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Sciopero dei produttori di latte “Inondano” anche Montecitorio

Non si arresta in Europa lo sciopero dei produttori di latte. Mercoledì 23 dettembre in Piazza Montecitorio a Roma, al via l'operazione verità: distribuzione gratuita di latte ai cittadini, dimostrazioni e incontri con gli allevatori per far conoscere le ragioni della profonda crisi del settore

21 settembre 2009 | 18:31
Sciopero dei produttori di latte “Inondano” anche Montecitorio
Sciopero dei produttori di latte “Inondano” anche Montecitorio

Sciopero dei produttori di latte “Inondano” anche Montecitorio

Non si arresta in Europa lo sciopero dei produttori di latte. Mercoledì 23 dettembre in Piazza Montecitorio a Roma, al via l'operazione verità: distribuzione gratuita di latte ai cittadini, dimostrazioni e incontri con gli allevatori per far conoscere le ragioni della profonda crisi del settore

21 settembre 2009 | 18:31
 

 BRUXELLES - Non si arresta in Europa lo sciopero dei produttori di latte. in Italia in occasione della giornata di mobilitazione promossa dalle Associazioni dei Consumatori (Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori) mercoledì 23 settembre dalle ore 10,30 in Piazza Montecitorio a Roma, ci sarà una distribuzione gratuita di latte fresco ai cittadini ma anche dimostrazioni eclatanti e incontri con gli allevatori per far conoscere ed affrontare le ragioni della profonda crisi del settore che in Italia mette a rischio stalle e lavoro che hanno garantito il primato mondiale nella produzione dei formaggi tipici. L'iniziativa è della Coldiretti che presenta l'operazione verità sulla spesa alimentare degli italiani” per rispondere al perché i prezzi sono crollati per gli agricoltori ma non sugli scaffali.

Gli agricoltori e gli allevatori della Coldiretti lasciano stalle e aziende in pericolo per portare i propri prodotti nella piazza con dimostrazioni clamorose negli stand che riguardano gli elementi base della dieta alimentare, dalla frutta alla verdura, dal pane alla pasta fino al latte.

L'obiettivo dell'iniziativa è quello di valorizzare i primati del Made in Italy dal campo alla tavola per garantire un giusto prezzo per gli agricoltori e acquisti convenienti per i consumatori, anche per favorire la ripresa economica.

Ancora lunedì migliaia di litri di prodotto fresco sono stati riversati in strada a Bruxelles, nel perimetro intorno al quartier generale della Commissione europea e del Consiglio dei ministri dell'Ue.

I produttori belgi e i rappresentanti European Milk Board (Emb) (per l'Italia l'associazione dei produttori della Pianura Padana), hanno creato un "lago" di latte nel cuore del quartiere europeo. In un telo di plastica di grande dimensione, circondato da balle di fieno, hanno riversato diverse migliaia di litri di latte raccolto ancora questa mattina nelle stalle belghe.

Il latte è stato poi riversato in strada mentre le balle di fieno sono state date simbolicamente a fuoco per far capire - hanno detto i produttori ai cronisti - "che l'interero settore in Europa sta finendo in fumo". Un'azione simbolica, aggiungono, che è stata ripetuta in diversi paesi europei dove sono stati riversati nei campi e nelle strade fino a 40 milioni di litri di latte". La giornata europea di mobilitazione ha interessato Belgio, Olanda Germania, Francia, Italia, Lussemburgo, Austria e Svizzera.

 I produttori riuniti nell'Emb si sono rivolti direttamente al presidente della Commissione europea José Manuel Barroso, reclamando dalla Commissione Ue "delle decisioni energiche" per far risalire il prezzo del latte alla stalla che da mesi è ben al di sotto dei costi di produzione. Gli agricoltori hanno messo in guardia: "Fino a quando la politica non si deciderà ad agire, i produttori si muoveranno con misure di autodifesa, ritirando loro stessi il latte dal mercato".

Le proposte presentate fino ad oggi dalla Commissione europea per uscire dalla più grave crisi che abbia mai conosciuto il settore negli ultimi 30 anni sono state considerate "non sufficienti" dalla maggioranza degli Stati membri e dal Parlamento europeo che hanno rilanciato con nuove proposte. L'Italia, tramite il ministro per le politiche agricole e alimentari Luca Zaia, chiede tra l'altro un aiuto Ue all'ammasso privato dei formaggi. Cruciale sarà il Consiglio Ue del 19 e 20 ottobre a Lussemburgo.

Presidi dei produttori al Brennero, Tarvisio e Frejus

Maertedì 22 settembre, le frontiere del Brennero, Tarvisio e Frejus sono presidiate dai produttori di latte italiani assieme ai colleghi europei aderenti all'European milk board, per la prima volta uniti a difendere il loro prodotto.

Come informa una nota della Copagri, la Confederazione dei produttori agricoli, alle 10 al Brennero il vicepresidente regionale e responsabile del settore latte, Roberto Cavaliere, terrà una conferenza stampa. Negli ultimi sei mesi, denunciano i produttori, il prezzo del latte è crollato del 40% e non copre più nemmeno i costi: per questo chiedono che le istituzioni si attivino con adeguate contromisure.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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