Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
lunedì 29 aprile 2024  | aggiornato alle 07:12 | 104836 articoli pubblicati

Lo stivale italiano che calcia gli Ogm Un enorme Rice art in una risaia milanese

Greenpeace porta la rice art in Italia. Un disegno di circa 800 mq è stato realizzato in una risaia biologica nella provincia di Milano: una sagoma dello stivale italiano che calcia via gli Ogm. L’obiettivo è proteggere il riso dalla minaccia dell’ingegneria genetica nel settore agro-alimentare

 
24 settembre 2009 | 15:31

Lo stivale italiano che calcia gli Ogm Un enorme Rice art in una risaia milanese

Greenpeace porta la rice art in Italia. Un disegno di circa 800 mq è stato realizzato in una risaia biologica nella provincia di Milano: una sagoma dello stivale italiano che calcia via gli Ogm. L’obiettivo è proteggere il riso dalla minaccia dell’ingegneria genetica nel settore agro-alimentare

24 settembre 2009 | 15:31
 

Foto: Greenpeace MILANO - Dopo la Thailandia, Greenpeace porta la 'rice art” anche nel nostro paese. Un enorme disegno di circa 800 metri quadri è stato realizzato in una risaia biologica nella provincia di Milano. Gli attivisti hanno lavorato diverse ore per tracciare la sagoma dello stivale italiano che calcia via gli Ogm. L'obiettivo è proteggere il riso e l'agricoltura italiana dalla minaccia dell'ingegneria genetica nel settore agro-alimentare.

Il via libera all'importazione di riso contaminato da organismi geneticamente modificati (Ogm) in Europa - fanno sapere dalla Coldiretti - mette a rischio la leadership conquistata dalla produzione italiana con circa 1,5 milioni di tonnellate coltivate su oltre 240mila ettari di terreno.

Il disegno è stato realizzato in un campo di riso della varietà 'volano” in un'azienda convertita al biologico da ormai 20 anni, e compresa nel territorio del Parco del Ticino. L'attività di Greenpeace si è svolta con l'appoggio del Parco.

«A livello europeo presto - si legge in una nota di Greenpeace - si dovrà votare per l'autorizzazione all'importazione del riso Ogm della Bayer (LL62), modificato per resistere a un erbicida tossico, il glufosinato. Il glufosinato è considerato così pericoloso per gli esseri umani e per l'ambiente che presto sarà vietato in Europa».

«L'Italia è il principale produttore di riso e di biologico a livello europeo, che senso ha rischiare col riso transgenico? Anche la Bayer ha ammesso che questo riso potrebbe accidentalmente germinare, col rischio di contaminare la produzione nazionale - afferma Federica Ferrario, responsabile campagna Ogm di Greenpeace Italia - Tutto ciò mentre permangono i dubbi sulla sicurezza per il consumo animale e umano degli Ogm. Vogliamo mandare un messaggio forte al governo italiano e alle autorità europee per impedire l'importazione del riso transgenico».

«Il Parco del Ticino da molti anni applica una politica agricola improntata all'agricoltura biologica e integrata per salvaguardare sia la biodiversità e per tutelare il paesaggio. - dichiara Milena Bertani, presidente del Parco Ticino - Per questo appoggiamo la campagna di Greenpeace contro la commercializzazione di riso Ogm, considerando che proprio il riso è uno dei prodotti più significativi del nostro territorio, che vogliamo mantenere non-ogm».

Sul sito web della associazione è possibile partecipare alla petizione online per chiedere ai governi e autorità europee di proteggere i consumatori, gli agricoltori e le coltivazioni rifiutando il riso Ogm della Bayer e bloccando tutte le sperimentazioni in ambiente di riso Ogm.

L'obiettivo totalmente condivisibile è di impedire l'autorizzazione da parte dell'Unione Europea all'importazione in Europa del riso Ogm (LL62), un riso geneticamente modificato per resistere a un erbicida tossico, sul quale ha già dato un parere positivo l'Efsa. L'Italia, che è il primo produttore di riso in Europa e detiene la leadership nella qualità e sicurezza alimentare, ha la responsabilità di svolgere un ruolo trainante nell'impegnare l'Unione europea verso scelte che salvaguardino i consumatori e i produttori agricoli. 

Si tratta anche di una necessità per valorizzare le scelte fatte dall'agricoltura nazionale che è completamente ogm free e ha il primato europeo nei prodotti tipici, come peraltro testimoniano il riso nano vialone veronese Igp e il riso di baraggia viellese e vercellese Dop che hanno avuto il riconoscimento dall'Unione europea. Secondo un recente sondaggio Coldiretti/Swg quasi tre italiani su quattro che esprimono una opinione (72%) ritengono che i cibi con organismi geneticamente modificati sono meno salutari di quelli tradizionali.


Articolo correlato:
'Rice art”, disegni nel riso biologico contro la minaccia dell'Ogm

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali


Vini Alto Adige
Schar
Prugne della California
Siggi
Union Camere

Vini Alto Adige
Schar
Prugne della California

Siggi
Electrolux
Italmill