È stress da caldo anche per le galline nei pollai e per le mucche che a causa dello stress hanno prodotto 50 milioni di litri di latte in meno nei primi quindici giorni di luglio. È l’allarme lanciato dalla Coldiretti nel sottolineare che la situazione è destinata a peggiorare con l’arrivo di Caronte i cui effetti si fanno sentire anche sugli animali con una minore produzione di uova e latte. Sono scattate le misure anti afa e gli abbeveratoi lavorano a pieno ritmo perché ogni singolo animale è arrivato a bere con le alte temperature di questi giorni fino a 140 litri di acqua al giorno contro i 70 dei periodi più freschi.

La situazione è preoccupante soprattutto nelle aree della pianura padana dove si concentra il maggior numero di stalle dove sono già entrati in funzione ventilatori, doccette e condizionatori per rinfrescare mucche e maiali ma i picchi di caldo stanno creando problemi anche alle galline che fanno meno uova e anticipano la muta per colpa dello stress da afa.
Se nei pollai si è già registrato un calo fra il 5 al 10% nella deposizione delle uova, per le mucche il clima ideale è fra i 22 e i 24 gradi ed oltre questo limite gli animali mangiano poco, bevono molto e producono meno latte mentre per i maiali sono stati accesi i condizionatori per evitare che le temperature sfondino la soglia dei 28 gradi oltre la quale gli animali cominciano a soffrire e a mangiare fino al 40% in meno della razione giornaliera. Una situazione che determina un aumento dei costi alla stalla per i maggiori consumi di acqua ed energia che gli allevatori devono sostenere per aiutare gli animali a resistere all’assedio del caldo.