Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
mercoledì 01 maggio 2024  | aggiornato alle 05:02 | 104907 articoli pubblicati

Roero
Roero

Treccani accoglie le Dop e le Igp Un premio alle eccellenze italiane

Pubblicata dall’Istituto della Enciclopedia Italiana l’edizione 2020 dell’Atlante Qualivita. La ministra dell’Agricoltura Teresa Bellanova: «Massimo impegno per queste eccellenze, simbolo del successo del made in Italy». Presenti 860 schede, suddivise in tre sezioni: prodotti agroalimentari, vitivinicoli e bevande spiritose.

13 dicembre 2019 | 11:04
Treccani accoglie le Dop e le Igp 
Un premio alle eccellenze italiane
Treccani accoglie le Dop e le Igp 
Un premio alle eccellenze italiane

Treccani accoglie le Dop e le Igp Un premio alle eccellenze italiane

Pubblicata dall’Istituto della Enciclopedia Italiana l’edizione 2020 dell’Atlante Qualivita. La ministra dell’Agricoltura Teresa Bellanova: «Massimo impegno per queste eccellenze, simbolo del successo del made in Italy». Presenti 860 schede, suddivise in tre sezioni: prodotti agroalimentari, vitivinicoli e bevande spiritose.

13 dicembre 2019 | 11:04
 

Per la prima volta l’Istituto Treccani accoglie la cultura delle Indicazioni Geografiche e dei prodotti tipici italiani all’interno del corpus delle sue opere con la pubblicazione della decima edizione dell’Atlante Qualivita, il primo e unico volume a livello europeo dedicato alle produzioni certificate. Un riferimento “enciclopedico” realizzato da Fondazione Qualivita, in collaborazione con OriGIn Italia e Federdoc, per affermare il ruolo delle filiere italiane di qualità come elemento della cultura nazionale, a fianco di un inestimabile valore economico per il Paese.

La ministra Teresa Bellanova con l'Atlante Qualivita (Treccani accoglie le Dop e le Igp  Un premio alle eccellenze italiane)

La ministra Teresa Bellanova con l'Atlante Qualivita

La pubblicazione è stata presentata ieri sera a Roma: «L’edizione 2020 dell’Atlante Qualivita rappresenta un momento di grande importanza per l’universo delle produzioni a denominazione – ha detto Bellanova – Nel corso degli anni abbiamo assistito infatti con soddisfazione alla crescita significativa di un settore che possiamo definire a tutti gli effetti il fiore all’occhiello del patrimonio agroalimentare italiano. E oggi, col rafforzamento della preziosa collaborazione avviata con l’Istituto Treccani, registriamo un altro riconoscimento strategico, che ci restituisce con chiarezza quanto il valore delle denominazioni sia da ricercare prima di tutto nel carattere culturale che queste esprimono».
 
L’Atlante Qualivita si pone come sintesi profonda di una ricchezza variegata grazie a 860 schede prodotto, suddivise in tre sezioni: prodotti agroalimentari (299 schede), prodotti vitivinicoli (526 schede) e bevande spiritose (35 schede realizzate in collaborazione con Assodistil), che descrivono dettagliatamente ognuna delle eccellenze italiane tutelate come Indicazione Geografica, attraverso informazioni su metodo di lavorazione, storia, normative, caratteristiche nutrizionali e organolettiche dei prodotti stessi. Un rinnovato strumento di conoscenza destinato agli italiani, da sempre predisposti ad essere consumatori consapevoli e attenti ai concetti di autenticità ed origine.

«Dopo la creazione di Treccani Gusto - ha detto Cesare Mazzetti - presidente della Fondazione Qualivita – la Fondazione e Treccani hanno ulteriormente rafforzato il legame esistente, dando vita all’Atlante 2020 in questa nuova splendida veste. Ma non è certo solo l’abito a fare il monaco: la duplice firma del volume vuole testimoniare al mondo ciò che la nostra Fondazione ha sempre predicato, ovvero lo strettissimo legame esistente tra le produzioni agroalimentari italiane a Indicazione Geografica e la cultura dei territori da cui esse hanno origine».
 
Un valore culturale, quello dei prodotti Dop e Igp, testimoniato anche dalle strette connessioni con alcuni riconoscimenti in Italia dell’Unesco. Tra questi, i patrimoni culturali immateriali quali “La dieta mediterranea” (2013), “L’arte del pizzaiuolo napoletano” (2014), “La coltivazione della vite ad alberello di Pantelleria” (2014), “L’arte dei muretti a secco” (2018) e i siti del patrimonio mondiale culturale e naturale quali “Val d’Orcia” (2004), “Paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato” (2014) e “Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene” (2019).
 
Un patrimonio inestimabile, quello delle Indicazioni Geografiche italiane, che emerge anche dalle indagini realizzate da Ismea e Qualivita che hanno mappato oltre 600 Risorse Culturali - Beni architettonici e artistici fino alle opere letterarie - più di 200 Eventi incentrati e 150 Itinerari tutti intimamente legati alle produzioni Dop e Igp.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali


Di Marco
Onesti Group
Julius Meiln
Bergader
Union Camere

Di Marco
Onesti Group
Julius Meiln

Bergader
Mulino Caputo