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Alla scoperta della Slovenia occidentale, dove l’autunno accende vigne e borghi

Al confine con l’Italia, nelle colline di Brda (tra il borgo di Šmartno, il castello rinascimentale di Dobrovo, i frutteti di Kozana e la villa storica di Vipolže), l’autunno porta vino, olio e feste popolari che animano campagne e piazze. Un paesaggio da vivere con lentezza, con sapori autentici e atmosfere di confine

di Marina Tagliaferri
03 ottobre 2025 | 16:19
Alla scoperta della Slovenia occidentale, dove l’autunno accende vigne e borghi
Alla scoperta della Slovenia occidentale, dove l’autunno accende vigne e borghi

Alla scoperta della Slovenia occidentale, dove l’autunno accende vigne e borghi

Al confine con l’Italia, nelle colline di Brda (tra il borgo di Šmartno, il castello rinascimentale di Dobrovo, i frutteti di Kozana e la villa storica di Vipolže), l’autunno porta vino, olio e feste popolari che animano campagne e piazze. Un paesaggio da vivere con lentezza, con sapori autentici e atmosfere di confine

di Marina Tagliaferri
03 ottobre 2025 | 16:19
 

Dal Collio, in Italia, a Brda, in Slovenia, è un susseguirsi senza soluzione di dolci colline ricoperte di vigneti in cui sono incastonati deliziosi borghi. Al confine occidentale della Slovenia, Brda in autunno è un delizioso teatro di natura e gusto. L’aria profuma di mosto e frutti maturi, i filari si accendono di mille sfumature dal giallo all’ambra, i cachi pendono dai rami come lanterne arancioni. È la stagione più fotogenica e gustosa: si cammina tra muretti e terrazze, ci si ferma sui crinali a guardare la luce radente, ci si ferma nei borghi per un assaggio o si pedala seguendo il saliscendi del paesaggio. Ed è anche la stagione più amata dagli enoturisti. Le cantine aprono le porte dopo la vendemmia, nelle trattorie si gustano deliziosi piatti contadini.

Vini e racconti d’autunno

Ottobre è ideale per capire il carattere dei vini: Rebula agile e sapida, rossi di taglio bordolese, Merlot dal frutto pieno, blend che cambiano da collina a collina. Tra botti e acciaio si assaggia il vino giovane, si confrontano annate, si ascoltano storie di pendii curati con amore tutto l’anno. Degustazioni e visite guidate aiutano a leggere il territorio dentro al bicchiere.

Alla scoperta della Slovenia occidentale, dove l’autunno accende vigne e borghi

Vini e salumi del territorio di Brda in Slovenia

Ma l’autunno a Brda significa anche incontri: con vignaioli che raccontano annate come biografie, con artigiani del cibo che fanno del tempo un ingrediente, con paesaggi che insegnano a guardare lentamente. È un turismo di prossimità, e invita a riprendersi il proprio tempo, con lentezza e piacere: si parcheggia l’auto e si procede a piedi o in bici, l’auto serve solo a collegare vallate.

Festa di San Martino a Šmartno

Fra gli appuntamenti più amati e popolari dell’autunno c’è l’8 e 9 novembre a Šmartno (in passato San Martino di Quisca), suggestivo borgo medievale fortificato e abbracciato dalle mura di cinta, la festa di San Martino, «quando il mosto diventa vino» secondo il detto popolare. Šmartno si scorge fin da lontano, sulla cima di un colle, con le sue cinque torri che svettano sull’abitato. Per la festa le sue vie si riempiono di banchi con salumi, formaggi, pane, conserve.

Alla scoperta della Slovenia occidentale, dove l’autunno accende vigne e borghi

Una delle vie del borgo di Šmartno

Si assaggia olio nuovo e si scoprono piccoli prodotti del territorio. Momento clou dell’evento è la benedizione del vino nuovo, quando la gente del posto e i visitatori si riuniscono per brindare al raccolto dell’anno e dare il benvenuto al vino novello. Musica e danze animano le piazze fino alla benedizione del vino novello, in un’atmosfera di festa antica che ogni anno si rinnova. Il calendario autunnale ha il suo apice con San Martino, ma ogni weekend offre mercatini, frantoi aperti, laboratori di cucina, passeggiate guidate. Molte esperienze richiedono prenotazione, ma vale la pena lasciare spazio all’improvvisazione: una strada laterale, un cartello di vendita diretta, un cortile aperto per un assaggio e due parole con i produttori.

L’olio nuovo e i frantoi aperti

Mentre la vite riposa, tocca agli ulivi. Tra ottobre e novembre la raccolta è un fruscio di reti e rami, e nei frantoi le bottiglie si riempiono di olio verde brillante. L’olio extravergine appena molito pizzica in gola, profuma di erba tagliata, carciofo, mandorla. Molte aziende agricole propongono degustazioni per confrontare cultivar, intensità, amaro e piccantezza, e per capire come clima ed esposizioni si riflettano nel sapore.

