Dal 3 al 5 giugno 2025, il Padiglione 1 della Mostra d’Oltremare di Napoli ospiterà la 22ª edizione del Campionato Mondiale del Pizzaiuolo - Trofeo Caputo, una delle competizioni più seguite nel panorama della pizza a livello internazionale. Oltre 500 pizzaioli provenienti da più di 100 Paesi si confronteranno in 12 categorie di gara, confermando la centralità della pizza napoletana nella scena gastronomica globale.

Il podio del Trofeo Caputo dello scorso anno
Trofeo Caputo, un evento che cresce ogni anno
Il Campionato è organizzato dall’Associazione Pizzaiuoli Napoletani (APN) e, secondo il ceo del Mulino Caputo Antimo Caputo, rappresenta l’unica manifestazione davvero globale del settore: «Questa competizione ci vede impegnati tutto l’anno e rappresenta l’unico Campionato che può definirsi davvero mondiale, perché le sue tappe toccano tutti i continenti» ha dichiarato Caputo. «Chi ha vinto la Caputo Cup in passato ha spesso visto trasformarsi la propria carriera, con risultati professionali di grande rilievo».

Antimo Caputo, ceo di Mulino Caputo
Un momento particolarmente atteso è il Trofeo delle Nazioni, in programma il 5 giugno dalle ore 11.00. In questa sezione speciale, le squadre nazionali si sfideranno in una competizione a squadre, contribuendo a rafforzare lo spirito internazionale dell’iniziativa. Oltre alla gara, l’evento rappresenta una piattaforma di visibilità internazionale per tutti i partecipanti e per i prodotti impiegati: dalle farine ai condimenti, dalle tecniche di lievitazione ai sistemi di cottura. Il Campionato Mondiale del Pizzaiuolo - Trofeo Caputo è quindi non solo una competizione, ma anche un momento di confronto professionale tra le eccellenze del settore.
Trofeo Caputo: selezioni internazionali, arrivo a Napoli
I concorrenti che prenderanno parte alla finale a Napoli hanno già superato le selezioni nei loro Paesi d’origine, in un percorso che coinvolge il mondo intero. L’appuntamento finale vede i pizzaioli arrivare da Giappone, Corea, Taiwan, Thailandia, Stati Uniti, Brasile, Germania, Francia, e molte altre nazioni. L’obiettivo comune è chiaro: portare a casa il titolo mondiale in una delle 12 categorie previste, tra cui la tradizionale Pizza Napoletana STG e la nuova Pizza & Vino, introdotta per la prima volta nel 2025.
Un elemento distintivo delle ultime edizioni è la crescente presenza di giovani pizzaioli. «I giovani sono quelli che osano e sperimentano di più» sottolinea Caputo, «proponendo per esempio cornicioni più pronunciati o consistenze croccanti. Tuttavia, la pizza tradizionale mantiene alta la sua rinomanza». La partecipazione giovanile è incoraggiata anche da una categoria dedicata, la Pizza Juniores, che offre visibilità alle nuove leve dell’arte bianca.

Secondo Caputo, la città ospitante resta il cuore del movimento: «La Caputo Cup rinnova la sfida di portare, in giro per il mondo, il buon cibo italiano. La pizza, che a Napoli vede la sua nascita e la sua evoluzione, ha assunto negli anni stili e tendenze diverse. Napoli, in questo senso, è capitale indiscussa». Un evento che unisce promozione del territorio, valorizzazione delle competenze artigianali e confronto tra culture alimentari diverse.
Trofeo Caputo, le 12 categorie in gara
La competizione, che negli anni ha saputo integrare tradizione e sperimentazione, propone per questa edizione 12 categorie. L’inserimento della categoria “Pizza & Vino” conferma la volontà degli organizzatori di rafforzare il legame tra pizza e cultura enogastronomica italiana, promuovendo abbinamenti mirati tra impasti, farciture e vini del territorio.
Ecco le 12 categorie in gara:
- Pizza Napoletana S.T.G. Trofeo Caputo
- Pizza Contemporanea
- Pizza Americana
- Pizza Classica
- Pizza di “Stagione”
- Pizza in teglia
- Pizza Pinsa/Metro/Pala
- Pizza senza glutine
- Pizza juniores
- Pizza fritta
- Pizze acrobatiche (Pizza più larga, Velocità, Stile libero)
- Pizza & Vino