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Impegno per la sostenibilità. Sanpellegrino in prima fila: zero emissioni nel 2022

Il Gruppo delle acque minerali e delle bevande analcoliche, in occasione dell'Earth Day 2021, ha annunciato i propri piani di sostenibilità: dal packaging alla logistica, investimenti che fanno bene al Pianeta

 
22 aprile 2021 | 11:33

Impegno per la sostenibilità. Sanpellegrino in prima fila: zero emissioni nel 2022

Il Gruppo delle acque minerali e delle bevande analcoliche, in occasione dell'Earth Day 2021, ha annunciato i propri piani di sostenibilità: dal packaging alla logistica, investimenti che fanno bene al Pianeta

22 aprile 2021 | 11:33
 

Produzione, packaging, logistica e capitale naturale sono le aree chiave su cui punta il Gruppo Sanpellegrino, in linea con l'ambizioso obiettivo delle Nazioni Unite per limitare il riscaldamento globale a 1,5°C, per contrastare i cambiamenti climatici. E in occasione dell'Earth Day 2021 (che si celebra il 22 aprile), l'azienda leader in Italia nel settore delle acque minerali e delle bibite analcoliche, annuncia anche l'impegno di annullare le emissioni dei propri brand entro il 2022.

Alcune bottiglie S. Pellegrino negli stabilimenti di produzione

Alcune bottiglie S. Pellegrino negli stabilimenti di produzione


Un impegno sfidante per Sanpellegrino che punta a intervenire su tutto il perimetro dei suoi tre marchi internazionali (S.Pellegrino, Acqua Panna e bibite Sanpellegrino) con azioni di riduzione e compensazione che non riguardano solo singole referenze, ma comprendono l’intera gamma, lungo tutta la filiera. «Arginare l’aumento delle temperature riducendo drasticamente le emissioni di anidride carbonica è una delle sfide globali più ambiziose dei prossimi dieci anni - ha dichiarato Stefano Marini, amministratore delegato del Gruppo Sanpellegrino - Solo fronteggiando i cambiamenti climatici potremo rinnovare gli equilibri ecologici e salvaguardare il nostro Pianetaper le generazioni presenti e future».

In 9 anni abbattuto il 60% di emmissioni di CO2

Sanpellegrino lavora da anni per ridurre il consumo energetico e abbattere l'impatto ambientale della propria attività produttiva introducendo misure che hanno consentito un abbattimento di circa il 60% delle emissioni di CO2 negli ultimi 9 anni. Dal 2010, il Gruppo utilizza, nei propri stabilimenti, energia elettrica proveniente esclusivamente da fonti rinnovabili e ha recentemente messo in campo investimenti per ottimizzare l'utilizzo di gas naturale e biocombustibili.

Dal packaging una spinta al riciclo

Per quanto riguarda il packaging, Sanpellegrino parte già da una buona base: tutti i materiali di confezionamento utilizzati da Sanpellegrino - Pet, vetro e alluminio - sono al 100% riciclabili. Ridurre il peso degli imballaggi primari, secondari e terziari e rimuovere gli elementi non indispensabili fa parte dell’impegno di avere prodotti sempre più “sostenibili by design”. Per questo, il Gruppo sta incrementando l’utilizzo di plastica riciclata, con un uso intensivo di rPet (Pet riciclato) nelle bottiglie e di rPe (Pe riciclato) nel film plastico che ricopre i fardelli.

Attività che sono culminate con l'adesione di Sanpellegrino, in qualità di socio fondatore, a Coripet, il Consorzio volontario senza scopo di lucro riconosciuto dal ministero dell'Ambiente. Gli obbiettivi principali di Coripet sono incrementare i livelli di raccolta e di riciclo delle bottiglie in Pet e creare un modello di economia circolare attraverso l’attuazione della filiera italiana chiusa del “bottle to bottle” che trasforma la bottiglia post consumo in una nuova risorsa.

Logistica: 4 milioni di investimento sui biocarburanti

Uno dei fronti su cui, da anni, è impegnata l'azienda riguarda la riduzione delle emissioni legate al trasporto. Per farlo, Sanpellegrino ha puntato al miglioramento delle performance logistiche grazie anche all’ottimizzazione dei carichi e all’impiego di mezzi all’avanguardia, come la flotta costituita da veicoli alimentati a Lng – il combustibile fossile a più bassa intensità di carbonio.

Sanpellegrino prevede di investire oltre 4 milioni di euro l’anno nell’utilizzo di biocarburanti, sia per il trasporto su terra che via mare, con una riduzione delle emissioni nel 2025 del -6%.

Parchi e certificazioni, anche così si salva il Pianeta

Infine, c'è l'impegno nella valorizzazione del capitale naturale. Un esempio è la collaborazione di Acqua Panna con Federparchi che ha dato il via al progetto La fonte della biodiversità pensato per monitorare e censire la flora e la fauna presente nella riserva di Acqua Panna, nel Mugello. In questa area di 1.300 ettari, polmone verde per la rimozione delle emissioni, l’azienda attiverà anche un percorso con Scuola Sant’Anna di Pisa e Federparchi per quantificare l’anidride carbonica rimossa e ottimizzare la gestione della riserva per potenziare l’assorbimento di Co2.

L’impegno di Sanpellegrino si riflette anche nella salvaguardia e nella gestione condivisa della risorsa acqua, che ha portato al conseguimento della certificazione Aws (Alliance for Water Stewardship) dello stabilimento in cui viene imbottigliata l’acqua S.Pellegrino: un riconoscimento che incoraggia e premia l’impegno a seguire linee guida, riconosciute a livello internazionale, nella gestione sostenibile e condivisa delle risorse idriche locali.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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