Si potrebbe dire “se non c’è una bella bollicina, che festa è?”. Affermazione ancora più adatta se si tratta di festività come quelle natalizie che, considerata la loro importanza, qualcuno cerca prima lo spumante giusto per poi pensare a cosa mettere sulla tavola, partendo dai tradizionali dolci di Natale come gli immancabili panettone e pandoro ma anche dal panforte alla pastiera e a quelli al cucchiaio, dalle torte gourmet alla pasticceria secca. E, sulle colline dove si produce lo spumante più venduto nel mondo (che sono anche Patrimonio dell’umanità protetti dall’Unesco), il Prosecco, qualcuno ha pensato al connubio perfetto per i brindisi, intanto per le festività più vicine, senza trascurare tutte quelle occasioni liete che meritano di essere ricordate. Così Ruggeri crea il primo millesimato del Valdobbiadene Superiore di Cartizze Docg Dry Millesimato, una novità assoluta per Natale 2025 e per un inizio d’anno spumeggiante.

Ruggeri: il Valdobbiadene Superiore di Cartizze Docg Dry Millesimato
Con questo millesimato, Ruggeri celebra il Cartizze, il Grand Cru del Prosecco Superiore Docg, un terroir d’eccellenza da cui nascono le etichette più raffinate della storica cantina fondata nel 1950 da Giustino Bisol, insieme a un cugino, il cui cognome Ruggeri viene scelto come marchio della cantina.
Un Cartizze fruttato, complesso e dalla lunga sosta sui lieviti
Fruttato, floreale e sorprendentemente complesso, il Cartizze Dry Millesimato 2024 conquista per le sue note di mela gialla e fiori di glicine, accompagnate da un perlage fine e persistente, ma non solo. Il segreto risiede nella sua genesi: grazie al Metodo Ruggeri, una filosofia che abbraccia l’intera filiera di produzione, il vino acquisisce maggiore struttura e complessità. Cartizze Dry nasce infatti dopo sei mesi di sosta sui lieviti, un periodo di gran lunga superiore rispetto alle tradizionali tempistiche del Prosecco Superiore. Il risultato è uno spumante di carattere, equilibrato, che va oltre la tradizionale leggerezza del Prosecco. E, aggiunge l’enologo Andrea Canal: «Un millesimato intrigante per un’annata bizzarra. Nel 2024 abbiamo avuto una primavera fredda e piovosa, seguita da un’estate molto calda. I vini di quest’annata però presentano un ricco bouquet varietale sostenuto da un’acidità molto bilanciata».
L’incontro con la pasticceria di Gianluca Fusto
Per la presentazione di questa bellissima novità, Ruggeri ha scelto Milano, con un’anteprima ambientata nel laboratorio di un pasticciere molto apprezzato e con un seguito di consumatori davvero importante, Gianluca Fusto, che ha creato una torta che possiamo dire pensata in conversazione con il Cartizze Dry Millesimato 2024. Lo spumante, infatti, diventa slancio verticale; il dessert diventa gesto orizzontale: insieme creano un equilibrio in cui acidità, aromi e texture si rispecchiano con rispetto reciproco. «Nel Cartizze c’è la vibrazione dell’uva glera al suo apice; nelle mie preparazioni c’è la ricerca di un’essenza pulita, leggibile, senza rumore» ha spiegato Fusto.

Il maestro pasticcere Gianluca Fusto
«L’incontro avviene sulla linea aromatica del lampone e della rosa, dove la freschezza del Valdobbiadene Superiore di Cartizze Docg Dry 2024 di Ruggeri dà respiro alla parte cremosa e amplifica la verticalità del frutto. La vaniglia bruciata chiude il cerchio con un calore che lo spumante asciuga e rialza, come un ultimo colpo di luce». Insomma, per dirla con le parole del pasticciere: «La materia parla quando la accompagni, non quando la forzi. In questo dessert ho cercato la purezza del frutto, la profondità del fiore e la calma della mandorla. Il Cartizze Dry 2024 di Ruggeri illumina ogni nota, senza mai sovrastarla: è un dialogo di rispetto, equilibrio e verità».

Un brindisi con il nuovo millesimato di Ruggeri
E quindi, con questo grande Cartizze possiamo dire che con Ruggeri c’è il debutto di un brindisi al Natale più brillante, perché ogni calice custodisce la sapienza di un’arte che evolve nel tempo senza perdere le sue radici. Un’autentica espressione dell’artigianalità italiana, pensata per trasformare ogni occasione in un momento di pura celebrazione.
La scheda di degustazione e il prezzo
Ottenuto da un uvaggio di Glera (85%) e altre varietà di uve bianche selezionate nelle vigne delle colline di Valdobbiadene-Conegliano presenti nell’area più vocata della Docg Cartizze; nel calice rivela un colore giallo paglierino tenue, ravvivato da un perlage minuto e continuo. Al naso dona eleganti sentori di frutta matura e di fiori di glicine. Al palato è armonico, amabile e carezzevole, con una lunga persistenza aromatica che si conclude in un finale pieno e fruttato. Va servito a 5-7 °C, stappando la bottiglia al momento del consumo. Vino da gran finale o da dessert, tant’è che la tradizione lo vede accompagnare panettone o focaccia, pasticceria secca, dolci al cucchiaio, ma si può esaltare se accostato a particolari formaggi o delicati paté di fegato. Prezzo al pubblico: 24 euro.
Via Pra Fontana 4 31049 Valdobbiadene (Tv)