Il nuovo panettone di Canzian con pasta di arance arrosto

Il cuoco ha presentato nel suo ristorante un prodotto che porterà nelle case dei suoi clienti un concentrato della personalità e del suo credo; proprio per questo, prende il nome di “Mio”

Realizzato per il secondo anno consecutivo in collaborazione con Albertengo, il panettone abbandona il superfluo per tornare all’essenza, escono di scena riso e zafferano ed entra nell’impasto la sua pasta di arance arrosto che sostituisce la frutta candita. Il risultato è una soffice morbidezza, quasi come quella del pandoro, senza però perdere le caratteristiche tipiche del panettone, regalando al palato una fragranza unica.


Mio è un panettone molto caro allo chef non solo per l’ingrediente che nasce nella sua cucina, ma anche perché è l’archetipo della sua filosofia: essenziale, puramente classico, spogliato dagli orpelli e, allo stesso tempo, capace di raccontare il buono dell’Italia unendo in una sola ricetta il profumo agrumato del Mediterraneo e la grande tradizione natalizia milanese.


La pasta di arance arrosto è una preparazione di Daniel Canzian già nota ai clienti del ristorante; una ricetta che attinge dalla tradizione regionale, restaurata dallo chef e priva di aromi e conservanti, con una bassissima percentuale di zuccheri (non oltre il 10%), creata secondo il metodo di preparazione e conservazione italiano classico, con arance Navel o Tarocco e olio di mandorle. Confezionata in piccoli vasetti può sempre essere acquistata al ristorante per le proprie ricette casalinghe.

La collaborazione con Albertengo, azienda dolciaria che opera nel cuneese dal 1905, si rinnova per il secondo anno: i valori tra le due realtà sono alla base del sodalizio, sia per la cura della materia prima, che per l’accurata selezione e lavorazione.