Gli ultimi dieci anni hanno segnato una svolta per l’agriturismo in Italia, che si conferma protagonista del turismo sostenibile. Secondo l’analisi di Coldiretti e Campagna Amica, diffusa oggi in occasione della Giornata Mondiale del Turismo 2025, gli arrivi in campagna sono aumentati del 70%, diventando simbolo di ecovacanze e riscoperta della cultura locale, contrastando gli effetti dell’overtourism.

Gli agriturismi d'Italia permettono di scoprire bellezze poco conosciute
Oltre 5 milioni di arrivi e boom degli stranieri
Per il 2025 si stimano 5,1 milioni di arrivi nelle oltre 26.000 strutture agrituristiche nazionali, con un incremento del 100% degli arrivi stranieri rispetto a dieci anni fa. La crescita è stata trainata dalla crescente professionalizzazione delle aziende agricole, capaci di offrire ospitalità di qualità e una gamma sempre più ampia di servizi.
Dall’enoturismo alle nuove forme di turismo esperienziale
Gli agriturismi italiani hanno saputo arricchire la propria offerta unendo enogastronomia, turismo esperienziale e attività culturali. Accanto all’enoturismo, oggi emergono esperienze come birraturismo, oleoturismo e turismo dei formaggi.
Un’indagine Coldiretti/Ixè rileva che il 39% degli italiani ha partecipato ad attività come degustazioni, visite guidate a cantine, frantoi, caseifici o birrifici e corsi di cucina. Parallelamente cresce l’interesse per i cammini rurali, percorsi da scoprire a piedi, in bicicletta o a cavallo, che offrono un turismo lento e rispettoso del paesaggio.
Il ruolo dell’agriturismo per il territorio
Secondo Dominga Cotarella, presidente della Fondazione Campagna Amica, «l’agriturismo, insieme a frantoi, cantine e caseifici, rappresenta il volto autentico di un turismo che racconta e valorizza le risorse naturali, paesaggistiche e culturali diffuse nel Paese». Questo modello non concentra i visitatori solo nelle mete più note, ma li porta alla scoperta di luoghi meno battuti, generando ricchezza nelle aree interne e creando nuove opportunità per le comunità locali.

Dominga Cotarella
Dati e distribuzione delle strutture agrituristiche
In Italia sono attive 26.129 aziende agrituristiche, il 41% in più rispetto al 2008. Di queste, 21.163 offrono alloggio con 303.000 posti letto, mentre 13.023 includono servizi di ristorazione, per un totale di 535.000 coperti.
Le attività accessorie sono in forte crescita: 6.530 agriturismi propongono degustazioni (+115% dal 2008) e 12.973 attività ricreative, sportive o culturali (+25% in 15 anni).
Dal punto di vista territoriale, il 31% delle strutture è situato in montagna e il 53% in collina. Almeno un agriturismo è presente nel 64% dei comuni italiani, con circa 1.000 strutture attive in aree non turistiche e il 50% in piccoli centri sotto i 5.000 abitanti, contribuendo così a frenare lo spopolamento e a sostenere le economie locali.