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Olio, l’Umbria e la sua Dop Crescono qualità e produzione

Successo per l’anteprima organizzata dall’ Associazione Strada dell’olio Evo Dop della regione. In 10 anni la superficie dedicata alla coltivazione degli ulivi è cresciuta del 67%.

di Monica Di Pillo
 
18 dicembre 2019 | 12:10

Olio, l’Umbria e la sua Dop Crescono qualità e produzione

Successo per l’anteprima organizzata dall’ Associazione Strada dell’olio Evo Dop della regione. In 10 anni la superficie dedicata alla coltivazione degli ulivi è cresciuta del 67%.

di Monica Di Pillo
18 dicembre 2019 | 12:10
 

L’Anteprima dell’olio Evo Dop Umbria ha rimarcato il valore del terroir e del capitale umano che c’è dietro ogni bottiglia di olio. Successo per la prima edizione dell’anteprima, organizzata dall’Associazione Strada dell’olio Evo Dop Umbria, in collaborazione con tutti gli attori del comparto olivicolo umbro, a partire da Promocamera dell’Umbria, il Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria 3A-PTA, Cia Umbria, Coldiretti Umbria, Confagricoltura Umbria, le Camere di Commercio di Perugia e Terni e del Consorzio di Tutela Olio evo Dop Umbria, Chef dell’associazione Chic - Charming Italian Chef, sommelier dell’olio e diversi operatori di settore.

Un brindisi con l'olio Evo Dop dell'Umbria (Olio, l’Umbria e la sua Dop Crescono qualità e produzione)

Un brindisi con l'olio Evo Dop dell'Umbria

Questi i dati della Dop dell’anno 2019: la produzione totale di olio (Dop e non Dop) in Umbria è circa l’1,3% del totale nazionale, la superficie regionale di oliveti inserita nel circuito Dop Umbria è di 7.047 ettari con 1.420.614 olivi, circa 1/3 del totale regionale. Circa il 9% della produzione umbra totale di Olio evo, è Olio Dop certificato. È importante sottolineare che rispetto a 10 anni fa, la superficie olivetata inserita nel circuito Dop Umbria è aumentata del 67% circa, ed il relativo numero di olivi in controllo è aumentato del 44% circa. Nelle ultime tre campagne (2016-2018) il quantitativo di prodotto certificato è cresciuto del 30% circa, passando da 411.520 litri a 533.105 litri certificati.

Una due giorni iniziata a Montone (Pg), dove si sono tenuti diversi momenti dedicati all’assaggio e alla conoscenza dell’olio Evo Dop Umbria, valorizzati anche grazie ai preziosi luoghi in cui sono stati proposti. Il primo momento tecnico, all’enoteca dell’Antica Osteria, ha visto i due capi panel Angela Canale e Giulio Scatolini, guidare chef e giornalisti in una sessione di assaggio dell’Olio Evo Dop provenienti dalle cinque sottozone in cui è suddivisa la Dop Umbria.

«I noti profumi erbacei nella vendemmia di quest'anno si esprimono più evidenti e avvincenti che mai - spiega Angela Canale - Neanche i sapori amari e piccanti si sono fatti attendere. Erbe di campo, foglia di carciofo, note agliacee, mandorla fresca e mallo di noce sono le caratteristiche che quest'anno troverete negli oli Dop Umbria».

Successo per l'anteprima dell'olio dop umbro (Olio, l’Umbria e la sua Dop Crescono qualità e produzione)
Successo per l'anteprima dell'olio dop umbro

Anche il capo panel Scatolini ha sottolineato il valore dell’iniziativa volta a caratterizzare la Dop Umbria: «L’Anteprima è un’intuizione felice perché, a differenza del vino, l’olio è un prodotto non idoneo ad invecchiare e che nei primi mesi di vita esprime al meglio le sue caratteristiche sensoriali e di gusto. Per cui rappresenta al meglio e nel momento più idoneo, il lavoro fatto in campo e in frantoio».

A seguire, nella splendida Chiesa di San Francesco, si è svolta la presentazione pubblica della nuova annata dell’olio extra vergine di oliva Dop Umbria con il banco di assaggio nel Chiostro esterno alla Chiesa, a cui hanno partecipato una selezione dei migliori oli certificati regionali, delle aziende Batta Giovanni, Marfuga, Oro di Giano, Frantoio CM, Decimi e Gaudenzi ed un aperitivo offerto dalla Cantina Poggio Maiolo.

