Marco Deghi è stato riconfermato alla presidenza del Consorzio di tutela dei formaggi Dop Valtellina Casera e Bitto. La nomina è avvenuta nella giornata di ieri e sancisce l'avvio di un nuovo mandato triennale alla guida del Consorzio. Deghi, classe 1956, agronomo con laurea in Scienze Agrarie, è una figura storica del settore lattiero-caseario valtellinese.

Marco Deghi, presidente del Consorzio per la Tutela dei Formaggi Valtellina Casera e Bitto
Consorzio Valtellina Casera e Bitto, chi è Marco Deghi e il nuovo Cda
Marco Deghi è stato tra i promotori della costituzione del Consorzio e del riconoscimento delle denominazioni di origine protetta Bitto e Valtellina Casera. Dal 1991 al 2021 ha diretto la Latteria Sociale Valtellina di Delebio. Ad aprile 2022 ha assunto per la prima volta la presidenza del Consorzio. In questi anni, sotto la sua guida, i due formaggi Dop simbolo del territorio hanno registrato un rafforzamento sia in termini di immagine sia di valore economico. Il presidente sarà affiancato dai due vicepresidenti Daniele Colli, di Delebio, e Andrea Pedranzini, di Bormio. Il rinnovato Consiglio Direttivo registra l'ingresso di cinque nuovi membri, tra cui tre giovani imprenditrici agricole provenienti dalla Valtellina e dalla Valchiavenna, segnale di un progressivo rinnovamento generazionale e di una maggiore rappresentanza femminile. Ne fanno parte, in qualità di consiglieri, Lorenzo Aliverti, Maurizio Bongetta, Fabio Esposito, Cristian Fortini, Simona Gandossini, Franco Marantelli Colombin, Davide Pedrini, Roberto Santus, Viola Vanini e Giada Zamboni.
Consorzio Valtellina Casera e Bitto, gli obiettivi per il prossimo triennio
«Ringrazio il Consiglio - ha detto Deghi - per la rinnovata fiducia. L'obiettivo di questo prossimo triennio sarà certamente proseguire il percorso di rafforzamento della qualità dei due formaggi e, in parallelo, sfruttare la grande occasione di promozione del territorio offerta dalle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026, di cui il Distretto agroalimentare di qualità della Valtellina è sponsor ufficiale». Tra le priorità del mandato rientra anche la revisione del disciplinare del Valtellina Casera Dop, che prevede l'introduzione di una nuova classificazione delle stagionature e l'implementazione dei protocolli sviluppati insieme al Cnr per migliorare ulteriormente la qualità del prodotto.

Il Consorzio per la Tutela dei Formaggi Valtellina Casera e Bitto compirà 30 anni nel 2025
Deghi ha inoltre sottolineato l'impegno nel progetto di valorizzazione del Bitto Dop, considerato un punto cardine per la tutela del lavoro negli alpeggi e per il riconoscimento del ruolo degli stagionatori. Il triennio inizia, infine, con una ricorrenza importante: il trentennale della fondazione del Consorzio, che verrà celebrato il prossimo 2 ottobre, occasione in cui sarà tracciato un bilancio dell'attività svolta e delineate le future direttrici di sviluppo.
Consorzio Valtellina Casera e Bitto, i numeri
Attualmente, il fatturato alla produzione del Valtellina Casera ha raggiunto i 13,2 milioni di euro, mentre quello del Bitto Dop si attesta a 2,6 milioni. Tra le iniziative principali del precedente mandato si segnalano il potenziamento della rete distributiva del Valtellina Casera - il cui valore alla produzione è cresciuto del 29% dal 2021 - e una serie di progetti strategici come la collaborazione con il Cnr (Consiglio nazionale delle ricerche) per migliorare la qualità del prodotto tramite il programma SIMCA.
Il Consorzio è inoltre entrato a far parte di Origin, l'organizzazione che rappresenta le indicazioni geografiche a livello globale, consentendo una partecipazione più attiva al dibattito istituzionale sia nazionale che europeo. Un passo particolarmente rilevante alla luce del nuovo Regolamento UE 2024/1143, che attribuisce maggiori responsabilità e strumenti operativi ai Consorzi di Tutela.
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