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Zaia: dal 1° agosto Prosecco tutelato ll Consorzio farà promozione nel mondo

Concluso l'iter per l'istituzione della nuova Doc Prosecco e delle Docg Conegliano Valdobbiadene - Prosecco e Colli Asolani-Prosecco o Asolo-Prosecco per le due sottozone stori. Tempi record per tutta la procedura con al collaborazione delle Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia

 
18 luglio 2009 | 12:51

Zaia: dal 1° agosto Prosecco tutelato ll Consorzio farà promozione nel mondo

Concluso l'iter per l'istituzione della nuova Doc Prosecco e delle Docg Conegliano Valdobbiadene - Prosecco e Colli Asolani-Prosecco o Asolo-Prosecco per le due sottozone stori. Tempi record per tutta la procedura con al collaborazione delle Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia

18 luglio 2009 | 12:51
 

Luca Zaia«Si conclude oggi l'iter per il riconoscimento della Doc Prosecco e delle Docg per le due sottozone storiche: con il decreto appena firmato possiamo dire che il 'Progetto Prosecco' è stato realizzato in tempi ultrarapidi e nel migliore dei modi. Quella odierna è una tappa importante, che costituisce il presupposto per l'ulteriore valorizzazione e tutela comunitaria ed internazionale di tutto il Prosecco. Dal primo agosto infatti la Doc Prosecco e le due Docg storiche saranno protette come Dop nel registro comunitario». Lo ha detto il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia, dopo la firma del decreto ministeriale - in applicazione dalla prossima vendemmia - che riconosce la Doc "Prosecco" e le Docg "Conegliano Valdobbiadene - Prosecco" e "Colli Asolani-Prosecco" o "Asolo-Prosecco" per le due sottozone storiche.

«è una grande vittoria per la tutela e valorizzazione di questo vino simbolo del made in Italy di qualità, un importante traguardo - prosegue il ministro - raggiunto anche grazie alla collaborazione e al lavoro congiunto degli operatori della filiera, delle Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia e del Comitato nazionale per la tutela e la valorizzazione delle Doe Igt». Per testimoniare l'unitarietà del "progetto", e nel rispetto della volontà dei produttori richiedenti e delle due Regioni, si è provveduto a riconoscere con un unico decreto la Doc e le Docg e ad approvare i relativi disciplinari di produzione.

 «Oggi con la pubblicazione del Decreto Conegliano Valdobbiadene entra nell'olimpo dei  migliori vini d'Italia: le Docg – afferma il Presidente del Consorzio di Tutela Franco Adami. - I numeri parlano chiaro. Nel nostro paese le denominazioni di origine sono 357, di cui solo 41 Docg. Il passaggio ai vertici della qualità sarà una grande opportunità perché conferma che Conegliano Valdobbiadene ha tutte le carte in regola per essere uno dei vini più rappresentativi del nostro Paese». A conferma di questo, all'inizio del prossimo anno, a New York e Chicago il Consorzio di tutela organizzerà un grande evento assieme ai colleghi del Nobile di Montepulciano, Brunello di Montalcino e Chianti Classico. Vini  che, nel mondo, sono sinonimo della eccellenza italiana.

Il passaggio a Docg per l'area storica di produzione del Prosecco, quella di Conegliano Valdobbiadene, è stato complesso ma, grazie alla collaborazione di tutti e, in primo luogo, delle istituzioni, si è creato un dialogo comune al mondo produttivo, rappresentato, 2.913 viticoltori,  454 vinificatori e da 166 case spumantistiche. Per realizzare il progetto, è stato necessario un forte coinvolgimento di tutti. Per spiegare i perché della scelta il Consorzio di Tutela e i rappresentanti di tutte le Categorie di produttori hanno organizzato più di dieci incontri su tutto il territorio. Essi hanno coinvolto migliaia di produttori. Il confronto ha aperto un acceso dibattito e, talvolta, anche scontri, ma alla fine si è arrivati ad una posizione condivisa. – afferma il Direttore del Consorzio di tutela Giancarlo Vettorello -  Oggi, in corrispondenza dei quaranta anni di anniversario della denominazione, con l'ottenimento della Docg possiamo festeggiare un nuovo traguardo e per questo rinnoveremo la nostra comunicazione. Per farlo nel modo più efficace, abbiamo avviato, fin dall'inizio di questo progetto, uno studio di strategia di comunicazione con la Robilant & Associati di Milano, l'agenzia per intenderci che ha curato il restyling per marchi importanti come Fiat, Ferrari, ecc».

Obiettivo del lavoro sarà valorizzare gli elementi di identità che accomunano i produttori, lasciando poi ai singoli l'espressione delle differenze che rendono così interessante e ricca la denominazione. Il primo impegno sarà comunicare questa novità sul territorio nazionale, che rappresenta il 65% del mercato. E, anche se 'cambiare nome” è una bella sfida, il Conegliano Valdobbiadene ha una forza straordinaria: 57 milioni di messaggi, ovvero il numero delle bottiglie che arriva sul mercato. Se tutti comunicheranno la stessa cosa, in pochi anni si potrà affermare una nuova identità, basata sul territorio.

 Al lavoro per l'ottenimento della Docg si è affiancato quello per la protezione internazionale del Prosecco, resa possibile grazie al tavolo di concertazione, creato dalla filiera vitivinicola trevigiana presso la Camera di Commercio di Treviso, con il supporto della Regione Veneto. Iniziato dal territorio trevigiano, che da solo ha coinvolto più di 10.000 produttori, esso è stato poi condiviso con le altre otto province di Veneto e Friuli.  Si è trattato di un lavoro eccezionale, che consentirà la protezione del Prosecco come una denominazione.

Tutto questo è stato possibile, per la condivisione di un progetto comune da parte di tutti , grazie alla secolare tradizione produttiva delle colline di Conegliano Valdobbiadene  e alla presenza, vicino a Trieste, di una località, Prosecco, dove si colloca l'origine del vitigno. Questa la realtà produttiva che ha permesso al Ministero di concludere l'iter con la pubblicazione del Decreto, che darà anche a questa Denominazione italiana una solida tutela internazionale

 

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