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Sulle spiagge italiane scovati 36 milioni di evasione fiscale

La Guardia di Finanza, tra luglio e ferragosto, ha eseguito lungo le coste italiane oltre 1000 controlli: sono risultati completamente sconosciuti al fisco ben 15 alberghi, 5 affittacamere, 11 fra ristoranti e pizzerie, 10 bar e 3 stabilimenti balneari. L'evasione totale: circa 36 milioni di euro

20 agosto 2009 | 12:28
Sulle spiagge italiane scovati 36 milioni di evasione fiscale
Sulle spiagge italiane scovati 36 milioni di evasione fiscale

Sulle spiagge italiane scovati 36 milioni di evasione fiscale

La Guardia di Finanza, tra luglio e ferragosto, ha eseguito lungo le coste italiane oltre 1000 controlli: sono risultati completamente sconosciuti al fisco ben 15 alberghi, 5 affittacamere, 11 fra ristoranti e pizzerie, 10 bar e 3 stabilimenti balneari. L'evasione totale: circa 36 milioni di euro

20 agosto 2009 | 12:28
 

 Dal primo luglio di quest'anno fino a ferragosto la Guardia di Finanza ha eseguito, lungo le coste italiane, oltre 1.000 verifiche e controlli contro l'evasione fiscale e l'economia sommersa, nei confronti delle attività tipiche della stagione estiva: alberghi e affittacamere (256), ristoranti e pizzerie (237), bar e gelaterie (204), stabilimenti balneari (181), villaggi turistici (47), campeggi (26), discoteche e locali da ballo (24). Ben 44 di queste attività, pur operando alla luce del sole, erano evasori totali, vale a dire soggetti completamente sconosciuti al fisco, non avendo mai presentato alcuna dichiarazione dei redditi. Si tratta di 15 alberghi, 5 affittacamere, 11 fra ristoranti e pizzerie, 10 bar, 3 stabilimenti balneari, individuati in Campania (18 casi), Toscana (7), Sicilia (6), Lazio (8), Marche (3), Emilia Romagna (2), per un'evasione complessiva pari a circa 36 milioni di euro di redditi non dichiarati e a circa 13 milioni di IVA evasa.

 I casi più singolari
Fra i casi più singolari, quello di tre stabilimenti balneari abusivi scoperti sul litorale di Nettuno, che, oltre ad operare in evasione d'imposta, occupavano illegalmente un'area demaniale di oltre 1.800 mq, proponendo un affitto mensile di un ombrellone e lettino a prezzi assolutamente concorrenziali (70 euro) rispetto agli stabilimenti regolari, sottraendo diversi clienti a questi ultimi. 1.563 i casi di mancata emissione di scontrini o ricevute fiscali riscontrati durante i controlli sui litorali, che hanno riguardato per 618 irregolarità altrettanti ristoranti e pizzerie, per 605 casi bar e gelaterie, nonchè 256 stabilimenti balneari e 73 alberghi e affittacamere. Le verifiche ed i controlli sono stati estesi anche al riscontro della presenza di lavoratori in nero ed irregolari, che normalmente aumentano nella stagione estiva proprio nelle attivita' tipiche di questo periodo. 95 sono state in tutto le imprese che avevano fatto ricorso alla manodopera irregolare, individuate in Campania (21 casi), Puglia (17), Emilia Romagna (12), Calabria (10), Sicilia (8), Sardegna (6), Toscana (5), Lazio (5), Liguria (4), Friuli Venezia Giulia (3), Marche (2), Veneto (2). 315 sono stati i lavoratori irregolari nel complesso scoperti, di cui 271 completamente in nero.

I casi più eclatanti
Fra i casi più eclatanti, i 7 stabilimenti balneari sul lungomare di Pozzuoli, Licola e Varcaturo, dove sono stati trovati ben 41 lavoratori irregolari, nonchè 2 pizzerie e una struttura alberghiera a Gallipoli in cui sono stati individuati in tutto 14 lavoratori in nero. Particolare attenzione è stata rivolta altresì al fenomeno degli affitti in nero: 414 sono i controlli effettuati nelle località balneari più rinomate, concentrati principalmente nel Lazio, in Sicilia, Emilia Romagna, Puglia, Campania, Liguria, Calabria, Sardegna e Toscana.

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