblicizzare la sua candidatura nel sondaggio per capire il reale apprezzamento da parte del pubblico, che lo ha sostenuto portandolo alla vittoria

05 marzo 2021 | 12:39
di Gabriele Ancona
In piena sintonia con la sua struttura fisica e la sua competenza professionale, Gabriele Bonci ha fatto le cose in grande anche nell’ambito del 13° Premio Italia a Tavola - Personaggio dell’anno dell’enogastronomia e dell’accoglienza. Nella categoria Pizzaioli ha dominato il primo turno calamitando 11.139 preferenze; nel secondo, in rialzo, ne ha ricevute 17.553; infine nella terza tornata ha portato a casa un tesoro di 30.915 preferenze, secondo più votato assoluto tra i sei vincitori, superato solo da Ernst Knam.


Gabriele Bonci

Bonci, del resto, è da tempo un campione, un maestro dell’arte bianca. 44 anni il 24 marzo, ha alle spalle un lungo percorso scandito dalla passione per il mondo dei lievitati. Nel 2003 a Roma dà vita a Pizzarium, dove si esprime in controtendenza. Nella Capitale, dove la pizza in teglia tradizionale era bassa e croccante, lui propone quella alta, alveolata. Una pizza antesignana, con farine macinate a pietra, pomodoro coltivato da piccoli agricoltori, mozzarella e formaggi da animali allevati allo stato brado. Farciture da ristorazione come le pizze alle acciughe del Cantabrico, all'amatriciana, carciofi e coratella, cotechino, culo e lampredotto o foie gras, ma anche cicoria o quella bianca con patate. Gabriele Bonci sa usare il talento e negli anni ha aperto il Panificio Bonci, un corner all’interno del Mercato Centrale di Roma, per poi sbarcare negli Stati Uniti.

Primo classificato nella categoria Pizzaioli: un risultato straordinario. Come lo hai costruito?
In realtà non ho fatto nulla: non ho pubblicizzato il sondaggio sui social e non l’ho sponsorizzato in alcun modo. È stato una sorta di esperimento, per capire se arrivavo alla gente anche senza usare i mezzi di amplificazione mediatici e pare proprio che le persone mi vogliano bene. Credo che questa vittoria sia nata dall’apprezzamento delle persone per il mio lavoro e ovviamente da una buona comunicazione.

Secondo assoluto e con a grande distanza i colleghi della categoria cuochi. Cosa ne pensi?
Ovviamente mi fa piacere, anche se non ho mai apprezzato troppo le classifiche. Io adoro fare il pane e mi piace che il mio lavoro sia riconosciuto. Mi interessa portare all’attenzione della gente il mio pensiero e i miei principi e se questo sondaggio contribuisce allo scopo, ben venga.

Professione pizzaiolo, oggi e domani...
Tutti mi conoscono per la pizza, ma io mi sento molto più panificatore, meglio ancora “fornaro”. A ogni modo ho sempre inteso la mia professione come un veicolo che lanciasse un messaggio fondamentale: l’agricoltura è alla base della ristorazione e se non si torna a un’agricoltura sana e sostenibile, se non si tutela la biodiversità, il domani non solo della pizza ma di tutto il settore enogastronomico non sarà un domani positivo.

Pizza della tradizione e di ricerca. Mondi paralleli?
Non esiste ricerca che non parta dalla tradizione e allo stesso tempo non c’è nulla da poter tramandare senza innovazione; quindi direi che i due mondi non possono prescindere l’uno dall’altro.

L’arte bianca secondo Gabriele Bonci.
Panificare ogni tipo di cereale e non solo il grano, tutelando così la biodiversità; utilizzare solo materie prime di qualità eccellente e che siano naturali e sostenibili al 100%; tutelare i piccoli produttori e gli agricoltori che sono i veri eroi del nostro tempo.


Gabriele Bonci

INTERVISTA FLASH
 
Il tratto principale del tuo carattere?
Per citare Califano, direi che sono “rosa e crisantemo”

Il tuo difetto maggiore?
Non saprei...

Il tuo pregio a cui tieni di più?
La mia creatività

Il vino che preferisci?
Devo ancora berlo

Il piatto che preferisci?
La pizza rossa

Il tuo colore preferito?
La nero-rossa, la bandiera anarchica

Il tuo hobby?
La musica

Il tuo sport?
Fare il pane

Il nome del tuo animale domestico?
Ali

Se non vivessi a Roma dove vorresti abitare?
A Mantova

Lo scrittore che preferisci?
Adriano Olivetti

Il regista che preferisci?
Pasolini

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