Dall’influenza aviaria che sta sterminando milioni di galline negli Stati Uniti - determinando un’impennata dei prezzi delle uova - alla cosiddetta malattia del piede e della bocca, che colpisce i suini e che ha spinto la Gran Bretagna a vietare l’importazione di salumi e insaccati, durante le feste di Pasqua.

Il Mercato Alimentare di Milano
In tutto il mondo si moltiplicano i casi di malattie e infezioni dovuti al consumo di prodotti, animali o vegetali guasti. Parallelamente, sale l’attenzione per la sicurezza alimentare.
Un nuovo volto per il Mercato: efficienza, logistica e sostenibilità
Il Mercato Alimentare Milano non è solo presidio di qualità e sicurezza, ma anche un cantiere di rinnovamento infrastrutturale e logistico. «Stiamo rinnovando completamente il mercato e le sue infrastrutture», spiega Federico Zunino, direttore generale di Sogemi. «Oltre l’80% delle strutture di questi 700 metri quadri dedicati al mercato sono nuove, a partire dal padiglione ortofrutta». A rendere il progetto ancora più strategico è la posizione, a soli 3,5 km dal Duomo, che consente di stoccare e distribuire rapidamente i prodotti nel cuore della città, ottimizzando tempi, costi e consumi energetici.
«Veniteci a trovare: vivere il mercato, anche nelle prime ore del mattino, è un’esperienza unica», aggiunge Zunino. Il percorso di riqualificazione proseguirà fino alla fine del 2026, con l’obiettivo ambizioso di trasformare il mercato nel vero e proprio Lab del Cibo alle porte di Milano, al servizio di tutta la Lombardia.
Il Mercato Alimentare Milano: eccellenza e controllo
Un ambito nel quale il Mercato Alimentare Milano, punto di riferimento per il commercio all’ingrosso di prodotti ortofrutticoli, ittici, gastronomici e floreali, investe da tempo. In particolare, il mercato ittico è il fiore all’occhiello dell’ingrosso milanese, da cui transita circa il 40% del pescato nazionale e da dove parte un controllo capillare che interessa tutta la filiera.
Controlli veterinari e sicurezza
Primo anello della catena sono i veterinari dell'Ast, l’Agenzia di Tutela della Salute, che all'interno del mercato hanno un ufficio distaccato dal quale effettuano ispezioni periodiche a sorpresa per verificare la qualità dei prodotti in vendita. Sogemi, tuttavia, non si limita ai controlli previsti dalle normative. La società si è infatti dotata di un Piano di Autocontrollo e di un Decalogo su qualità e sicurezza alimentare.

Grande attenzione alla sicurezza alimentare al mercato di Milano
Controlli e trasparenza nella filiera
Se il Piano di Autocontrollo traduce in disposizioni concrete le normative Haccp in vigore nel settore, integrando quelle previste dai singoli operatori, il Decalogo è uno strumento di comunicazione, diffuso all’interno dei padiglioni, che invita tutti i grossisti ad adottare le precauzioni più rigorose a tutela della salute dei consumatori.

Addetti all'ortofrutta al mercato alimentare
Particolare attenzione viene riservata all’etichettatura dei prodotti, che deve essere chiara, trasparente e contenere tutte le informazioni necessarie all’acquirente per risalire la filiera e conoscere la provenienza del pescato.
Controlli periodici e certificazioni di qualità
Non solo. All’interno del mercato, gli operatori vengono sottoposti a controlli periodici volti a garantire la catena del freddo, attraverso la verifica dei documenti di trasporto. Obiettivo: garantire la perfetta conservazione dei prodotti ittici dal mare alla tavola.
Tutta questa attività, affinata e incrementata nel corso degli anni, si è poi cristallizzata nella realizzazione di un marchio MIM (Mercato Ittico Milano) di Qualità e Sicurezza alimentare che rappresenta ormai una garanzia per molti ristoratori milanesi, anche stellati, che si riforniscono di materie prime al Mercato Ittico di Milano.
L'importanza del Modello MIM
Il modello MIM è stato esteso poi sugli altri mercati presenti all’interno del City Hub dell'Alimentazione, a cominciare dall’Ortofrutta. Quest'ultimo, con le sue 46 aziende e 102 punti vendita, oggi occupa uno dei padiglioni più all’avanguardia, sostenibili e moderni, in linea con i più elevati standard europei: 47.000 metri quadrati di superficie costruita coperta, 15.000 mq di superficie pertinenziale, 160 baie di carico e scarico merci, pannelli solari per autoprodursi l’energia necessaria.

Frutta e verdura al mercato alimentare di Milano
Ma, soprattutto, al Mercato Ortofrutticolo vigono le medesime regole e buone pratiche adottate all’Ittico. Il marchio “garante” di queste regole è Foody | Qualità e Sicurezza alimentare, che vede dunque la società di gestione del City Hub, Sogemi, in prima linea in questo tipo di attività.
Controlli e collaborazioni per la sicurezza
Se all’interno dell’Ittico è l’Agenzia a Tutela della Salute ad avere un presidio distaccato, all’Ortofrutta i controlli campione sono demandati all'Ersaf - Ente Regionale per i Servizi all'Agricoltura e alle Foreste (settore fitosanitario) ed AGECONTROL.

Pesce fresco da ogni parte d'Italia ogni giorno
Agenzie specializzate che collaborano con Sogemi e con gli operatori, ispezionando i prodotti e verificandone la provenienza e le modalità di trasporto e conservazione.
Sogemi e la sicurezza alimentare sul territorio
Questo complesso sistema di controlli, collaborazioni e comunicazione è uno dei punti qualificanti dell’offerta che il Mercato Alimentare Milano è pronta a “esportare” ulteriormente anche nei 15 mercati coperti di quartiere che Sogemi è stata incaricata di dirigere dal Comune nei prossimi anni.
Un modo per diffondere qualità su tutto il territorio urbano, valorizzando i prodotti della filiera lombarda, il pescato italiano più fresco e, in generale, un approccio serio e competente alla qualità e alla sicurezza alimentare. Un imprescindibile punto di valore per il primo City Hub dell’Alimentazione di Milano e della Lombardia.
Via Cesare Lombroso 54 20137 Milano