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I pediatri italiani si schierano contro il cibo sintetico

La Federazione italiana medici pediatri, composta da 5mila professionisti, ha aderito alla petizione di Coldiretti e Filiera Italia contro la diffusione dei cibi prodotti in laboratorio

 
11 novembre 2022 | 15:20

I pediatri italiani si schierano contro il cibo sintetico

La Federazione italiana medici pediatri, composta da 5mila professionisti, ha aderito alla petizione di Coldiretti e Filiera Italia contro la diffusione dei cibi prodotti in laboratorio

11 novembre 2022 | 15:20
 

I pediatri si schierano contro il cibo sintetico. La Fimp, Federazione italiana medici pediatri, che raccoglie 5mila professionistiha infatti firmato la petizione di Coldiretti e Filiera Italia contro la diffusione dei cibi prodotti in laboratorio. Una presa di posizione in linea con quanto ribadito negli ultimi giorni anche dal ministro dell'Agricoltura e della Sovranità alimentare, che si è schierato contro le politiche europee sul cibo e contro, appunto, la carne sintetica

La firma è avvenuta nell’ambito del vertice presso la sede della Coldiretti a Roma a Palazzo Rospigliosi con il presidente della Coldiretti Ettore Prandini, il segretario generale della Coldiretti Vincenzo Gesmundo e Luigi Scordamaglia consigliere delegato di Filiera Italia e i rappresentanti della Fimp. Per la Federazione dei pediatri erano presenti il dottor Antonio D’Avino (presidente), il dottore Luigi Nigri (vice presidente) e il dottore Roberto Caputo (vice presidente). All’incontro ha partecipato anche Luigi Cimmino Caserta di Plasmon, membro di Filiera Italia.

Il cibo sintetico accende il dibattito: Coldiretti e i pediatri sono contrari  I pediatri italiani si schierano contro il cibo sintetico

Il cibo sintetico accende il dibattito: Coldiretti e i pediatri sono contrari

Pediatri per il made in Italy e la dieta mediterranea 

Durante il vertice è stato sottolineato il livello raggiunto dal sistema sanitario italiano, la forte azione di prevenzione derivante da una corretta alimentazione e da stili di vita salutari puntando sull'origine dei prodotti 100% italiani grazie alla filiera agroalimentare nazionale e l’importanza della dieta mediterranea nei primi tre anni di vita del bambino. I pediatri hanno quindi sottoscritto la proposta di Coldiretti di divieto di cibi sintetici e raccoglieranno le firme in tutti gli ambulatori coinvolgendo le famiglie informando i genitori del rischio che i figli correrebbero assumendo un cibo sintetico rispetto agli effetti a medio e lungo termine ancora ignoti e non valutati. 

Coldiretti e Fimp insieme contro i cibi sintetici  I pediatri italiani si schierano contro il cibo sintetico

Coldiretti e Fimp insieme contro i cibi sintetici

Coldiretti attacca la carne sintetica 

Coldiretti, e non è di certo la prima volta, ha approfittato dell'appoggio dei pediatri per tornare di nuovo all'attacco dei cibi sintetici, che peraltro sembrano non piacere nemmeno agli italiani in generale: secondo i dati Ixè, 7 su 10 non si fidano del cibo prodotto in laboratorio. Interrogati sui motivi principali per i quali bocciare il cibo fatto in laboratorio gli italiani mettono in cima il fatto di non fidarsi delle cose non naturali (68%, mentre al secondo posto ci sono i consistenti dubbi sul fatto che sia sicuro per la salute (60%). Rilevante anche la considerazione che il cibo artificiale non avrà lo stesso sapore di quello vero (42%) ma c’è anche chi teme per il suo impatto sulla natura (18%).

«Le multinazionali del cibo in provetta approfittano della crisi – denuncia Coldiretti – per imporre sui mercati “cibi Frankenstein”, dalla carne prodotta in laboratorio al latte “senza mucche” fino al pesce senza mari, laghi e fiumi, che potrebbe presto inondare il mercato europeo poiché già ad inizio 2023 potrebbero essere introdotte a livello Ue le prime richieste di autorizzazione all’immissione in commercio che coinvolgono Efsa e Commissione Ue mentre entro il primo semestre 2023 negli Usa potrebbero entrare in commercio i primi prodotti sintetici».

 

 

Cibo sintetico, un mercato in crescita 

Gli investimenti nel campo del cibo sintetico stanno crescendo molto sostenuti da diversi protagonisti del settore hitech e della nuova finanza mondiale, da Bill Gates (fondatore di Microsoft) ad Eric Schmidt (cofondatore di Google), da Peter Thiel (co-fondatore di PayPal) a Marc Andreessen (fondatore di Netscape), da Jerry Yang (co-fondatore di Yahoo!) a Vinod Khosla (Sun Microsystems). Sulla carne artificiale solo nel 2020 sono stati investiti 366 milioni di dollari, con una crescita del 6000% in 5 anni.

«Le bugie sul cibo in provetta confermano che c’è una precisa strategia delle multinazionali che con abili operazioni di marketing puntano a modificare stili alimentari naturali fondati sulla qualità e la tradizione - afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che - siamo pronti a dare battaglia poiché quello del cibo Frankenstein è un futuro da cui non ci faremo mangiare». 

Anche la Toscana accanto a Coldiretti 

Insieme ai pediatri accanto a Coldiretti si è schierata anche la Regione Toscana. Il presidente Eugenio Giani e la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi hanno infatti sottoscritto la petizione. «La minaccia del cibo sintetico è reale – ha detto il presidente Eugenio Giani – Rappresenta innanzitutto un danno alla salute e alla sicurezza dei cittadini, un danno all’ambiente e un danno ai nostri imprenditori agricoli. Ci batteremo con tutte le forze per contrastarlo e di questa battaglia la Toscana vuole essere protagonista e lo saremo anche muovendoci insieme alle altre regioni, non solo italiane ma anche europee». 

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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