Questo mese scandagliamo le predisposizioni gastronomiche e quelle celesti di un cuoco che, dopo aver imparato a cucinare con i punti di riferimento del continente africano, nel quale è nato, oggi è perfettamente in grado di cucinare all'europea, anzi, addirittura in perfetto stile milanese!
Parliamo di Mohammed Iussuf, che dirige con perizia e da parecchi anni la cucina del noto ristorante 'Il rifugio del ghiottone” (www.ilrifugiodelghiottone.it), guidato dal celebre 'baffo”, Gilberto Dorsini (nella foto, a destra), insieme al socio Nicola Cocozza (a sinistra). Il ristorante è posizionato nel centro direzionale della 'Milano da bere”, quella del quadrilatero degli affari, della moda e delle innovative e fantasmagoriche costruzioni futuribili che stanno trasformando il volto di una città in rinnovamento, che sa proiettarsi nel futuro.
Da quando è arrivato in Italia, nel 1993, ha scelto come sua base Milano e ha sempre lavorato nei ristoranti, imparando la gastronomia lombarda e i piatti internazionali che poi, dal 1999, serve ai deliziati clienti del locale ove opera con soddisfazione come capo chef. è nato nella mitica Casablanca il 19 novembre 1968 e appartiene al segno dello Scorpione.
Plastico e duttile di fronte al corso degli eventi, come vuole la congiunzione del Sole e di Nettuno nel segno d'acqua dello Scorpione, inventivo e creativo come suggeriscono Giove, Plutone e Urano vicinissimi fra di loro, il nostro cuoco sembra avere un carattere di ferro e una volontà adamantina dietro una natura pronta a uniformarsi agli eventi, che presenta una plasticità accentuata e molto intelligente.
In pochi anni, armato solo della sua tenacia e della sua intraprendenza curiosa e puntigliosa, ha saputo diventare un elemento di grande abilità, acquistando una tecnica ineccepibile, magica abilità nell'associazione dei gusti e nelle preparazioni di una gamma di piatti che soddisfano e deliziano il numeroso pubblico del ristorante del
'baffo”. Non per nulla il menu spazia da piatti tipicamente meneghini e di gusto un po' rustico e regionale a preparazioni di carattere maggiormente cosmopolita e di pretto afflato internazionale, tutti a un ottimo livello di presentazione anche dal punto di vista dell'estetica.
L'unica debolezza - se tale si può definire - che ci ha confessato è quella di aver chiamato quasi subito la sua famiglia al suo fianco, per integrarsi e per crescere vicino ai suoi cari. Ci ha voluto regalare una ricetta del suo Paese d'origine.