Sarebbe la capacità di inibire la formazione, nell'organismo, di due proteine che inducono l'infiammazione a conferire al vino rosso le note proprietà antinfiammatorie. La scoperta è stata fatta da ricercatori scozzesi e di Singapore che hanno pubblicato i risultati dello studio sulla rivista Faseb journal. Le prove sono state condotte su animali da laboratorio trattati o meno con resveratrolo, il componente attivo del vino rosso. Dopo aver indotto un processo infiammatorio nell'animale, i ricercatori hanno valutato in che modo il trattamento con il vino rosso influenzava la risposta al processo. Prima di tutto, i ricercatori hanno visto che gli animali trattati con il resveratrolo sviluppavano un'infiammazione meno potente rispetto alle cavie che non erano state trattate.
Andando ad analizzare, poi, i tessuti, i ricercatori hanno visto che il meccanismo attraverso il quale il resveratrolo agiva era mediato dalla riduzione della formazione di due molecole che alimentano il processo infiammatorio, la sfingosina e la fosfolipasi D. «Le malattie infiammatorie acute come la sepsi sono molto difficili da trattare - ha spiegato Alirio Melendez, uno degli autori dello studio - e molte persone muoiono per mancanza di terapie». Lo studio sul vino rosso potrà aprire la strada alla scoperta di nuove possibilità terapeutiche.
Fonte: Ansa
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