La dodicesima edizione delal Santarosa Pastry Cup (SPC) ha confermato la sua identità di evento dedicato alla sfogliatella Santarosa e al dialogo tra generazioni di pasticceri. La competizione tecnica riservata ai giovani talenti ha visto il successo di Lucia Morone della scuola Dolce&Salato, che con il dolce Rosa ’e maggio ha ottenuto sia il premio principale sia il Premio della Giuria Popolare.

Lucia Morone si aggiudica la dodicesima edizione della Santarosa Pastry Cup
Il Premio “SPC Giovani Rosemary Manilia” è stato assegnato ad Alexandra Saggese di In Cibum. In gara anche Mariano Salvatore Longo Minnolo (ALMA) e Riccardo Notaro (CAST Alimenti).
Il tributo a Pierre Hermé e l’intervento di Iginio Massari
Uno dei momenti centrali dell’evento è stato il conferimento a Pierre Hermé del titolo di Ambasciatore della Santarosa nel Mondo. A consegnare il riconoscimento è stato Iginio Massari, presidente di giuria.

Iginio Massari con Pierre Hermé
Hermé ha dichiarato: «Mi sento orgoglioso di rappresentare un territorio così piccolo, ma conosciuto in tutto il mondo. Ricevere questo riconoscimento dalle mani del professionista che stimo di più è un onore». Massari ha sottolineato: «Pierre è prima di tutto un amico vero. Consegnargli questo riconoscimento significa celebrare un territorio che sa parlare al mondo con la lingua della qualità e trasmettere ai giovani il rispetto per la storia».
Una manifestazione tra memoria e futuro
L’evento si è aperto al Monastero Santa Rosa Hotel&Spa di Conca dei Marini, luogo dove nel Settecento nacque la sfogliatella Santarosa. La prima giornata ha incluso la presentazione della giuria e una cena di gala al Sensi Restaurant di Amalfi. La seconda giornata si è svolta al Campus Principe di Napoli di Agerola, dove le scuole di alta formazione gastronomica si sono confrontate davanti a un pubblico di studenti, professionisti e appassionati.
Gli organizzatori - Tiziana Carbone, Nicola Pansa e Antonio Vuolo - hanno dichiarato: «Il Santarosa Pastry Cup è nato per celebrare un dolce che appartiene alla nostra identità. Ora guardiamo al futuro attraverso i giovani, veri protagonisti della pasticceria di domani. Questa edizione ha confermato la vocazione dell’evento: raccontare la tradizione, valorizzare il territorio e offrire ai giovani un palcoscenico di confronto».