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Ingredienti poveri in cucina Un aiuto per salvare il clima

Dall’1 al 4 ottobre 200 chef dei Relais & Châteaux si uniscono a Slow Food per Food for change e combattere i cambiamenti climatici e proteggere la biodiversità, con live talk e menu buoni, puliti e giusti.

 
17 settembre 2020 | 13:15

Ingredienti poveri in cucina Un aiuto per salvare il clima

Dall’1 al 4 ottobre 200 chef dei Relais & Châteaux si uniscono a Slow Food per Food for change e combattere i cambiamenti climatici e proteggere la biodiversità, con live talk e menu buoni, puliti e giusti.

17 settembre 2020 | 13:15
 

Contro i mutamenti del clima e per proteggere la difesa della biodiversità: per il terzo anno di fila, Relais & Châteaux e Slow Food, (l'organizzazione internazionale no profit presente in 160 Paesi che unisce al piacere del cibo l'impegno per la comunità e l'ambiente) si ritrovano insieme in nome di questi due importanti obiettivi. Dall’1 al 4 ottobre, oltre 200 chef dei Relais & Châteaux sparsi in tutto il mondo aderiranno, infatti, a Food for change, proponendo sulle proprie tavole menu climate-friendly e partecipando a live talk.

Per Food for change gli chef proporranno menu climate-friendly - Ingredienti poveri in cucinaUn aiuto per salvare il clima

Per Food for change gli chef proporranno menu climate-friendly

Mentre il cambiamento climatico e l’impoverimento delle biodiversità avanzano a grande velocità; la pandemia di Covid-19 ha costretto l’intera popolazione mondiale a misurarsi, seppure momentaneamente, con nuove abitudini a ridotto impatto ambientale, e la grande sfida a cui siamo tutti chiamati è di continuare a fare ogni giorno scelte più responsabili, green e slow, i cuochi dell’associazione dimostreranno, infatti, che un’alimentazione più sana e una filiera agroalimentare più sostenibile sono davvero possibili. Il tutto portando sulle loro tavole stellate ingredienti erroneamente considerati "poveri" e valorizzando il lavoro dei piccoli produttori locali.

«Per noi di Slow Food la tutela della biodiversità è la chiave per superare le tre crisi che stiamo vivendo: quella climatica, quella economico-sociale e quella sanitaria cui la pandemia di Covid-19 ci ha per la prima volta messo di fronte in maniera inesorabile. Crisi che sono subito diventate anche alimentari, mettendo in ginocchio sistemi già fragili - sottolinea Carlo Petrini, fondatore di Slow Food - E proprio in quest'ottica, in questo lungo viaggio di Terra Madre Salone del gusto nei cinque continenti, Relais & Châteaux e la sua rete di 200 chef che in tutto il mondo parteciperanno a Food for change, si faranno ambasciatori di un messaggio dirimente: la biodiversità è l'unica via per nutrire il pianeta. Avere a cuore la salvaguardia della biodiversità significa, infatti, da un lato garantire a tutti l'accesso a un cibo buono, pulito e giusto; dall'altro, poiché intrinsecamente connessa con la tutela del capitale naturale, significa mettere la parola "fine" a un modello di sviluppo che genera ingiustizie ambientali e sociali».

Carlo Petrini - Ingredienti poveri in cucinaUn aiuto per salvare il clima
Carlo Petrini

Un messaggio condiviso dalle oltre 580 dimore associate a Relais & Châteaux, che nel 2014 hanno sottoscritto all’Unesco un Manifesto con il quale si impegnano a tutelare l’ambiente e a valorizzare le diversità delle cucine e delle tradizioni legate all’ospitalità nel mondo.

Come ricorda il presidente internazionale Philippe Gombert, «Relais & Châteaux è da sempre impegnata nella difesa della biodiversità. Il cibo è al centro di un dibattito politico, economico e sociale a cui vogliamo partecipare attivamente, con scelte responsabili per la società e la salute e il benessere dei nostri ospiti. Schierandoci al fianco di Slow Food onoriamo questo impegno e aiutiamo gli associati ad affrontare queste tematiche con coscienza ed efficacia»

«Noi chef giochiamo un ruolo importantissimo nella partita dell’alimentazione sostenibile, abbiamo una grande responsabilità - continua Olivier Roellinger, vicepresidente Internazionale di Relais & Châteaux - Con il nostro lavoro possiamo ispirare i clienti a scegliere prodotti locali e di stagione, ridurre gli sprechi, limitare il consumo di carne anche a casa».

