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lunedì 15 dicembre 2025  | aggiornato alle 23:41 | 116345 articoli pubblicati

Esportazioni di latte e derivati italiani: +15,7% nel primo semestre 2025

La filiera lattiero-casearia italiana vale oltre 28 miliardi di euro tra allevamento e trasformazione. Cooperazione e aggregazione delle aziende guidano il settore, mentre esportazioni e formaggi Dop confermano il ruolo internazionale

di Mariella Morosi
 
22 ottobre 2025 | 18:47

Esportazioni di latte e derivati italiani: +15,7% nel primo semestre 2025

La filiera lattiero-casearia italiana vale oltre 28 miliardi di euro tra allevamento e trasformazione. Cooperazione e aggregazione delle aziende guidano il settore, mentre esportazioni e formaggi Dop confermano il ruolo internazionale

di Mariella Morosi
22 ottobre 2025 | 18:47
 

La filiera lattiero-casearia rinsalda la sua importanza nell'economia agroalimentare nazionale con 7,1 miliardi di euro di valore realizzato dalla fase di allevamento e 21,8 miliardi di euro in quella della trasformazione, imponendosi al primo posto in fatturato nell'industria alimentare. Tra i produttori di latte bovino in ambito UE, l'Italia è al quinto posto con oltre 13mila tonnellate consegnate, 23mila allevamenti e circa 1,7 milioni di vacche.

Esportazioni di latte e derivati italiani: +15,7% nel primo semestre 2025

La filiera lattiero-casearia italiana vale oltre 28 miliardi di euro

Dati Ismea e andamento produttivo

E' il quadro emerso dal rapporto Ismea presentato a Roma nell'ambito di "Think Milk, Taste Europe, Be Smart", la campagna di promozione di latte e derivati, promossa dal settore lattiero-caseario di Alleanza delle Cooperative Italiane, realizzata da Confcooperative e cofinanziata dalla Commissione Europea. Leggermente in calo la produzione (-0,6%) nei primi mesi dell'anno (+15%) a fronte dei prezzi in crescita.

Trainante si conferma l'export che dopo lo straordinario risultato dello scorso anno (5,4 miliardi di euro e 660 mila tonnellate) ha fatto registrare nel primo semestre 2025 un +15,7% in valore e un +5% in volume. Deciso recupero anche della domanda interna. La spesa delle famiglie di prodotti lattiero caseari incide con il 14% sullo scontrino medio. Si acquista meno latte ma più formaggi freschi (+5,7%) e yogurt (+6%).

Al sistema cooperativo fanno capo 17mila stalle, 540 imprese di trasformazione e più di 13mila lavoratori: il 65% è il latte raccolto e il 70% della produzione dei principali formaggi DOP.

Negli ultimi anni sono progressivamente scomparse le realtà di piccole dimensioni con meno di 49 bovini - attualmente circa la metà del totale nazionale - e l’offerta è per lo più concentrata in aziende di medio-grandi dimensioni. Le più grandi con oltre 5000 capi, pur rappresentando poco meno del 5% del totale, detengono circa 1/3 dei capi da latte.

Aggregazione e crescita dimensionale

L'aggregazione del sistema produttivo è pertanto uno dei principali obiettivi del comparto, anche con strumenti politico-normativi, secondo il presidente del settore lattiero-caseario Confcooperative Fedagripesca, Giovanni Guarnieri.

Esportazioni di latte e derivati italiani: +15,7% nel primo semestre 2025

Il presidente del settore lattiero-caseario Confcooperative Fedagripesca, Giovanni Guarnieri

«Solo con una maggiore dimensionalità delle aziende - ha detto - si può competere e accrescere il potere contrattuale nei mercati internazionali. È già in atto un robusto consolidamento delle dimensioni, in virtù sia di processi di crescita che di fusioni fra cooperative e se teniamo conto che il 63% del giro d’affari cooperativo lattiero-caseario è sviluppato proprio dalle 25 imprese più dimensionate, è evidente come risulti fondamentale organizzarsi per fare sinergie ed economie di scala».

Consapevolezza dei consumatori e comunicazione

Ma crescono anche la fiducia e la conoscenza dei consumatori europei, secondo l'indagine della Consumer Survey condotta da Nomisma nell’ambito delle attività di monitoraggio dello stesso progetto "Think Milk, Taste Europa. Be Smart!" per misurare nel corso della campagna europea l’evoluzione del grado della conoscenza e degli standard qualitativi dei prodotti.

Il 98% degli italiani consuma infatti regolarmente latte, yogurt e formaggi ma resta tuttavia anche una generale disinformazione sui benefici del latte, anche per il diffondersi di fake news. Il 78% degli intervistati si dichiara comunque interessato ad avere maggiori informazioni sul latte e sulle sue qualità nutrizionali.

Esportazioni di latte e derivati italiani: +15,7% nel primo semestre 2025

Il progetto Think Milk, Taste Europa. Be Smart! intende promuovere il consumo consapevole di prodotti lattiero-caseari

Educare al consumo consapevole

È quindi fondamentale un percorso condiviso tra i diversi attori della filiera produttiva e del mondo della comunicazione per promuovere un consumo consapevole.

«Questa indagine - ha sottolineato Guarnieri - ci restituisce un quadro positivo che attesta l’efficacia della campagna, nata più di quattro anni fa proprio con l’obiettivo di sfatare falsi miti e sensibilizzare soprattutto giovani. Oggi, ci approcciamo ad un consumatore informato e consapevole che cerca qualità, sicurezza alimentare, benessere animale, certificazioni e tracciabilità di filiera».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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