Come ai tempi delle X Giornate Brescia combatte ma non s’arrende
Un secolo e mezzo fa la sanguinosa battaglia per la libertà che valse alla città lombarda l’appellativo di Leonessa d’Italia Oggi come allora si lotta contro la morte . In queste settimane sono chiuse 7 attività su 10; i contagiati dal coronavirus sono oltre seimila e centinaia le persone decedute
25 marzo 2020 | 07:37
di Renato Andreolassi
***
Brescia, città leader nel mondo industriale e agricolo, è in ginocchio con il 70% delle attività ferme e chiuse causa coronavirus. E allora vale la pena ricordare, fare un passo indietro e ritornare al 1849, data fondamentale nella storia cittadina e d'Italia, all'epopea risorgimentale. Il coraggio dimostrato dagli insorti durante le X Giornate (cinque in più di Milano) valse alla città l'appellativo di “Leonessa d'Italia”, coniato da Giosuè Carducci nelle Odi Barbariche.
ll ruggito della Leonessa d'Italia
Centocinquant’uno anni fa, dal 23 marzo al 1° aprile 1849, il popolo bresciano insorse e decise di ribellarsi al dominio austriaco. Una battaglia sanguinosa con migliaia di morti, il numero resta imprecisato ancor oggi. Distruzione, vendetta e desolazione ovunque. Una battaglia per la libertà. Ieri nessuna rievocazione, strade deserte alle pendici del Colle Cidneo e sul Castello teatro degli scontri più cruenti. Dalla sommità del Colle si nota in tutta la sua vastità - oltre 3500 posti letto - la più grande azienda cittadina: gli Spedali Civili.
È in quel luogo, fra quelle mura, che si combatte la più difficile e drammatica guerra dei tempi moderni: quella per vincere il coronavirus. Medici e infermieri sono in prima linea. Oltre seimila - ad oggi - le persone contagiate, oltre 800 quelle decedute. Non ci sono avversari da combattere sotto diversa bandiera. Vi è invece un unico, subdolo, invisibile nemico che colpisce tutti: uomini e donne, giovani e vecchi senza distinzione, con crudele determinazione.
Di una cosa però sono certo, e lo dico e ripeto a chi mi legge nel resto del nostro Belpaese: la Leonessa d’Italia da questa trincea non alzerà mai bandiera bianca!
© Riproduzione riservata
• Leggi CHECK-IN: Ristoranti, Hotel e Viaggi
• Iscriviti alle newsletter settimanali via mail |
• Abbonati alla rivista cartacea Italia a Tavola |
• Iscriviti alla newsletter su WhatsApp |
• Ricevi le principali news su Telegram |
“Italia a Tavola è da sempre in prima linea per garantire un’informazione libera e aggiornamenti puntuali sul mondo dell’enogastronomia e del turismo, promuovendo la conoscenza di tutti i suoi protagonisti attraverso l’utilizzo dei diversi media disponibili”
Alberto Lupini