L’Italia del vino Intensità toscana
La cucina sostanziosa e ricca della Toscana, che può esserci di grande conforto in un periodo come quello che stiamo vivendo, trova perfetto abbinamento con vini tipici del territorio
21 aprile 2020 | 11:45
di Eros Teboni
I piatti sono di Tina Marcelli, cuoca del Feuerstein di Brennero (Bz).
Chardonnay 2016 Monteverro
Varietà: Chardonnay
Forma di allevamento: guyot
Prezzo medio: 85 euro
Abbinamento consigliato: Astice e dragoncello
Astice e dragoncello - Chardonnay 2016 Monteverro
Una delle punte di diamante italiane per quanto riguarda questo vitigno. Lo Chardonnay di Monteverro unisce potenza ed eleganza, riuscendo ad essere la perfetta combinazione anche con pietanze esotiche come in questo caso. La maturazione in barrique di legno, assieme ad un lungo affinamento sui lieviti, modera leggermente la grande acidità da cui è caratterizzato riuscendo ad ammorbidirlo, mantenendo la struttura compatta e perfezionando la verticalità e la spina dorsale del vino.
Sapaio 2016 Podere Sapaio
Varietà: Cabernet Sauvignon, Merlot
Forma di allevamento: guyot
Prezzo medio: 65 euro
Abbinamento consigliato: Anatra e sedano
Anatra e sedano - Sapaio 2016 Podere Sapaio
Taglio bordolese classico per questo grande Bolgheri. Affinato in legno di rovere francese per 18 mesi e lasciato successivamente in bottiglia per altri 12, si dimostra versatile ed elegante, all’olfatto sprigiona ricchi profumi di ciliegia matura, viole e un ricordo di eucalipto, al palato morbido e pieno, riesce a riempire tutta la bocca di sapori. Leggermente sapido e minerale, con una spalla acida importante, riesce ad essere il perfetto abbinamento a piatti sostanziosi dove la parte grassa è più consistente.
Moscadello di Montalcino “Pascena” Col d’Orcia
Vitigno: Moscato bianco
Forma di allevamento: guyot
Prezzo medio: 25 euro
Abbinamento: Fragola, lampone e latte
Fragola, lampone e latte - Moscadello di Montalcino “Pascena” Col d’Orcia
Vino ormai storico ma pur sempre moderno, sicuramente un prodotto di nicchia per quanto riguarda il mercato extra-toscano, ma sempre piacevolissimo da degustare. Dolcezza non esasperata, comunque supportata da una grande acidità che permette al vino di rimanere elegante e non stucchevole durante l’assaggio. Miele, pesca cotta e pesca disidratata con un sottile sentore di marmellata di albicocca riempiono il corredo aromatico principale del vino, riuscendo a trovare la combinazione anche su piatti molto più freschi e acidi come questo. Denso e coinvolgente, riesce a darci un’enorme sensazione di piacevolezza e soddisfazione.
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Alberto Lupini