Il turismo in Italia si conferma un settore trainante per l’economia nazionale e mondiale. La venticinquesima edizione del Global Summit del World Travel & Tourism Council (WTTC), ospitata a Roma presso l’Auditorium Parco della Musica, ha posto il Paese al centro del dibattito internazionale. L’evento, realizzato con la collaborazione del Ministero del Turismo, di ENIT S.p.A., del Comune di Roma e della Regione Lazio, ha visto la partecipazione di oltre mille delegati e 310 tra CEO e presidenti di aziende leader del comparto.

La presidente del consiglio Giorgia Meloni
Crescita del turismo in Italia
I dati confermano l’ottimo stato di salute del settore: il Ministero dell’Interno ha certificato un incremento del +6,22% di presenze turistiche nell’estate 2025 rispetto all’anno precedente. Parallelamente, Eurostat ha registrato un sorpasso storico: l’Italia ha superato la Spagna nella crescita dei pernottamenti nel periodo gennaio-luglio 2025, con un +2,2% contro il +1,6% iberico. Questi numeri testimoniano la forza competitiva del Paese e la capacità di attrarre viaggiatori da tutto il mondo.
Turismo come motore economico e occupazionale
Il turismo rappresenta uno dei principali motori di crescita economica e occupazionale in Italia, contribuendo in maniera significativa al PIL nazionale e generando oltre 3 milioni di posti di lavoro. L’impatto diretto sul tessuto produttivo e sociale dei territori è evidente: dalle grandi città d’arte alle aree interne, il settore rafforza le economie locali e valorizza le eccellenze del Made in Italy.
Eventi internazionali e grandi opportunità
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha ribadito l’impegno a puntare sulla qualità del turismo in Italia, valorizzando i fondi del Pnrr per la riqualificazione delle imprese, il miglioramento delle strutture ricettive e la diversificazione dell’offerta, con l’obiettivo di destagionalizzare i flussi e garantire una presenza costante di visitatori. I grandi eventi internazionali come il Giubileo, le Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026, i Giochi del Mediterraneo e gli Europei di calcio 2032 sono considerati leve strategiche per attrarre milioni di turisti.
Meloni ha inoltre sottolineato l’importanza di misure concrete, come la detassazione delle mance, la riforma delle guide turistiche e il contrasto alle false recensioni online, strumenti che rafforzano l’attrattività del Paese e lo rendono più competitivo per gli investimenti. I dati confermano la centralità del comparto: l’Italia è seconda in Europa per presenze turistiche e quinta al mondo per arrivi internazionali, un risultato che evidenzia la forza del settore e la sua capacità di affrontare nuove sfide globali.
Sostenibilità e nuove sfide del settore
Al centro del dibattito del Summit anche il tema della sostenibilità. Ivana Jelinic, amministratrice delegata di Enit, ha sottolineato la necessità di superare il concetto di overtourism e di accompagnare i territori nella gestione dei flussi. In quest’ottica, l’Italia si impegna a mantenere elevati numeri senza generare impatti negativi, valorizzando anche i segmenti del turismo di lusso, enogastronomico e culturale.
Federalberghi contro la concorrenza degli affitti brevi
Il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, ha criticato l’ipotesi di aumentare la tassa di soggiorno e ha chiesto regole più eque per gli affitti brevi, che oggi competono direttamente con gli hotel senza sostenere gli stessi costi e obblighi. Secondo Bocca, oltre 600.000 appartamenti turistici producono rifiuti paragonabili a quelli di una struttura ricettiva e dovrebbero quindi pagare la Tari come gli alberghi.

Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi
Ha inoltre evidenziato che il 90% delle locazioni brevi si concentra nelle grandi città, e non nei borghi come spesso si sostiene. Per ridurre la concorrenza sleale, Bocca propone una durata minima di soggiorno di almeno cinque notti, così da differenziare l’offerta e ridurre l’impatto diretto sugli alberghi italiani.
Identità e unicità del turismo italiano
La forza del turismo italiano risiede nella sua identità inconfondibile. L’integrazione tra ospitalità, moda, enogastronomia e paesaggi unici crea esperienze autentiche e irripetibili. Dalle grandi città storiche ai borghi meno conosciuti, ogni territorio contribuisce a costruire l’immagine del Paese come destinazione globale di eccellenza. Questo insieme di fattori rende l’Italia un punto di riferimento internazionale, capace di competere con successo nei mercati più esigenti.