Guanti monouso contro il contagio che può arrivare dalle superfici
L’Istituto Superiore della Sanità ha spiegato come utilizzare correttamente i guanti e in quali occasioni, e spiega alcune norme generali che vanno rispettate il più possibile per cercare di prevenire il contagio
01 aprile 2020 | 11:25
A differenza delle mascherine, i guanti monouso sono strumenti che si trovano con più facilità, soprattutto all’interno dei supermercati. Ce ne sono di vario tipo, ma tutti sono utili a prevenire il contagio da Coronavirus. Ne parlato Elena Azzolini, medico della direzione sanitaria di Humanitas, in un articolo apparso su Hmanitasalute, che vi riproponiamo.
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I guanti prevengono davvero le infezioni?
Sappiamo che il Coronavirus può sopravvivere a lungo su alcune superfici e che l’infezione può manifestarsi con un semplice contatto: per questo, i guanti in lattice sterili creano una barriera efficace, purché si presti attenzione ad alcune norme.
I guanti non sostituiscono in alcun modo la corretta igiene delle mani, che deve prevedere un lavaggio accurato con un sapone antibatterico per almeno 40-60 secondi, senza tralasciare i polsi, le unghie e gli incavi tra le dita. I guanti devono poi essere cambiati ogni volta che si sporcano, per poi essere gettati nell’indifferenziata. Non bisogna poi toccarsi occhi, naso e bocca, specie se si è fuori casa. Ovviamente non vanno poi riutilizzati e, in caso di visita al supermercato, è meglio gettarli subito dopo aver fatto la spesa.
Chi deve usare i guanti?
Al momento sono indispensabili in caso di assistenza, ospedaliera o domiciliare, a persone infette, e in contesti lavorativi che hanno a che fare con la ristorazione, gli alimenti e la pulizia: cassieri e addetti ai supermercati, per esempio, sono obbligati a indossarli.
Come togliere correttamente i guanti monouso?
Quando dobbiamo toglierci i guanti, bisogna stare attenti a non toccare mai la pelle con la parte esterna del guanto, in quanto potrebbe essere potenzialmente infetta.
Mostriamo quindi una semplice tecnica per toglierli nella maniera migliore.
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I guanti monouso sono importanti per prevenire il contagio da virus
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I guanti prevengono davvero le infezioni?
Sappiamo che il Coronavirus può sopravvivere a lungo su alcune superfici e che l’infezione può manifestarsi con un semplice contatto: per questo, i guanti in lattice sterili creano una barriera efficace, purché si presti attenzione ad alcune norme.
I guanti non sostituiscono in alcun modo la corretta igiene delle mani, che deve prevedere un lavaggio accurato con un sapone antibatterico per almeno 40-60 secondi, senza tralasciare i polsi, le unghie e gli incavi tra le dita. I guanti devono poi essere cambiati ogni volta che si sporcano, per poi essere gettati nell’indifferenziata. Non bisogna poi toccarsi occhi, naso e bocca, specie se si è fuori casa. Ovviamente non vanno poi riutilizzati e, in caso di visita al supermercato, è meglio gettarli subito dopo aver fatto la spesa.
Chi deve usare i guanti?
Al momento sono indispensabili in caso di assistenza, ospedaliera o domiciliare, a persone infette, e in contesti lavorativi che hanno a che fare con la ristorazione, gli alimenti e la pulizia: cassieri e addetti ai supermercati, per esempio, sono obbligati a indossarli.
Come togliere correttamente i guanti monouso?
Quando dobbiamo toglierci i guanti, bisogna stare attenti a non toccare mai la pelle con la parte esterna del guanto, in quanto potrebbe essere potenzialmente infetta.
Mostriamo quindi una semplice tecnica per toglierli nella maniera migliore.
- con pollice e indice della mano opposta, afferra il guanto all’altezza del polso;
- solleva il guanto, e sfilalo, facendolo rovesciare su se stesso.
- una volta sfilato il primo guanto, utilizza le dita per sfilare l’altro, stando bene attenti a infilare le dita nella parte interna del guanto e non toccare l’esterno.
- solleva il secondo guanto e sfilalo; gettali entrambi nella raccolta differenziata.
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