Nel 1985 la Maison Bruno Paillard, allora agli esordi, avviò una delle pratiche più distintive della regione: la creazione della propria Riserva Perpetua, tra le più antiche in Champagne. Ogni anno, una parte della nuova vendemmia viene assemblata con quelle precedenti, dando vita a un insieme dinamico e in continua evoluzione.

La Riserva Perpetua è custodita in botti di quercia
Questa scelta nasce dalla convinzione che lo Champagne è un vino vivo, capace di trasformarsi nel tempo. La Riserva Perpetua diventa così un vero archivio sensoriale, in cui si fondono il carattere dei millesimi passati e l’energia di quelli nuovi, garantendo continuità e profondità allo stile della Maison.
Come funziona la Riserva Perpetua nello Champagne
A differenza delle riserve classiche, dove ogni annata è conservata separatamente, la Riserva Perpetua è un assemblaggio continuo custodito in botti di quercia e acciaio. Ogni anno la nuova vendemmia, dominante, si unisce alle precedenti: millesimo dopo millesimo, il vino acquisisce complessità e armonia.

Première Cuvée Extra-Brut e Cuvée 72
Oggi questa base comprende 40 annate, un patrimonio enologico unico che rappresenta la memoria viva della Maison e la chiave della costanza stilistica.
Première Cuvée Extra-Brut: il cuore della Riserva Perpetua
Nella Première Cuvée Extra-Brut, la Riserva Perpetua rappresenta circa il 33% dell’assemblaggio finale (in media nell’ultimo decennio). Questa proporzione può variare in base alla qualità dell’annata, lasciando alla Maison la libertà di interpretare la natura. Dopo l’assemblaggio, inizia un periodo minimo di 3 anni sui lieviti, seguito da almeno 6 mesi di riposo dopo la sboccatura.
La Riserva Perpetua conferisce:
- Continuità di stile al di là delle specificità di ogni annata
- Profondità aromatica con note evolutive delicate
- Texture complessa, che unisce freschezza gessosa e maturità elegante
Cuvée 72: la doppia maturazione del tempo
La Cuvée 72 rappresenta un’espressione più profonda della Riserva Perpetua. Dopo 36 mesi sui lieviti in cantina, il vino subisce la sboccatura, momento chiave in cui rilascia i lieviti e inizia una nuova vita.

Alice Paillard guida la Maison con una visione centrata sulla vitalità e la longevità dello Champagne
Segue una seconda maturazione di 36 mesi, durante la quale il vino si apre, si affina e sviluppa nuove sfumature aromatiche. Solo dopo almeno 6 mesi, questa cuvée è pronta per essere svelata, mostrando un’ulteriore dimensione del tempo.
Il ruolo del tempo nella filosofia Bruno Paillard
Il tema della sboccatura e delle fasi che la precedono e seguono è centrale nella visione della Maison. Il lungo riposo sui lieviti e la “convalescenza” dopo la sboccatura permettono ai vini di esprimere tutto il loro potenziale evolutivo.
La Riserva Perpetua agisce come memoria viva, mentre il tempo post-sboccatura ne rivela la ricchezza e la profondità, invitando a riscoprire il vino anche molti anni dopo la sua nascita.