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lunedì 15 dicembre 2025  | aggiornato alle 16:35 | 116333 articoli pubblicati

Il prezzo delle nocciole vola alle stelle. Le patate in caduta

La campagna agricola segna un doppio volto: nocciole scarse e sempre più care, patate in abbondanza e senza sbocchi. A rimettere in discussione equilibri e prezzi è la volatilità delle filiere [...]

 
26 settembre 2025 | 18:15

Il prezzo delle nocciole vola alle stelle. Le patate in caduta

La campagna agricola segna un doppio volto: nocciole scarse e sempre più care, patate in abbondanza e senza sbocchi. A rimettere in discussione equilibri e prezzi è la volatilità delle filiere [...]

26 settembre 2025 | 18:15
 

Chi lavora con le materie prime lo sa bene: basta una campagna agricola storta per cambiare gli equilibri di un intero settore. È quello che sta succedendo oggi, con le nocciole che corrono verso nuovi record e le patate che invece vedono crollare i loro valori. Due prodotti simbolo, due traiettorie opposte che raccontano bene lo stato attuale delle commodity agrifood.

Il prezzo delle nocciole vola alle stelle. Le patate in caduta

Nocciole alle stelle, patate in caduta: due facce del mercato agrifood

Sul fronte delle nocciole, riporta Areté, il mercato sta vivendo una fase di volatilità rialzista senza precedenti. Il prezzo della sgusciata 11/13, consegnata in Europa, ha superato i 18mila dollari a tonnellata: +25% da inizio settembre e +133% rispetto allo stesso periodo della scorsa campagna. Secondo le analisi, la spinta dei prezzi è legata al continuo ridimensionamento delle stime produttive in Turchia per la campagna 25/26 (raccolta in corso) e alla scarsa qualità del nuovo prodotto. A rafforzare le tensioni del mercato contribuiscono la ritenzione alla vendita da parte dei produttori turchi e la difficoltà per la domanda internazionale di trovare alternative valide all’offerta turca, anche alla luce delle problematiche produttive italiane. E qui il quadro non è più rassicurante. Anche il raccolto italiano si è rivelato inferiore rispetto alle aspettative iniziali, con i produttori che segnalano perdite di oltre il 30% rispetto al potenziale medio. Di conseguenza, sulla scia della minor disponibilità di offerta interna e del contesto internazionale particolarmente di supporto, le quotazioni italiane in apertura di campagna hanno segnato aumenti di oltre il 50% rispetto ai prezzi di apertura del 2024.

Sul versante opposto troviamo le patate, dove la dinamica è tutta ribassista. Le quotazioni sul mercato finanziario dell’EEX da febbraio hanno imboccato un marcato trend deflattivo, interrotto soltanto a giugno da una fase di stabilità poi confermata anche dalle ultime settimane. A settembre, i prezzi delle patate da industria risultano inferiori del 56% rispetto all’inizio dell’anno e del 19% rispetto allo stesso periodo del 2024. Secondo le analisi di Areté, i ribassi sono legati al previsto rimbalzo produttivo che, in un contesto di disallineamento tra i prezzi del mercato libero e i livelli contrattualizzati di consegna, sta spingendo il settore verso una situazione di potenziale sovrapproduzione. Dietro questi numeri, ci sono gli effetti concreti per l’industria e per la cucina: da una parte la nocciola, ingrediente centrale nella pasticceria e nella cioccolateria, diventa sempre più preziosa; dall’altra la patata, base per l’industria di trasformazione, rischia di trasformarsi in un surplus difficile da collocare.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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