GUSSAGO (BS) - La stagione autunnale è ideale per degustare lo spiedo. Con l'arrivo dei primi freddi, la 'Confraternita Lo spiedo tradizionale bresciano”, guidata da Ermanno Gualla, ha scelto per il raduno interprovinciale la Trattoria Magher di Gussago (Bs), gestita dal 1865 dalla famiglia Zanotti e conosciuta come uno dei luoghi dove si può gustare lo spiedo migliore. Così è stato.
Al richiamo hanno risposto associati di 14 confraternite: Confraternita del bollito di Guarene (Cn); Confraternita dea renga di Due Carrare (Pd); Associazione degustatori grappa e distillati, Brescia; Circolo enogastronomico La Franciacorta, Rovato (Bs); Confraternita veronese del boncuciar, Verona; Sovrano e nobilissimo ordine dello antico Recioto, Sant'Ambrogio di Valpolicella (Vr); Antico ordine del prunus cerasus e punica granatum, Sizzano (No); Circolo enologico leoniceno Colli Berici, Lonigo (Vi); Confraternita della nocciola tonda gentile di Langa, Cortemilia (Cn); Imperial castellania di suavia, Soave (Vr); Sovrano ordine dei cavalieri della grappa e del tomino, Chiaverano (To); Confraternita del Gorgonzola di Cameri, Sillavengo (No); Confraternita Lo spiedo tradizionale bresciano, Gussago (Bs). Presenti anche alcuni soci arrivati dall'isola portoghese di Madera: fanno parte della 'Academia madeirense das carnes”.
In mattinata, gli intervenuti sono stati portati in visita al Museo di Santa Giulia, a Brescia. A far gustare le bellezze artistiche del museo ci ha pensato la professionalità della guida, Sandra Morelli.
A far degustare lo spiedo tradizionale bresciano ci ha pensato Domenico Zanotti (al centro nella foto), titolare della Trattoria Magher con la moglie Alice, il figlio Ezio e la nuora Agnese. Segreti? Prima di tutto l'attrezzatura: spiedo chiuso, in lamiera zincata, rifornito con braci di legna (la legna va bruciata in altro camino e vengono usate solo le braci). Tempo di preparazione: cinque, sei, anche sette ore, controllando continuamente il punto di cottura. Sullo spiedo lombi, lonze e allodole, con erba salvia, burro di qualità e sale. Nient'altro. «Il mio spiedo piace di sicuro – afferma Domenico – perché su prenotazione lo dobbiamo preparare in tutte le stagioni, ce lo chiedono anche d'estate. Ci costa molto lavoro ma ci gratifica la soddisfazione dei clienti».