La sua presenza ha contrassegnato la storia dell’umanità fin dalle origini, tanto che l’olio, per secoli, è stato considerato, presso popoli diversi (greci, ebrei, egizi, romani…) un dono divino. Che l’olio fosse buono e facesse bene, i nostri antenati lo sapevano, ma la storia recente ha glorificato le sue virtù, grazie alle ricerche e alle scoperte della moderna scienza dell’alimentazione: la dieta mediterranea ritenuta tra le migliori del mondo consiglia, infatti, “lui” come condimento, relegando in un angolo il “celtico” burro e gli altri grassi animali.

Dalle sponde del lago di Garda alle coste della Liguria, dalla Terra di Siena alla Sardegna, il Belpaese è la terra dell’ulivo: borghi, città e microregioni pullulano oltre che di opere d’arte, di castelli e cattedrali anche di distese di ulivi, di masserie e di frantoi. Non sfugge alla regola la Sicilia, dove le varietà Biancolilla, Tonda Iblea, Ogliarola e, soprattutto, Nocellara del Belice la fanno da padrone.
Ed ecco, allora, le distese di uliveti diventare un suggestivo scenario vegetale del parco archeologico di Selinunte (Tp), a metà strada tra Trapani ed Agrigento: colonne cadute, torri, mura ciclopiche, templi monumentali che si stagliano sullo sfondo di un mare che sa già di Africa, è la “città degli dei” come l’avevano definita i viaggiatori del Grand Tour e le sue rovine rappresentano, una testimonianza rara e indiscutibile dell’incontro in Sicilia tra due grandi civiltà, quella greca e quella fenicio-punica di Cartagine. Ad una manciata di minuti c’è poi la Riserva Orientata della Foce del Belice: un tratto di litorale dalla sabbia dorata che regala ai suoi fan un insieme di dune costiere e una vegetazione palustre rarissima.
È nel territorio di Castelvetrano (Tp), tutto intorno al parco, ai templi della Collina Orientale, al Santuario della Malophoros, alle dune del Belice che maturano le Nocellara e le Biancolilla (vale a dire la noblesse delle olive isolane) dell’azienda Angela Consiglio, da cui si ottengono il Baglio Seggio Fiorito e il Tenuta Rocchetta olii extravergine riconoscibili per l’intenso colore verde, per il profumo (che ricorda quello dell’erba appena tagliata, del carciofo, della mandorla) e il gusto leggermente piccante. Extravergine così blasonati e superpremiati da conquistare le tavole stellate del Belpaese come quelle di “Aimo e Nadia”, per esempio, ma anche quelle de “Le Calandre”. Sede dell’azienda è un baglio del ‘600 circondato da uliveti a perdita d’occhio, dove i Crescimanno (dinasty di olivicoltori da più generazioni) hanno realizzato il loro frantoio, dove accolgono i loro ospiti e dove propongono oil tour e tasting lesson.
Non è tutto perché c’è anche Gustodoliva, un percorso didattico e, insieme, gustativo sull’olio e le olive da mensa di Castelvetrano ma anche sui prodotti che si riferiscono alle coltivazione dell'olivo. Si comincia con la visita della tenuta e dei suoi olivi secolari, poi seguono la degustazione degli olii extravergine e il pranzo dove olio e olive vengono abbinati ai prodotti della campagna in un circolo virtuoso che va dal macco di fave e finocchietto selvatico al McCastelvetrano (pane nero con acciughe di Sciacca), dalle carni alla brace di legna di olivo agli assaggi dei formaggi del Belice ai dolci di ricotta. Il costo: l’oil tasting da 10 € a persona, la degustazione dei prodotti tipici da 40 €.
Azienda Angela Consiglio
Via Ugo Bassi 12 - 91022 Castelvetrano (Tp)
Tel 091 6259500 - 335 5707842
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