Non ancora quarantenne, Bruno Andreoletti, pasticcere bresciano, formatosi, come non pochi, nella fucina di talenti del maestro Iginio Massari, è da anni ai primi posti nei vari concorsi, nazionali e non, dedicati ai grandi lievitati. Panettoni, colombe, bossolà, viennoiserie in genere, sono le sue migliori espressioni. Lo sono da tempo, sino da quando apre la sua prima pasticceria a Offlaga, paese della bassa bresciana, dove per ingraziarsi un pubblico certo non facile, s’inventa il Dolce di Sant’Imerio, patrono del luogo, un lievitato caratterizzato dalla presenza di albicocche semi-candite, un omaggio al Conte Fè d'Ostiani che si narra avesse un frutteto dove ora si trova l'edificio comunale, e dell’olio extravergine di oliva gardesano, per poi approdare a Brescia dove replica con il Dolce di San Faustino.

Bruno Andreoletti mostra la sua creazione Cronò
Col tempo, relativamente breve, giungono svariati riconoscimenti, da menzionare la sua versione del panettone “al cioccolato”, sino alla recente medaglia d’argento, ottenuta come coach della squadra italiana, ottenuta al «2025 City Bread Championship», concorso internazionale di panificazione tenutosi a Taiwan in occasione del «Taipei International Bakery Show». Ed è in occasione di uno dei tanti eventi a cui ha partecipato, il cui tema era la realizzazione di un dolce innovativo “da passeggio”, che prende forma un’idea, in quell’occasione non utilizzata, successivamente rinforzata dall’incontro con un collega spagnolo, per diventare proprio in questi giorni una nuova tessera nel suo mosaico di proposte. Il nome è Cronò sorta di acronimo che vede riunite caratteristiche e ideatore: Croissant, cono, Bruno.
Cronò, il nuovo dolce di Bruno Andreoletti
A un primo sguardo, magari da una certa distanza, parrebbe un cono gelato da passeggio, ma l’intera struttura è costituita da pasta croissant, leggera e alveolata all’interno, croccante all’esterno, una farcitura ne aumenta la golosità, enfatizzata dalla “glassatura” della cupola, che identifica e rafforza i primi gusti di questa sua nuova creazione. Di là dalle garanzie offerte grazie alle capacità e all’esperienza di Andreoletti sulla bontà del prodotto, colpisce la capacità di avere espresso così efficacemente l’aspetto ludico di questo dolce, sorta di gioco bello e assolutamente serio, come del resto lo è questa dimensione umana, troppo spesso dimenticata crescendo.

Cronò, il nuovo dolce da passeggio di Bruno Andreoletti
Se il risultato ci offre sensazioni immediate e divertite, il dietro le quinte, la sua realizzazione, è stata tutt’altro che facile. Tante prove a partire dalla scelta della pasta, troppo “morbida” e poco consistente quella della brioche, per poi proseguire nell’ottenimento della “cupola” a mimare la classica pallina di gelato, frutto di un intenso studio sullo sviluppo della massa utilizzata, sino all’autonoma e artigianale realizzazione degli stampi, ché di quella forma e dimensioni non ne esistono sul mercato.

La sede di Brescia della Pasticceria Andreoletti
Ma il risultato ripaga il tanto impegno, il “cono” è sormontato da un trequarti di sfera glassato con un cremino che identifica ed enfatizza i primi gusti offerti: lampone, pistacchio, nocciola, cioccolato al latte, fondente, l’esterno del cono è croccante e friabile al punto giusto, l’interno nasconde una crema pasticcera profumata alla vaniglia, o della crema bavarese, arricchita dagli elementi già presenti sulla copertura. E i gusti cambieranno secondo estro e stagionalità, assicura Bruno Andreoletti, così come è già prevista una versione vegana, sempre più richiesta per altre sue proposte.
Cronò, nato dal lavoro, non per moda
Una novità che non nasce da mode del momento, ma da meditati ragionamenti, che ci ricordano come i dolci siano, usati con la giusta moderazione, la vivanda gratificante per definizione. Del resto, lo dice un proverbio francese “La vita è troppo breve per mangiare un croissant vuoto”.
Corso Cavour, 32 25122 Brescia