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Il percorso sostenibile di Surgital tra acqua, rifiuti ed energia

Tre le linee guida: il ciclo dell’acqua, dei rifiuti e il dispendio energetico, area questa in cui l’azienda ha già operato ingenti investimenti. Primo traguardo, l’ottenimento dell’Aia, l’Autorizzazione integrata ambientale.

 
11 settembre 2020 | 09:48

Il percorso sostenibile di Surgital tra acqua, rifiuti ed energia

Tre le linee guida: il ciclo dell’acqua, dei rifiuti e il dispendio energetico, area questa in cui l’azienda ha già operato ingenti investimenti. Primo traguardo, l’ottenimento dell’Aia, l’Autorizzazione integrata ambientale.

11 settembre 2020 | 09:48
 

Di pari passo con l’ampliamento dello stabilimento con un nuovo capannone che aumenterà la produzione del 25,2% in 5 anni, l’azienda di Lavezzola (Ra) vuole ottimizzare le sue performance ambientali. Primo obiettivo l’ottenimento dell’Aia, l’Autorizzazione integrata ambientale, per uniformarsi ai principi di Integrated pollution prevention and control (Ippc) dettati dall'Unione Europea. La pratica verrà rilasciata da Arpa-Azienda regionale protezione ambientale entro l’anno.

Il percorso sostenibile di Surgital Impegno green in accelerazione

Da tre anni Surgital recupera il 98% degli scarti di cucina, senza quindi doverli smaltire

L’Aia regolamenterà aspetti prima gestiti e controllati solo a livello volontario, diventando quindi parte integrante del sistema gestionale. In questo modo Surgital sarà in grado di calcolare e migliorare la sua impronta ambientale.



Tre le linee guida: il ciclo dell’acqua, dei rifiuti e il dispendio energetico, area questa in cui l’azienda ha già operato ingenti investimenti ottenendo risultati consistenti.

Sul fronte acqua, Surgital si sta muovendo con un impianto di potabilizzazione che riguarda tutti gli stadi della produzione: l’azienda, infatti, la impiega sia nella fase di impasto delle farine che nel processo di cottura della pasta, il cui vapore viene reimmesso in atmosfera grazie a speciali torri di aspirazione, prima di rientrare nel ciclo naturale. Quando viene invece usata per il lavaggio, subisce comunque una profonda depurazione, sia dal punto di vista fisico, che chimico e biologico, così da poter essere scaricata nelle acque superficiali.

L’azienda si è infine dotata di un impianto di osmosi inversa che tratta l’acqua in uscita dal depuratore, utilizzata poi per raffreddare gli impianti.

Per i rifiuti, da tre anni Surgital recupera il 98% degli scarti di cucina, senza quindi doverli smaltire. Questo comporta un grande vantaggio per l’ambiente, perché si crea un circolo virtuoso che genera solo il 2% di residuo da smaltimento.

Il processo di recupero segue questo iter: la pasta rimasta diventa mangime per allevatori locali (in particolare per un piccolo allevamento di oche), mentre gli ingredienti di origine animale, per esempio per i ripieni o altre ricette, sono rivenduti a un impianto di pet food. Il rifiuto organico da immettere nella raccolta differenziata pubblica si riduce quindi alle sole rimanenze prodotte dalla mensa interna per i dipendenti e da De Gusto, l’ateneo della pasta.

Per informazioni: www.surgital.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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