Anche il mese di giugno si preannuncia impegnativo per chi gestisce un'attività nell'horeca. Le scadenze fiscali e contributive si concentrano su diverse date chiave, in particolare il 3, il 16 e il 30 giugno, con adempimenti che riguardano Iva, Irpef, Imu, dichiarazioni, versamenti e invii telematici. Dai dipendenti alle locazioni brevi, passando per l'imposta di soggiorno e i modelli Redditi 2025, il calendario è ricco di obblighi per esercenti, imprenditori e strutture ricettive. Vediamo il dettaglio completo.

Giugno 2025: tutte le scadenze fiscali per ristoratori e albergatori
Scadenze fiscali di giugno: le date da segnare in agenda
Martedì 3 giugno
Si parte martedì 3 giugno con un ventaglio ampio di adempimenti. I soggetti ISA che hanno aderito al Cpb 2024-2025 devono versare la terza rata, comprensiva degli interessi legali del 2% dal 31 marzo, per sanare il periodo d'imposta 2018-2022 (Informativa SEAC 17.12.2024, n. 361). In parallelo, è previsto l'invio della comunicazione delle liquidazioni Iva periodiche (Lipe), relativa a gennaio, febbraio e marzo per i soggetti mensili, o al primo trimestre per i trimestrali.
Sempre entro il 3 giugno, i gestori di impianti stradali di distribuzione carburanti devono trasmettere i corrispettivi di aprile all'Agenzia delle Dogane, mentre per i datori di lavoro è il momento di inviare il modello Uni-Emens con i dati retributivi e contributivi di aprile, inclusi quelli relativi a collaboratori e associati in partecipazione. Inoltre, è da effettuare il versamento dell'imposta di bollo sulle fatture elettroniche senza Iva di importo superiore a 5mila euro emesse nel primo trimestre (Informativa Seac 19.4.2023, n. 134), mentre per chi ha aderito alla rottamazione-quater, scade l'ottava rata. In questo caso, si può beneficiare della tolleranza di cinque giorni, con pagamento valido fino al 9 giugno 2025.
Lunedì 16 giugno
Il secondo appuntamento importante è fissato a lunedì 16 giugno, data in cui è prevista la consegna del modello 730 e del prospetto di liquidazione (730-3) ai lavoratori che si sono rivolti al CAF o a un professionista entro il 31 maggio. Gli stessi modelli devono essere trasmessi all'Agenzia delle Entrate. Sempre il 16 scadono la liquidazione Iva di maggio e il relativo versamento, oltre a una lunga serie di obblighi Irpef: ritenute operate sui redditi da lavoro dipendente (codice tributo 1001), autonomo (1040), e su rapporti di agenzia, mediazione, marchi, opere dell'ingegno o contratti di associazione in partecipazione con codice 1040 o 1030.
Rientrano nella stessa scadenza anche le ritenute operate dai condomini per contratti d'appalto o d'opera (codici 1019 e 1020), e l'invio del modello F24/770, obbligatorio per i sostituti con massimo 5 dipendenti al 31 dicembre 2024, in alternativa alla presentazione del modello 770/2026. Gli intermediari immobiliari e i portali telematici devono versare la ritenuta del 21% sulle locazioni brevi. Per quanto riguarda i contributi Inps, il 16 scadono sia quelli relativi ai dipendenti (retribuzioni di maggio), sia quelli dovuti dai committenti alla Gestione separata, in misura variabile tra 24% e 35,03% a seconda della tipologia contrattuale e del regime previdenziale (Informativa Seac 19.2.2025, n. 54). Sempre il 16 giugno è da effettuare il versamento Imu 2025, prima rata o unica soluzione, per tutti i proprietari di immobili, ad eccezione dell'abitazione principale (categorie A/1, A/8 e A/9 escluse) e dei fabbricati rurali strumentali.
Mercoledì 25 giugno
Il 25 giugno si torna a parlare di Iva con l'invio telematico degli elenchi Intrastat mensili, riferiti a cessioni di beni e servizi effettuate nel mese di maggio.
Lunedì 30 giugno
L'ultima data da ricordare è quella di lunedì 30 giugno, una vera e propria scadenza omnibus. In cima alla lista c'è la seconda finestra per il modello 730/2025: chi ha presentato la dichiarazione tra l'1 e il 20 giugno deve ricevere il modello e il prospetto, che vanno poi trasmessi all'Agenzia delle Entrate. I gestori di impianti di distribuzione carburante devono inviare i corrispettivi di maggio all'Agenzia delle Dogane, mentre i soggetti iscritti allo Sportello unico per le importazioni (Ioss) devono trasmettere la dichiarazione Iva mensile. Sempre il 30 giugno, i datori di lavoro devono trasmettere il modello Uni-Emens per il mese di maggio, e gli autotrasportatori devono presentare la domanda di rimborso delle accise non compensate entro fine 2024, relative agli ultimi trimestri del 2022 e ai primi tre del 2023.
È poi il giorno del modello Redditi 2025, in forma cartacea per le persone fisiche presso gli uffici postali e, in versione ordinaria, per tutti i contribuenti: dalle persone fisiche alle società di persone e capitali, passando per gli enti non commerciali. Sono da versare saldi e acconti di Iva, Irpef, addizionali comunali e regionali, imposte sostitutive per forfettari e criptovalute, cedolare secca, Ivie, Ivafe e contributi Ivs e Gestione separata. Per le società sono previsti anche i versamenti Irap e Ires, comprese le maggiorazioni per società di comodo e le imposte per riallineamenti fiscali.
Non mancano altri adempimenti da non trascurare: il versamento del diritto annuale Cciaa, la dichiarazione Imu per variazioni intervenute nel 2024, la dichiarazione dell'imposta di soggiorno per le strutture ricettive, la comunicazione degli indirizzi Pec degli amministratori di società, la quarta rata del Cpb 2024-2025 con interessi legali del 2%, la nona rata della definizione agevolata delle liti pendenti, la decima rata per la regolarizzazione degli omessi versamenti, e la seconda rata per la rivalutazione di terreni e partecipazioni posseduti al 1° gennaio 2024 (codici tributo 8055, 8056, 8057).
Per ulteriori dettagli o approfondimenti rivolgersi a:
Studio Perrucchini Ronzoni & Partners
Passaggio Canonici Lateranensi 1 24121 Bergamo