Oscar.697, il vermouth contemporaneo e metropolitano

Un prodotto della tradizione visto e interpretato con gli occhi di Stefano Di Dio, un imprenditore che sta vivendo il terzo millennio. Rosso, Bianco ed Extra Dry, con il Trebbiano di Romagna come base vino

20 aprile 2021 | 10:30
Nel 2012, dopo una decina d’anni nel mondo degli alcolici a livello internazionale per aziende innovative, Stefano Di Dio - milanese classe 1976, laurea in Filosofia morale e una passione per gli sport estremi - intraprende una propria attività massimizzando l’esperienza accumulata con la creazione di un vermouth. Nasce così Oscar.697, il “Vermouth prodotto con amore in Italia”, contemporaneo, urbano, metropolitano. Un prodotto della tradizione visto e interpretato con gli occhi di un imprenditore che sta vivendo il terzo millennio.



Una filosofia del bere che si esprime in tre tipologie di Oscar.697 Vermouth: Rosso, Bianco ed Extra Dry, con il Trebbiano di Romagna come base vino, molto neutro e più longevo rispetto ad altre tipologie quali Moscato o Cortese. Tre tipologie disponibili nei migliori cocktail bar italiani e internazionali, distribuite da Rinaldi 1957. Fiori di sambuco, bergamotto e pepe nero gli ingredienti che identificano Oscar.697 Bianco. La versione Extra Dry, con finocchio selvatico, rosa canina e infuso di rovere, è invece il perfetto compagno di viaggio per tutti gli amanti del Dry Martini Cocktail, sia a base gin che a base vodka.

Caramello naturale come colorante

Ma è il vermouth Oscar.697 Rosso il fiore all'occhiello del vermouttista Stefano Di Dio: il rabarbaro per esaltare e riempire le note erbacee in combinazione con l'assenzio comune e la liquirizia, in sostituzione della china per pulire la bocca e incentivare la bevuta, sono le botaniche che lo caratterizzano. Infine, caramello naturale come colorante, anziché caramello sintetico, per aggiungere una nota dolce e non invasiva che ammorbidisce l’alcolicità del prodotto. Perfetto come aperitivo, ottimo sia in purezza che in miscelazione per molti cocktail.



Al naso è erbaceo, leggermente balsamico, con un sentore spiccato di assenzio comune, mentre al palato si presenta rotondo, pieno e con una preponderanza di rabarbaro. Il finale è gentile, persistente, secco, grazie all’utilizzo della liquirizia. Un vermouth da trattare come un vino bianco, da tenere quindi in frigorifero e da servire fresco. Sempre ricordando che il vermouth è un vino aromatizzato e fortificato, con una gradazione alcolica relativamente bassa, 16 gradi nel caso di Oscar.697. Dopo l’imbottigliamento, viene affinato in bottiglia per circa due mesi prima di essere commercializzato, in modo da ottenere un prodotto equilibrato e perfettamente omogeneo dall’inizio alla fine.

Per informazioni: www.rinaldi1957.it

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Alberto Lupini


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