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Biennale enogastronomica a Firenze Previsti oltre 20mila visitatori

Dal 10 al 28 novembre al via la nuova edizione della Biennale enogastronomica, che rende Firenze la capitale del buon vivere. Ben 500 espositori, oltre 25 eventi e un Fuori salone in programma. Il presidente Cannamela: «In una formula già collaudata porteremo nuovi contenuti dal respiro internazionale»

di Mariella Morosi
 
04 novembre 2016 | 10:17

Biennale enogastronomica a Firenze Previsti oltre 20mila visitatori

Dal 10 al 28 novembre al via la nuova edizione della Biennale enogastronomica, che rende Firenze la capitale del buon vivere. Ben 500 espositori, oltre 25 eventi e un Fuori salone in programma. Il presidente Cannamela: «In una formula già collaudata porteremo nuovi contenuti dal respiro internazionale»

di Mariella Morosi
04 novembre 2016 | 10:17
 

La 5ª edizione della Biennale Enogastronomica 2016 di Firenze (10-28 novembre) sarà un viaggio attraverso i saperi e i sapori con tanti eventi realizzati in luoghi inediti e pieni di fascino della città. La manifestazione dedicata non tanto all’enogastronomia quanto alla sua cultura, è stata presentata a Roma da Eugenio Giani, presidente del Consiglio regionale della Toscana, da Claudio Bianchi, vice presidente della Camera di Commercio di Firenze, da Nico Gronchi, presidente Confesercenti Toscana; da Santino Cannamela, che presiede e organizza l’evento e dal direttore artistico, il giornalista Leonardo Romanelli.

Biennale enogastronomica a Firenze Previsti oltre 20mila visitatori

«Sarà una vetrina su quanto di più attuale il mondo dell’enogastronomia propone - ha detto Eugenio Giani - in una regione come la Toscana dove ognuno dei suoi 279 comuni ha prodotti di qualità da proporre. È un appuntamento che negli anni ha acquistato sempre più forza e visibilità e che coinvolge circa 500 espositori e migliaia di cittadini e di visitatori. Ogni anno l’evento si svolge in una sede particolare e quest’anno ad ospitare la Casa della Biennale sarà un suggestivo spazio urbano recuperato: l’ex centro per l’arte contemporanea EX3 di Viale Giannotti e che nel 2017 ospiterà il Museo della Memoria».

Ma sarà tutta la città la location diffusa dell’articolato cartellone degli eventi: dalle piazze e ai locali storici di Firenze, da piazza della Repubblica al Mercato centrale, dal Foyer dell’Opera alla Stazione di Santa Maria Novella. Per Nino Gronchi la Biennale Enogastronomica ha acquistato nel tempo una rilevanza nazionale perché non vuole essere solo un luogo fisico con intenti commerciali. «Firenze capitale della cultura enogastronomica - ha detto Nino Gronchi - vuole parlare di cibo in modo diverso e proporre un calendario di eventi che coinvolge tutta la sua cultura e tutti i sensi».

Biennale enogastronomica a Firenze Previsti oltre 20mila visitatori

Sarà un viaggio che porterà il pubblico alla scoperta del Giappone del sake, ma anche al produttore a chilometro zero, dagli artigiani della birra ai pizzaioli fiorentini fino agli che stellati che arriveranno in 50 da tutt’Italia. Eventi “pop” si alterneranno a quelli gourmet e non mancheranno appuntamenti tematici di quello che si annuncia come un presidio per arti e sapori da tutelare e un osservatorio curioso su quello che verrà, quasi una sorta di “stati generali” dell’enogastronomia e di quanto si muove intorno a questo settore.

La Biennale cercherà di raccontare al consumatore come cambia il rapporto tra cibo e società, sostenendo tutte quelle iniziative che promuovono l’identità e la qualità dell’enogastronomia intesa come esperienza culturale e di conoscenza. «Il tutto - ha aggiunto Leonardo Romanelli - sarà all’insegna del divertimento perché il cibo è non è soltanto nutrizione e scienza. È importante questo approccio per arrivare al pubblico finale».

Saranno oltre 25 gli eventi tematici del “Fuori Biennale” che si svolgeranno in luoghi cittadini non sempre conosciuti di una delle città più ammirate del mondo. Tra gli eventi più attesi una tavola rotonda sul tema “La forma del cibo. Come sviluppare la promozione del territorio attraverso le sue eccellenze”, Il “Pranzo dei Santi” alla Caritas, preparato dallo chef Andrea Vacca con la collaborazione dei ragazzi dell’Istituto Alberghiero Ipssar Buontalenti e dei Gelatieri artigiani fiorentini.

Biennale enogastronomica a Firenze Previsti oltre 20mila visitatori

E ancora, , “Contaminazioni di pizza”, tavola rotonda e degustazione, il Concorso tra gli studenti delle scuole alberghiere, il Florence Wine Eventi con incontro-degustazione dei migliori Ciliegioli d’Italia e un altro sulle bollicine made in Toscana in cui quasi tutti i produttori vitivinicoli ormai si cimentano seguendo il trend nazionale. Tra i tanti altri appuntamenti la Gara dei panettoni, un evento sull’Olio Toscano Igp, e uno speciale appuntamento dedicato all’agroalimentare dell’Isola d’Elba.

«Stiamo lavorando - dice Santino Cannamela, presidente della Biennale enogastronomica - per dare vita a un nuovo corso di questa manifestazione. Tra innovazione e tradizione la Biennale è senza dubbio una vetrina privilegiata sia per il miglior Made in Italy sia per le eccellenze enogastronomiche del mondo. Ecco allora che all’interno di una formula collaudata porteremo nuovi contenuti che abbiano un respiro internazionale. L’idea è di realizzare un appuntamento che offra basi per un confronto costruttivo su ciò che si rinnova e cambia nel comparto del food, una sorta di stati generali dell’enogastronomia e di quanto si muove intorno a questo settore.

Biennale enogastronomica a Firenze Previsti oltre 20mila visitatori

«La Biennale enogastronomica infatti - continua il presidente Santino Cannamela - non è solo un evento che ogni due anni propone un calendario di iniziative. Il nostro lavoro è supportare e sostenere costantemente tutte quelle iniziative che promuovono l’identità e la qualità dell’enogastronomia intesa come esperienza culturale di conoscenza. Un viaggio fatto di tante tappe, che però non finisce mai».

«Lo scopo del lavoro di un direttore artistico - afferma Leonardo Romanelli, critico enogastonomico e direttore artistico della Biennale - è quello di creare eventi culturali e ricchi di contenuti che al tempo stesso sappiano far divertire tutti i partecipanti, consumatori ed operatori. È la maniera giusta per trasferire messaggi che abbiano valenza per la vita quotidiana, soprattutto in campo enogastronomico».

Il progetto Biennale Enogastronomica è sostenuto dalla Camera di Commercio di Firenze con il patrocinio dalla Regione Toscana, dalla Città Metropolitana di Firenze, dal Comune di Firenze e dalla Confesercenti.


Per informazioni: www.biennaleenogastronomica.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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