Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
mercoledì 01 maggio 2024  | aggiornato alle 23:26 | 104907 articoli pubblicati

Roero
Salomon FoodWorld
Roero

Assaggiatori di grappa... parliamo di noi e scusate il disturbo

L'Associazione nazionale assaggiatori di grappa ed acqueviti fa il punto della situazione attraverso la penna di Lucio Piombi. Mille soddisfazioni e tanti obiettivi che richiedono e richiederanno lo sforzo di tutti i membri del sodalizio. E per concludere un appello a distillatori e associazioni

di Lucio Piombi
 
14 giugno 2009 | 14:00

Assaggiatori di grappa... parliamo di noi e scusate il disturbo

L'Associazione nazionale assaggiatori di grappa ed acqueviti fa il punto della situazione attraverso la penna di Lucio Piombi. Mille soddisfazioni e tanti obiettivi che richiedono e richiederanno lo sforzo di tutti i membri del sodalizio. E per concludere un appello a distillatori e associazioni

di Lucio Piombi
14 giugno 2009 | 14:00
 

 A modesto avviso di chi scrive, che fa parte dell'Anag dalla sua fondazione, anche come direttore di un fantomatico 'Comitato”, quello degli addetti stampa, l'Anag sta notevolmente migliorando e sviluppandosi su tutto il territorio nazionale e questo grazie ad alcune persone che si stanno davvero dando molto da fare da anni.

Primo fra tutti il nostro presidente nazionale Silvano ma, proprio per non far nomi, anche il vice Luca, tutti i membri del consiglio federale (come ad esempio Ennio, Daniela, Giovanni, Andrea e Renzo e tutti gli altri) il caro e prezioso Oscar, direttore dei corsi, la sempre disponibile Paola, e, per tutta la preziosa trascorsa sua fatica, Graziano, tutti i vari presidenti provinciali, che non posso ringraziare uno per uno per non tediare il lettore; ma permettetemi, senza voler fare critiche alla gestione della nostra Associazione, sostenuta da persone che non hanno nessun guadagno, di esprimere qualche mia personale convinzione sulle quali sarei lieto di un contraddittorio.

 I nostri relatori si sentono un pò abbandonati; non si può spedire loro la nuova scheda, pretendere che la illustrino ai corsi e la usino ai concorsi e non promuovere un incontro per illustrarne caratteristiche e differenze con la precedente; speriamo quindi che presto si possa ovviare a questa mancata istruzione.

Per la didattica, da troppo tempo si promettono le nuove dispense; è evidente che il redigerle rappresenta un'enorme fatica, ma allora cerchiamo di definire la loro redazione anche in forme non ideali, ma diffondiamole.

Avrei tante altre cose da dire, ma mi rendo conto di essermi già sufficientemente attirato chissà quanti 'accidenti”.

Perdonatemi, però, prima di chiudere, una mia ultima personale considerazione; mi attribuisco tale 'diritto”, poiché collaboro con la redazione di 'Italia a Tavola”, che è il nostro organo ufficiale, e che ci aiuta nel diffondere la conoscenza della grappa.

Questa bevanda spiritosa (guai a chiamarla più distillato!) stà ottenendo, non solo in Italia, ma nel mondo, un successo insperato; tutte le più note distillerie da artigianali si sono trasformate in grandi industrie con nuovi avveniristici stabilimenti (è inutile nominarle per evitare pubblicità a buon mercato); le vendite, negli ultimi 20 anni si sono moltiplicate con numeri a due cifre; nonostante un certo partito politico cavalchi la 'grappa fai da te”, che rappresenta una mina vagante, la qualità, il profumo, gli aromi, gli apprezzamenti in genere nei confronti della grappa (che, come è noto, è solo italiana!) sono alle stelle; tutto ciò premesso, mi sia permesso di dire che la nostra magnifica associazione non sembra tenere il passo con questo enorme sviluppo; è chiaro che non ci sono finanziamenti e la disponibilità economica è minima.

L'Anag ha vinto infinite battaglie, è rimasta (miracolo!) inattaccabile da innumerevoli subornazioni, ha saputo organizzare magnifici concorsi, ma non ha saputo svilupparsi a sufficienza con il numero dei propri adepti; la responsabilità è di tutti noi; ma rimbocchiamoci le maniche e lasciamo perdere il tornaconto personale; parliamo a tutti di questa nostra Anag che non ha fini di lucro e vorrebbe raggiungere grandi risultati anche nel campo della tutela della salute; nostro fine primario, non dimentichiamolo è di combattere la piaga dell'alcolismo attraverso un consumo moderato e consapevole che, solo così, ci permetterà di giudicare ciò che viene sottoposto al nostro esame e giudizio.

Ultimo appello: le distillerie e le associazioni di categoria ci diano una mano e non solo a chiacchiere!

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali


Fonte Margherita
Tinazzi
Elle & Vire
Torresella
Union Camere

Fonte Margherita
Tinazzi
Elle & Vire

Torresella
Longarone Fiere
Bergader