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Il laziale “Olivastro” di Quattrociocchi sul gradino più alto del 22° Premio Biol

La 22ª edizione ha visto in gara a Ostuni 350 oli da 15 Paesi. Primo classificato, l'Olivastro di Quattrociocchi, secondo il Francibio di Franci e terzo il biodinamico andaluso Finca La Torre - Hojiblanca. Vince il Premio BiolPack lo spagnolo “Egregio”, mentre il vincitore del BiolKids è il pugliese “Picholine”. Cerimonia di premiazione a Roma il 12 luglio

 
05 luglio 2017 | 10:14

Il laziale “Olivastro” di Quattrociocchi sul gradino più alto del 22° Premio Biol

La 22ª edizione ha visto in gara a Ostuni 350 oli da 15 Paesi. Primo classificato, l'Olivastro di Quattrociocchi, secondo il Francibio di Franci e terzo il biodinamico andaluso Finca La Torre - Hojiblanca. Vince il Premio BiolPack lo spagnolo “Egregio”, mentre il vincitore del BiolKids è il pugliese “Picholine”. Cerimonia di premiazione a Roma il 12 luglio

05 luglio 2017 | 10:14
 

Conclusa la 22ª edizione del Premio Biol, il concorso internazionale per gli extravergini biologici. Il 12 luglio a Roma saranno premiati i vincitori di quest’anno: ai vertici dell’annata olivicola bio, sul gradino più alto il laziale “Olivastro” dell’azienda Quattrociocchi di Alatri (Fr); secondo, il “Francibio” prodotto da Franci a Montenero d’Orcia (Gr); terzo, il biodinamico andaluso “Finca La Torre - Hojiblanca”.

Il laziale Olivastro di Quattrociocchi sul gradino più alto del 22° Premio Biol

Si terrà il 12 luglio a Roma, nella Sala Cavour del ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, alle 11.30, la consegna dei riconoscimenti del 22° Premio Biol, organizzato dal Cibi e promosso da Camera di Commercio di Bari e Regione Puglia - assessorato all'Agricoltura. L’epilogo, dunque, della kermesse che a marzo ha reso per tre giorni Ostuni, nel Brindisino, epicentro internazionale del movimento olivicolo biologico, con in gara 350 oli di 15 Paesi valutati dalla giuria internazionale (30 esperti di vari continenti), mostra degli oli in concorso, momenti tecnici, una sezione sulle innovazioni, corsi di assaggi, laboratori, degustazioni e itinerari.

Altri premi, anche per il vincitore del Premio BiolPack (miglior accoppiata etichetta-packaging assegnato da una specifica giuria di esperti in comunicazione e marketing), il total white dello spagnolo “Egregio”, giudicato “Puro, semplice, efficace”; per il vincitore del BiolKids (progetto che con percorsi formativi e laboratori d’assaggio di oli bio ha coinvolto in sette regioni oltre 1.300 ragazzi di 27 scuole primarie), ossia il pugliese “Picholine” della fasanese Profumi di Castro - Adriatica Vivai, risultato il preferito dal baby panel che ha affiancato i giurati senior per assegnare il riconoscimento; e per i tanti vincitori, infine, dei Biol Territorio, eccellenze per aree geografiche italiane ed estere (tutte le informazioni su www.premiobiol.it).

Nell’occasione sarà presentata in anteprima l’ultima edizione della Guida mondiale dei migliori extravergini bio, con schede e profili sensoriali dei vincitori e degli oli aggiudicatisi le Medaglie Extragold: di fatto, una summa del panorama bio-olivicolo mondiale, che sarà poi presentata anche nelle principali fiere internazionali, dal BioFach di Norimberga al Sana di Bologna. Il Premio Biol è patrocinato dal ministero delle Politiche agricole, Ifoam, AgribioMediterraneo, Associazione BiolItalia e Consorzio Puglia Natura.

Per informazioni: premiobiol.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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