«La Dop dell’Umbria appartiene al buono, ma è strettamente connessa al bello - così ha esordito Paolo Morbidoni, presidente della Strada dell’Olio Evo Dop Umbria, in apertura della conferenza stampa di presentazione dell’annata dell’Olio evo Dop Umbria, che ha proseguito - Il buono nasce da un territorio unico, da cultivar autoctone, da un saper fare millenario a cui la tecnologia moderna ha dato una spinta formidabile per arrivare alla soglia dell’eccellenza. E questa connessione fra prodotto, uomo e territorio è il vero elemento non riproducibile. È ciò che si trova in ogni bottiglia. È ciò che si respira visitando le aziende olivicole. L’Anteprima 2019 vuole dare una vetrina a tutto questo, sapendo che l’origine certificata, rappresentata dalla Dop, è un grande valore aggiunto per l’Umbria dell’Olio e anche per chi, come noi, promuove un viaggio fortemente legato all’esperienza».

(Olio, l’Umbria e la sua Dop Crescono qualità e produzione)

A prendere parte poi alla presentazione per la Camera di Commercio di Perugia, Giorgio Phellas, che ha portato i saluti del presidente Giorgio Mencaroni, rimarcando l’importanza della filiera olivicola: «Siamo parte attiva di questa nuova iniziativa, strumento per rafforzare il legame tra i vari attori che contribuiscono a creare la nostra identità olivicola regionale, piccola di dimensione, ma grande e tanto forte, da essere capace di fornire ai mercati, prodotti straordinari. Sono quindi lieto di comunicarvi che scopriremo i migliori oli Dop Umbria nel prossimo mese di Marzo, durante la premiazione della 21ª edizione del Concorso Regionale Oro Verde dell’Umbria, che si terrà a Perugia e premierà: i primi tre classificati nella categoria Dop, il vincitore del Premio Qualità e Immagine, il vincitore della Menzione Speciale Olio Biologico, il vincitore del Premio piccole produzioni, il Diploma Gran Menzione al miglior olio extravergine e selezione gli oli che parteciperanno al Concorso nazionale Ercole Olivario».

Ad intervenire poi è stato Federico Mariotti del 3A Parco Tecnologico Agroalimentare dell'Umbria - 3A-PTA, società che dal 1998 è autorizzata dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali al controllo e certificazione dell’Olio Evo Dop Umbria, che ha raccontato le caratteristiche dell’annata olearia 2019 e della certificazione Dop Umbria, dicendo che l’olio extravergine d’oliva Dop Umbria è stato il primo, registrato in ambito Comunitario a comprendere l’intero territorio regionale.

Le indicazioni sulle modalità produttive sono contenute nel disciplinare e il loro rispetto è controllato, fino all’atto dell’immissione al consumo, dall’Organismo di Certificazione 3A-PTA. Questo meccanismo di controllo, a volte non è percepito appieno nella sua reale importanza dal consumatore: il controllo e la certificazione della produzione e del prodotto, la vigilanza e i controlli dell’ICQRF del Mipaaf, fanno sì che il sistema dei “controlli” italiano sia tra quelli più efficaci al mondo. Il consumatore che compra un prodotto DOP acquista un prodotto controllato e certificato, un prodotto in possesso delle peculiarità conferite dal territorio di produzione e che contraddistinguono le eccellenze italiane come l’olio della nostra regione. Un prodotto che ha una propria identità e che per caratteristiche procedurali di ottenimento ed intrinseche, si differenzia dalla massa, rientrando in quelle specialità che fanno grande l’Italia.

A chiudere l’Anteprima dell’olio Evo Dop dell’Umbria, un tour alla scoperta di alcune delle sottozone della Dop Umbria (Colli Assisi - Spoleto, Colli del Trasimeno, Colli Orvietani e Colli Martani), con itinerari creati ad hoc per far conoscere ai partecipanti il paesaggio e le emergenze culturali umbre in inscindibile connubio con la visita a diversi frantoi, luoghi della produzione, ma anche luoghi di convivialità e narrazione delle conoscenze e tradizioni locali.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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