Il comparto delle bollicine italiane continua a vivere un momento positivo. Un trend di crescita ormai consolidato, che coinvolge trasversalmente molte delle aree più vocate alla spumantizzazione, dall’Oltrepò Pavese alla Franciacorta, passando per il Trentino e altre zone d’eccellenza. «Le bollicine italiane stanno bene. Il trend positivo prosegue ormai da diversi anni e coinvolge in modo trasversale molte denominazioni», viene sottolineato da spiega Leo Damiani, direttore commerciale e marketing Italia Champagne Perrier-Jouët. «Questo andamento favorevole è dovuto anche a un cambiamento nell’approccio dei consumatori».

Leo Damiani, direttore commerciale e marketing Italia Champagne Perrier-Jouët
Se un tempo gli spumanti venivano consumati quasi esclusivamente a fine pasto, oggi il quadro è cambiato. Cresce il consumo a tutto pasto, soprattutto in abbinamento con piatti salati, contribuendo alla diffusione di versioni a basso dosaggio zuccherino o dosaggio zero, apprezzate per la loro versatilità.
Il rallentamento dello Champagne: prezzi alti e consumi in calo
In controtendenza rispetto all’Italia, le bollicine francesi, in particolare lo Champagne, vivono una fase più complessa. La causa principale è legata all’incremento dei prezzi registrato negli ultimi tre anni. «Negli ultimi anni si sono registrati aumenti di prezzo molto importanti - anche del 30-40% - che hanno inevitabilmente frenato i consumi. Questo calo si è fatto sentire sia nella ristorazione sia nel segmento dell’aperitivo».
Un contesto reso ancora più difficile dall’impatto sui locali: se prima un calice di Champagne all’aperitivo costava circa 15 euro, oggi quella proposta diventa economicamente meno sostenibile, con conseguenze dirette sui volumi di vendita. Una tendenza che riguarda non solo l’Italia, ma i principali mercati internazionali.
Franciacorta in evidenza: qualità crescente e stile moderno
Nel panorama nazionale, la Franciacorta continua a rafforzare la propria identità grazie a una proposta enologica sempre più curata e coerente con le esigenze contemporanee del mercato. «Parlando nello specifico della Franciacorta - che seguiamo da oltre vent’anni - posso dire che anche qui si riscontra una forte modernizzazione del prodotto: dosaggi più bassi, maggiore attenzione alla versatilità a tavola e una qualità sempre più riconosciuta».

Secondo Damiani le bollicine italiane stanno bene
A supporto di questa crescita qualitativa ci sono anche i risultati delle degustazioni alla cieca, dove spesso i Franciacorta riescono a reggere il confronto con etichette di Champagne ben più blasonate. «Ho partecipato a diverse degustazioni alla cieca che includevano Champagne e Franciacorta, e devo dire che quest’ultima si è sempre distinta molto bene, molto più di quanto accadeva in passato».
Vini a bassa gradazione e dealcolati: due mondi differenti
Un’attenzione crescente è rivolta anche ai vini a bassa gradazione alcolica e ai vini dealcolati, due segmenti da non confondere. Se i primi possono rispondere alle nuove esigenze dei consumatori legate a uno stile di vita più leggero, i secondi restano ancora un terreno sperimentale. «È importante distinguere tra vini a bassa gradazione e vini dealcolati, che sono due categorie molto diverse. I vini a bassa gradazione possono avere una loro logica, soprattutto considerando le esigenze attuali dei consumatori».

In Franciacorta si riscontra una forte modernizzazione del prodotto
Sul fronte dei dealcolati, invece, il giudizio resta sospeso. «Per quanto riguarda i vini dealcolati, al momento non ne ho ancora assaggiati di realmente convincenti. Quelli provati mi sono sembrati più simili a delle bibite che a veri vini. Se un giorno dovessi assaggiarne uno alla cieca che mi sorprende, allora potrei rivedere la mia posizione».
Il futuro delle bollicine italiane è effervescente
Con una qualità in costante crescita, una versatilità sempre più apprezzata a tavola e prezzi competitivi rispetto allo Champagne, le bollicine italiane sembrano destinate a consolidare ulteriormente la loro presenza nel mercato, sia nazionale che internazionale.