Il riso nasce nell'acqua e muore (felicemente) nel vino. Questo l'antico adagio che tutti i cultori della buona e tradizionale cucina italiana conoscono. Ed è per tradurre questo assunto in una straordinaria esperienza gustativa che nasce il 1° Festival del Risotto all’Erbaluce, che si svolgerà a Caluso, in provincia di Torino, nell'ambito dell'82ª Festa dell’Uva, la più antica d'Italia, dal 18 al 20 settembre, nella grande area mercatale di piazza M. Actis Perinetti. L'evento è organizzato in collaborazione fra I Festival Gastronomici di Edoardo Raspelli, l’Enoteca regionale dei vini della provincia di Torino e il Consorzio per la tutela e valorizzazione dei vini Docg di Caluso e Doc Carema e Canavese.

L'incontro tra il riso Carnaroli Doc di Baraggia Biellese e Vercellese (unica Dop europea sul riso) e l’Erbaluce di Caluso (nelle varianti fermo, spumante e passito) sarà la base per la creazione da parte della brigata di cucina di una decina di risotti d'autore che celebrano il matrimonio fra le due grandi eccellenze piemontesi. Fra questi segnaliamo la panissa sfumata con Rosso Canavese; il risotto all’Erbaluce e funghi porcini; il risotto con zucca, nocciolini di Chivasso, fondente Novi e Erbaluce di Passito; il risotto all’Erbaluce, Paletta biellese e Castelmagno mantecato con burro d’alpeggio.
Per ogni risotto sarà proposto l'abbinamento migliore dei vini a cura del Consorzio, che affiancherà la cucina del Festival con un proprio stand di degustazione. Tra gli eventi collaterali, da segnalare spettacoli musicali e il mercatino dei produttori. Sarà presente anche una delegazione di Brissac-Quincè, località francese con cui Caluso è gemellata. Testimonial dell'evento sarà domenica 20 settembre Edoardo Raspelli - conduttore di “Melaverde” su Canale 5. Alle ore 12 in Municipio riceverà un premio (lo scorso anno venne premiato il direttore de La Stampa, Mario Calabresi) per la propria attività di giornalista, scrittore e conduttore televisivo in favore dell'enogastronomia italiana.