Sentieri e pedalate tra i vigneti

Le colline di Brda sono stupende da scoprire anche in sella alla bicicletta. Si pedala lungo strade tranquille, saliscendi e curve panoramiche. Fra i vari itinerari possibili, quelli della TransDinarica e della Juliana Bike toccano vigne e uliveti. Non serve arrivare attrezzati, perché si trova sul posto tutto il necessario: si può noleggiare un’e-bike, affidarsi a una guida, scegliere di percorrere anelli tematici.

Alla scoperta della Slovenia occidentale, dove l’autunno accende vigne e borghi

Giro in biciletta tra le colline di Brda

Per chi preferisce invece camminare, non c’è che l’imbarazzo della scelta, dato che la rete dei sentieri, molto ampia, offre camminate per tutti: nove sono gli anelli dedicati alle antiche varietà di vitigni locali, due le tappe dell’Alpe Adria Trail e due del Juliana Trail, e il Sentiero della Pace sul Sabotino è un bel percorso che unisce storia e natura.

Idee per un weekend slow

Una giornata può bastare: passeggiata tra i filari, visita a una cantina per la Rebula, pranzo con piatti di stagione, e poi il pomeriggio una bella pedalata e l’aperitivo al tramonto su una terrazza. Chi resta più giorni può regalarsi un weekend tematico: un giorno dedicato al vino, uno all’olio e alla frutta, con tappe in musei, chiese affrescate e punti panoramici.

Alla scoperta della Slovenia occidentale, dove l’autunno accende vigne e borghi

Vista dall'alto sui vigneti di Brda

L’ospitalità è diffusa e varia. Agriturismi familiari offrono camere calde, colazioni generose e cucine che imbandiscono prodotti dell’orto, pane e dolci fatti in casa. Gli hotel di charme, ricavati da edifici storici, uniscono servizi moderni e memoria: piccole spa, terrazze panoramiche, giardini. Ville e case nei vigneti regalano privacy a famiglie e gruppi di amici.

Esperienze per tutti

Chi arriva con bambini trova percorsi adatti, soste tra miele e confetture, la gioia di raccogliere foglie o assaggiare un frutto. Gli sportivi si misurano con salite brevi ma regolari, chi cerca quiete scopre colline silenziose a due passi dall’Italia, con le Alpi Giulie raggiungibili in un’ora. Alla fine resta la sensazione di un luogo che non ha bisogno di effetti speciali: una campagna curata, una cultura del lavoro che diventa accoglienza, sapori netti e stagionali. Brda in autunno è un invito gentile a rallentare e partecipare: sedersi, ascoltare, assaggiare, camminare. Portarsi a casa olio giovane e Rebula, qualche caco e il desiderio di tornare quando i colori cambieranno di nuovo.

Kruh in vino: pane, memoria e cucina contemporanea

Un indirizzo del buon vivere che racchiude in sé l’anima (e i sapori) di questa terra è Kruh in vino, ovvero "Pane e vino", colta osteria-bistrot, che rende contemporanee le antiche mura di Vila Vipolže, la più bella villa rinascimentale della Slovenia, a un quarto d’ora d’auto da Gorizia. Il pane lo prepara Tomaž Kavcic (“chef prodige” della ristorazione slovena) che ha studiato a lungo le lievitazioni per raggiungere l’alchimia perfetta e che, con la moglie Flavia, ha deciso di affiancare al blasonato e stellato Pri Lojzetu di Dvorec Zemono a Vipava, questo secondo locale, dove proporre una semplice e curata cucina della memoria. I vini, poi, sono una carrellata completa della produzione della Brda e una sorprendente selezione delle migliori etichette francesi.

E poi c’è il companatico, i migliori prodotti del territorio e una serie di piatti della tradizione semplici e stagionali, preparati a regola d’arte. Fra gli antipasti paté di mangalica (il maiale-pecora), tartare di verdure con ricotta, taglieri di salumi e formaggi. Si prosegue con le zuppe, immancabili in ogni stagione, come i gnocchetti con condimenti stagionali, iota e con must come la tartara e il guanciale di manzo con purea di patate affumicate. Straordinarie sono le pogace, sorta di focacce lievitate e cotte ad arte, declinate in mille modi accostando verdure, formaggi, salumi, prodotti selezionati. Una golosità assoluta. Molti anche i piatti vegetariani. A Vila Vipolže (ora affascinante e romantica location per eventi e feste) si può anche pernottare in spaziose e luminosissime stanze con vista sulle colline, arredate con rigoroso design contemporaneo.

Grad Vipolže, Vipolže 29 5212 Dobrovo v Brdih (Slovenia)
Tel +386 5 620 1289
Ven-Dom 12:00-22:00

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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