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Il turista rurale, cosa vogliono gli italiani dalla vacanza in agriturismo

Il turista italiano ha sofferto maggiormente la crisi rispetto ai francesi e spagnoli. Il 73% ha cambiato modo di far vacanza e il 42% si è attivato per ricercare una sistemazione più economica o ha ridotto i costi delle attività extra, mentre, il 30% ha diminuito il numero dei giorni di vacanza

 
13 novembre 2009 | 11:38

Il turista rurale, cosa vogliono gli italiani dalla vacanza in agriturismo

Il turista italiano ha sofferto maggiormente la crisi rispetto ai francesi e spagnoli. Il 73% ha cambiato modo di far vacanza e il 42% si è attivato per ricercare una sistemazione più economica o ha ridotto i costi delle attività extra, mentre, il 30% ha diminuito il numero dei giorni di vacanza

13 novembre 2009 | 11:38
 

 Toprural.com ha presentato in esclusiva per l'Italia i risultati dello studio 'La radiografia del turista rurale 2009 - Italia” (scaricabile in versione integrale nel PDF in calce all'articolo). Operando su un campione di interviste mirate e rappresentative è stato possibile tracciare un quadro del settore agrituristico italiano, analizzando il punto di vista del viaggiatore, la domanda turistica.

Gli effetti della crisi
Il 73% della totalità dei turisti italiani ha dichiarato di aver cambiato modo di far vacanza e, di questi, il 42% si è attivato per ricercare una sistemazione più economica o ha ridotto i costi delle attività extra, mentre, il 30% ha diminuito il numero dei giorni di vacanza. Tra i frequentatori di strutture rurali, il 48% di chi ha rinunciato alla vacanza, lo ha fatto per questioni economiche personali.

Prezzo percepito e spesa
La spesa media, per persona a fine settimana, ammonta a 172,4 euro, di questi quasi 97,8 euro sono dedicati a coprire la sola spesa di affitto. Il turista italiano è diviso sulla percezione del prezzo di affitto in un agriturismo. La metà degli intervistati (il 50%) crede che si tratti di un prezzo basso o molto basso, poco meno della metà (il 49%) crede, invece, che si tratti di un prezzo alto o molto alto.

La ricerca della destinazione
Per la ricerca di alloggi internet è la risorsa primaria. L'89% dei turisti rurali italiani si affidano a Internet e il 44% ai suggerimenti di amici e famigliari, invece, per prenotare, il 65% preferisce la mail, il 64% il telefono e il 40% l'on-line. In agenzia va solo il 5%. Nella scelta risultano fondamentali i servizi, preferiti dal 69%, le foto (56%), i suggerimenti (42%) e le opinioni (38%).

Quando si prenota e quanto dura la vacanza
Più di un italiano su 4, il 27%, prenota la vacanza in agriturismo a meno di una settimana dalla partenza; in media le prenotazioni avvengono 26,2 giorni prima delle vacanze. Il tipico turista rurale italiano sceglie di alloggiare in un agriturismo 3,6 volte l'anno, per dei soggiorni che registrano la durata media di 4,3 giorni.

Cosa si valorizza
 Le caratteristiche di un agriturismo più apprezzate sono la pulizia ('molto o abbastanza importante” per il 97% delle persone), la tranquillità e il prezzo (in entrambi i casi per il 96%). Meno rilevanti la presenza di spa e di centri benessere, 'molto o abbastanza importanti” per il 46% degli intervistati, e i servizi 'extra” (maneggio, escursioni, corsi, etc.), scelti dal 53%.

Confronto con Spagna e Francia
La crisi percepita e il comportamento effettivo. Il turista rurale italiano dichiara di aver sofferto maggiormente la crisi economica e quindi di aver modificato le proprie abitudini in vacanza: lo ammette il 73% del campione contro un 63% del campione spagnolo e un 57% del francese. Nonostante questo dato siamo noi italiani a spendere di più a persona/week end durante le nostre vacanze rurali: 172,4  euro, come già accennato, contro 157,4 euro degli spagnoli e 147,9 dei francesi.

La scelta della destinazione
Un altro dato che ci differenzia dai nostri vicini europei è il grado di importanza che, al momento della scelta di una destinazione, diamo alle opinioni e suggerimenti provenienti dalle reti relazionali vicine, come la famiglia ed amici, rispetto ai consigli provenienti da reti relazionali lontane e virtuali come i siti internet di settore e le recensioni di altri viaggiatori. La nostra tendenza, 42% contro il 38% [7], si ribalta in Spagna (48% contro il 55%) e Francia (31% contro 37% delle risposte).

L'età media
 La Spagna detiene il primato del turismo giovane perché la maggioranza dei turisti rurali iberici ha tra i 25 e i 34 anni. In Italia il tipico turista rurale ha dai 35 ai 44 anni. In Francia tendenza contraria: la maggior parte dei turisti rurali transalpini ha più di 45 anni.

Qualche dato
'La radiografia del turista rurale 2009 – Italia” è il risultato dell'analisi di una ricerca commissionata alla società specializzata Sondea. Lo studio è stato svolto nel settembre 2009 e ha registrato 947 interviste valide, tramite la tecnica del sondaggio on-line. I risultati dell'indagine hanno evidenziato che i viaggiatori rurali (l'85% degli intervistati) hanno un'età compresa tra i 25 e i 54 anni, sono laureati per il 38%, diplomati per il 47%, e il 57% sono donne.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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