La ministra Daniela Santanchè interpreta i dati della piattaforma Alloggiati Web come conferma di un turismo in crescita: «L’estate 2025 registra un incremento del 6,22% rispetto al 2024», dichiara, sottolineando il ruolo del settore come traino per l’economia nazionale. Tuttavia, questi dati si basano esclusivamente sui check-in, ossia sugli arrivi, e non tengono conto delle notti trascorse. Un aumento degli arrivi potrebbe quindi manifestarsi anche con una riduzione della durata media del soggiorno.

La ministra Daniela Santanchè
Check-in vs presenze: un divario nascosto
Tra il 21 giugno e il 21 settembre 2025, le strutture ricettive italiane hanno registrato 71,6 milioni di arrivi, rispetto ai 67,4 milioni del 2024. Tuttavia, trattandosi solo di check-in, resta il dubbio sulla reale performance in termini di presenze turistiche. La tendenza al turismo “mordi e fuggi” contribuisce a generare un divario tra visite e permanenze effettive, rischiando di sovrastimare una crescita apparente.
L’emersione delle strutture extra alberghiere
Un fattore che può aver amplificato il dato è l’obbligo, da gennaio 2025, per le strutture extra alberghiere di dotarsi di un Codice Identificativo Nazionale (CIN). Molte strutture finora non censite hanno dovuto regolarizzarsi, contribuendo all’aumento dei check-in registrati. In particolare, gli arrivi presso strutture extra alberghiere sono saliti da 31,4 a 34,6 milioni, implicando che il dato sull’aumento turistico possa essere parzialmente “artificiale”.
Ruolo del turismo straniero e situazione italiana
L’andamento turistico evidenzia un peso rilevante del turismo internazionale: su 71,6 milioni di arrivi, 40,9 milioni provengono dall’estero (+8,1%), mentre gli italiani risultano 30,7 milioni (+3,7%). Il divario economico e l’erosione del potere d’acquisto colpiscono l’italiano medio, incentivando spostamenti all’estero.
Crescita del turismo estero e attesa dei nuovi dati Istat
Per un quadro completo sarà necessario attendere i nuovi dati Istat, che al momento si fermano al secondo trimestre, già segnato da un aumento di arrivi e presenze rispetto all’anno precedente, anch’esso da record. È quindi prematuro trarre conclusioni.