Vedi Muro Lucano e pensi alla bellezza delle case incastonate a mò di presepe con una vista mozzafiato, grazie anche al Ponte del Pianello, tra i primi in Italia in cemento armato, inaugurato nel 1918 dall’allora ministro delle Finanze Francesco Saverio Nitti. Ma Muro Lucano non è solo la patria di San Gerardo Majella (patrono della città murese, della Basilicata nonché protettore delle mamme e dei bambini). A Muro Lucano esiste anche una interessante attività agricola che vale la pena raccontare. La produzione della patata d’alta montagna che ha il marchio De.Co (Denominazione Comunale di Origine), dalle qualità organolettiche davvero uniche, con i maggiori livelli di sostanza secca.

Continuano a crescere qualità e quantità di pari passo
Le condizioni pedologiche ne rendono favorevole la coltivazione ad un’altitudine di oltre 600 metri senza l’attacco dei parassiti. I 6 produttori riconosciuti dalla Pro Loco si attengono al rigido disciplinare che ne tutela la qualità, grazie anche ai controlli che vengono effettuali dai tecnologi alimentari. E negli anni, oltre alla qualità, è cresciuta anche la quantità, passando da 100 a quasi mille quintali all’anno. E diverse sono le cultivar quali la Spunta, Draga, Kennebec, Agria, Tonda di Berlino, Esterix, Desirée e Nostrana ecotipo locale. Secondo alcune ricerche agronomiche pare che questo tubero fosse presente sul territorio murese già dal 1937.
Entusiasta il presidente della Pro Loco Murese
Pino Setaro che ha evidenziato i successi raggiunti nell’ambito della promozione del territorio.
La sagra della patata nel 2019 ha tagliato il traguardo delle 10 edizioni, stesso anno in cui la Pro Loco di Muro Lucano ha compiuto 50 anni di attività. Un evento, che si svolge ogni anno, con migliaia di visitatori provenienti soprattutto dalla Puglia e Campania. Ma non solo. Lo scorso anno la sagra della patata d’alta montagna di Muro Lucano è stata anche premiata a Roma con il Premio Italive che mette in luce i migliori eventi organizzati sul territorio italiano.
«La patata d’alta montagna di Muro Lucano ha determinato un indotto economico importante – afferma il presidente della Pro Loco Murese Pino Setaro - perché sono nate anche altre piccole attività economiche e questo ci rende davvero felici. Il nostro è un prodotto di nicchia che però sta raggiungendo anche mercati in Campania e diversi ristoratori ne stanno apprezzando sempre di più la qualità di questo prodotto».
Muro Lucano è una bella suggestione culturale e gastronomica che sa di custodia del territorio e di valorizzazione di un’agricoltura di qualità. Un territorio protagonista del Marmo Platano nella Basilicata Nord Occidentale.
Per informazioni:
www.sagradellapatatadimontagna.it