Quattro chef di fama mondiale racconteranno il proprio impegno per la difesa delle biodiversità in una serie di Instagram live talk che andranno in onda sul profilo Instagram @relaischateaux e su IG Tv ogni mercoledì fino al 7 ottobre. Gli appuntamenti saranno moderati da Charles Michel, artista, attivista, docente e divulgatore colombiano in prima linea nella lotta alle forzature del sistema alimentare moderno. Mercoledì 7 ottobre l’Italia sarà rappresentata da Massimiliano Alajmo, che per la propria partecipazione a Food for Change ha scelto come ingrediente "hero" la zucca marina di Chioggia, incluso nell’Arca del gusto di Slow Food e tra i prodotti più rappresentativi della lunga tradizione ortofrutticola della Laguna di Venezia. Il programma degli appuntamenti live prevede anche la partecipazione di Krista Garcia (Hotel Wailea alle Hawaii, Usa), Pedro Bargero (ristorante Chila a Buenos Aires), e Shinobu Namae (L’Effervescence, 2 stelle Michelin a Tokyo).

Dall’1 al 4 ottobre 20 chef italiani proporranno nei loro ristoranti piatti e menu sostenibili a base di ingredienti stagionali e del territorio, possibilmente biologici e approvvigionati entro un raggio di 50 km, Presìdi Slow Food - tra cui il Vastedda della valle del Belice, il Fagiolo cosaruciaru di Scicli (Rg) e il Bagòss di Bagolino (Bs) - e prodotti dell’Arca del gusto di Slow Food come le Fiche maschie a stocchetto, il Peperone di Voghera (Pv) e il Mais spinato di Gandino (Bg):

Emanuele Scarello - Agli Amici dal 1887, Udine (2 stelle Michelin)
Gaetano Trovato - Arnolfo Ristorante, Colle di Val d'Elsa (2 stelle Michelin)
Fabio Iacovone - Bellevue Hotel & Spa, Cogne Ao (1 stella Michelin)
Massimiliano Blasone - Castello Banfi il Borgo, Montalcino Si
Domenico Mozzillo - Château Monfort, Milano
Enrico e Roberto Cerea - Da Vittorio, Brusaporto Bg (3 stelle Michelin)
Nadia e Giovanni Santini - Dal Pescatore Santini, Canneto Sull'Oglio Mn (3 stelle Michelin)
Reimund Brunner - Gardena Grödnerhof Hotel & Spa, Oristei Bz (1 stella Michelin)
Juan Camilo Quintero - Hotel Borgo San Felice, Castelnuovo Berardenga Si
Loris Indri - Hotel Londra Palace, Venezia Ve
Luca Landi - Hotel Plaza e De Russie, Viareggio Lu (1 stella Michelin)
Alessandro Negrini e Fabio Pisani - Il Luogo di Aimo e Nadia, Milano (2 stelle Michelin)
Alois Vanlangenaeker - Il San Pietro di Positano, Positano Sa (1 stella Michelin)
La Meridiana Hotel & Golf Resort, Garlenda Sv
Massimiliano Alajmo - Le Calandre, Sarmeola di Rubano Pd (3 stelle Michelin)
Vincenzo Candiano - Locanda Don Serafino, Ragusa RG (1 stella Michelin)
Gaetano Occhipinti - Monaci delle Terre Nere, Zafferana Etnea Ct
Heinrich Schneider - Terra The Magic Place, Sarentino Bz (2 stelle Michelin)
Donato Episcopo - Villa Abbazia, Follina TV (1 stella Michelin)
Dino Colantuono - Villa Fiordaliso, Gardone Riviera Bs

Food for change è uno degli appuntamenti di preparazione a Terra Madre Salone del Gusto, che prenderà il via l’8 ottobre con un viaggio lungo sei mesi che toccherà tutti i nodi della galassia Slow Food in 160 Paesi con appuntamenti digitali ed eventi fisici e diffusi.

Per consultare l’elenco di tutti gli chef che aderiscono all’iniziativa e il calendario degli eventi in programma in Italia e nel mondo: events.relaischateaux.com

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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