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Tutti pazzi per i turisti giapponesi I meno amati al mondo sono gli italiani

I giapponesi si aggiudicano all'unanimità il titolo di migliori turisti. È il risultato di un'indagine realizzata da Expedia, che ha chiesto agli albergatori di tutto il mondo di stilare una classifica dei migliori e peggiori viaggiatori. Male per italiani, sbaragliati da 18 nazionalità

 
09 luglio 2009 | 12:42

Tutti pazzi per i turisti giapponesi I meno amati al mondo sono gli italiani

I giapponesi si aggiudicano all'unanimità il titolo di migliori turisti. È il risultato di un'indagine realizzata da Expedia, che ha chiesto agli albergatori di tutto il mondo di stilare una classifica dei migliori e peggiori viaggiatori. Male per italiani, sbaragliati da 18 nazionalità

09 luglio 2009 | 12:42
 

 Tutti pazzi per i turisti giapponesi, che si aggiudicano all'unanimità, e per il terzo anno consecutivo, il titolo di "migliori turisti". è il risultato di un'indagine realizzata da Expedia, che si occupa di viaggi online e ha chiesto a oltre 4.500 albergatori di tutto il mondo di stilare una classifica dei migliori e peggiori viaggiatori, valutandoli secondo le loro abitudini, caratteristiche distintive, più apprezzati e odiati usi e costumi. Purtroppo gli italiani, sbaragliati dai colleghi di ben 18 nazionalità, sono stati incoronati solo come campioni di stile.

Cattiva educazione, poca disponibilità a imparare la lingua del posto, taccagneria e la cattiva abitudine di parlare sempre troppo ad alta voce sono il vero tallone d'Achille dei turisti made in Italy. Insomma, gli italiani all'estero sembrano distinguersi per l'amore per la moda e la capacità di abbinare al meglio vestiti, scarpe e accessori. Questo, però, non li salva dalle aspre critiche degli albergatori, in particolare di quelli di Repubblica Ceca, Germania, Francia, Austria e anche Spagna.

In particolare - rileva l'indagine - gli italiani vengono ricordati per la poca dimestichezza a parlare la lingua locale, con risultati spesso molto "maccheronici" e per l'eccessiva vivacità, che tende a sfociare in un'eccessiva rumorosità. Inoltre, forse a causa della crisi, i turisti italiani sono molto attenti a centellinare le spese e soprattutto le mance. A rendere un po' meno amara la posizione degli italiani è il il risultato dei francesi che piazzano al 27° posto, giocando il ruolo di fanalino di coda. In ribasso anche le quotazioni degli americani, che occupano la 26ª posizione. L'indagine è stata realizzata attraverso questionari e per ogni domanda la nazione migliore poteva totalizzare 10 punti, mentre la peggiore zero.

Fonte: Agi

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