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Biscotti e caramelle al principio attivo della cannabis: scatta l’allerta per i bambini

L'Istituto Superiore di sanità e il Dipartimento politiche antidroga hanno lanciato un’Allerta di Grado 1 per prodotti alimentari che imitano alla perfezione quelli consumati dai bambini e facilmente reperibili online

 
15 ottobre 2022 | 17:48

Biscotti e caramelle al principio attivo della cannabis: scatta l’allerta per i bambini

L'Istituto Superiore di sanità e il Dipartimento politiche antidroga hanno lanciato un’Allerta di Grado 1 per prodotti alimentari che imitano alla perfezione quelli consumati dai bambini e facilmente reperibili online

15 ottobre 2022 | 17:48
 

Biscotti con gocce di cioccolato, caramelle gommose, patatine, fiocchi di mais, cereali colorati a forma di ciambella: fin qui nulla di strano se non che all’interno di questi prodotti ci sarebbe Thc, uno dei principi attivi della cannabis. Per questo l'Istituto superiore di Sanità ha diramato una “Allerta di grado 1”, inviata a ministero della Salute, assessorati regionali alla Salute, Agenzia italiana del farmaco (Aifa) e altri organismi sanitari. L’allarme è stato lanciato a seguito di un sequestro, lo scorso 30 agosto, che è avvenuto a Bolzano in casa di un uomo che aveva molte confezioni di biscotti al cioccolato, cereali, caramelle e patatine a base di thc. Tutti prodotti facilmente acquistabili online.

L’allerta di Grado 1 è scattata dopo il sequestro a Bolzano di confezioni contenenti Thc Biscotti e caramelle al principio attivo della cannabis: scatta l’allerta per i bambini

L’allerta di Grado 1 è scattata dopo il sequestro a Bolzano di confezioni contenenti Thc


Prodotti simili a quelli per i più piccoli

«Abbiamo verificato che prodotti del genere sono in vendita su internet, un commercio clandestino che speriamo si limiti al web - riferisce all'Adnkronos Salute Roberta Pacifici, direttore del Centro nazionale dipendenze e doping dell’Iss - ma la nostra preoccupazione è forte perché questi prodotti imitano alla perfezione quelli consumati dai bambini, quindi una ingestione accidentale può essere molto, molto pericolosa per i più piccoli, sia a livello neurotossico che cardiotossico».

 


«Di segnalazioni del genere ne abbiamo fatto tante - prosegue Roberta Pacifici - ma è la prima volta che intercettiamo dei prodotti troppo simili a quelli che i bambini utilizzano, dalle caramelle gommose a forma di orsetti, agli anellini di cereali da inzuppare nel latte a colazione, ai biscotti rotondi tipo brownies, per questo abbiamo allertato le autorità sanitarie affinché vigilino, soprattutto per evitare che questi alimenti finiscano in mano a bambini».


In questo caso il sequestro a un cittadino italiano di diversi prodotti alimenti contenenti Thc, da parte degli agenti della Polizia locale di Bolzano, è avvenuto lo scorso 30 agosto e «le analisi sono state successivamente condotte dai Ris», riferisce ancora Pacifici.  Nel documento, intitolato Allerta di grado 1 - Prodotti alimentari contenenti Thc in vendita su internet - Rischio assunzione inconsapevole, si legge dunque, evidenziato in maiuscolo: «Si segnala il potenziale pericolo per consumatori ignari, anche bambini, che potrebbero assumere tali alimenti, del tutto identici ad altri legali presenti in commercio. Il Thc assunto per via orale può provocare insorgenza ritardata e maggiore durata degli effetti rispetto all'assunzione per inalazione. Possono essere necessarie fino a 2 ore perché gli effetti si manifestino dopo l'ingestione di prodotti commestibili contenenti Thc. Inoltre, durante la digestione, il Thc è soggetto al metabolismo di primo passaggio e viene ampiamente convertito in 11-idrossitetraidrocannabinolo, che penetra la barriera emato-encefalica più rapidamente del Thc, provocando effetti psicoattivi più duraturi rispetto a quanto avviene per inalazione».


Il pericolo per l’esposizione involontaria

«Una preoccupazione associata ai prodotti commestibili contenenti Cannabis - ribadisce il documento - è il rischio di esposizione involontaria», in quanto si «possono consumare quantità eccessive di Thc, aumentandone il rischio». «L’assunzione di Thc - si avverte - può causare importante cardiotossicità (es. tachicardia), ipotensione e neurotossicità (es. convulsioni, coma), soprattutto nei bambini. Inoltre, può avere un ruolo importante anche nel determinare manifestazioni psichiatriche, soprattutto in soggetti in età pediatrica/adolescenziale». I bambini «possono manifestare quadri clinici relativi alla tossicità indotta da Thc più gravi e prolungati rispetto agli adulti. Le manifestazioni cliniche delle intossicazioni da Thc nei più piccoli sono caratterizzate da letargia, atassia, allucinazioni, depressione respiratoria, riduzione dello stato di coscienza/sincope, convulsioni, coma, tachicardia.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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